COMMENTI E VARIE

Tratto da SportIsland.net
Data: 03/12/2007
Autore: Filippo Guzzardi
Classico pareggio nel derby isolano. Padroni di casa in inferiorità numerica per metà incontro.

Pari giusto al Vincenzo Presti tra Gela ed Igea Virtus: se i primi possono recriminare per aver rimontato lo svantaggio nonostante un uomo in meno, i secondi possono rammaricarsi per non aver chiuso la partita dopo essere andati subito in vantaggio nel punteggio ed aver chiuso la prima frazione di gioco con l'ulteriore vantaggio numerico a seguito dell'espulsione in pieno recupero di un giocatore avversario. Va dato, però, atto al tecnico Castellucci di essere venuto a Gela per giocarsela, con un 4/4/2 tanto offensivo quanto quello schierato dal tecnico locale Sanderra. Rispetto alla trasferta di Catanzaro, tra i biancazzurri torna titolare Lo Piccolo preferito ad Ambrosecchia nel ruolo di terzino sinistro mentre la forzata assenza di Palma al centro della difesa consente a D'Aiello di partire di nuovo dal primo minuto dopo un turno in panchina. Stesso discorso in attacco con Falconieri al posto dello squalificato Omolade. Dopo la squalifica, Berti è in zona mediana al fianco di Parlagreco mentre Perrotta vince di nuovo il ballottaggio con Bucolo nella fascia destra. Tra i giallorossi che vengono da una serie positiva dentro e fuori le mura amiche, la novità sostanziale è rappresentata da Ghosheh.
Non passano 5 minuti e la squadra di Barcellona Pozzo di Grotto è già in vantaggio: l'argentino Di Cosmo, capocannoniere del girone, si fa trovare pronto sul traversone di Bonaffini e realizza cogliendo di sorpresa in anticipo sia Tamburro che Orlandi: per il portiere di casa, in particolare, un'uscita un po' avventata pagata a caro prezzo. I locali si sono abituati in questa stagione a partite in salita: il ritorno in panchina di Sanderra ha cambiato molte cose ma non questo, almeno non ancora. Il club biancazzurro stenta a trovare le idee giuste e, in una situazione del genere, l'assenza davanti di un giocatore imprevedibile come Omolade si fa dannatamente sentire. Falconieri è volenteroso ma il vero punto di forza gelese è il centravanti brasiliano Franciel, l'unico ad impensierire la difesa avversaria ed a concludere a rete in un paio d'occasioni (per la cronaca in precedenza ci aveva provato solo Perrotta). Il primo tempo dei padroni di casa è quasi tutto qui. Quasi, perchè in pieno recupero Mancini atterra Di Cosmo involatosi verso la porta difesa da Orlandi con il direttore di gara Paparazzo che fischia dapprima rigore ed espulsione per poi rettificare parzialmente il giudizio, su segnalazione del guardalinee: solo un calcio di punizione dal limite per l'Igea e rosso diretto per il difensore del Gela.
In 10 Sanderra ripropone nel secondo tempo gli stessi giocatori ma non attende neanche un quarto d'ora per operare un doppio cambio: Bucolo per Perrotta e Iannelli per Falconieri. Il Gela preme e gli ospiti vanno in affano tant'è che Gosheh sbaglia un retropassaggio e Franciel non si fa certo pregare: 1-1 e quarta rete personale. Le due squadre non hanno la forza e, più che altro, la voglia di rischiare ulteriormente, accontentandosi del pari. Solo Franciel ha un ultimo sussulto improvviso: un bolide sinistro che sfiora il palo. Dall'altra parte, la coppia Di Cosmo-Montella dopo un primo tempo da favola, svanisce col passare dei minuti. Alla fine, negli spogliatoi i due tecnici accettano il verdetto con qualche riserva. Per Sanderra è "un pari giusto" sebbene c'è la consapevolezza di fare troppi regali agli avversari: vedi "il vantaggio ospite a freddo" nei primissimi minuti. Per Castellucci, tutto sommato "va bene così" anche se non può non ammetere un pizzico di delusione per non aver gestito il vantaggio che avrebbe consentito una "vittoria clamorosa" in un campo dove anche la corazzata Benevento aveva perso partita e primato in classifica.

GELA - IGEA VIRTUS 1-1
al 4' Di Cosmo (I); al 66' Franciel (G)

GELA (4/4/2): Orlandi; Tamburro, D'Aiello, Mancini, Lo Piccolo; Perrotta (dal 58' Bucolo), Parlagreco, Berti, Ikè (dal 88' Russiano); Falconieri (dal 58' Iannelli), Franciel. All. Sanderra
IGEA VIRTUS (4/4/2): Di Masi; Campione, Agius, Fazio, Ghosheh; Bonaffini, Matinella, Di Toro (dal 37' Giardina), Crinò (dal 70' Ruiz); Di Cosmo, Montella (dal 80' Ricciardo). All. Castellucci.
ARBITRO: Paparazzo di Catanzaro
ESPULSO: Mancini (G) al 47'
AMMONITI: Di Masi, Di Toro, Lo Piccolo, Montella, Parlagreco
ANGOLI: 3-2 per il Gela
PRIMO TEMPO: 48' (45'+3')
SECONDO TEMPO: 48' (45'+3')
SPETTATORI: oltre 2.000 (con alcune decine di tifosi ospiti)
NOTE: Terreno in pessime condizioni. Al riguardo, in curva i tifosi hanno esibito uno striscione recitante: "Questo stadio rimane una stalla...le vostre promesse la solita palla!!! Politici gelesi vergognatevi".

16^ GIORNATA SERIE C2/C

CASSINO - PESCINA VALLE DEL GIOVENCO: 1-2
reti: al 8' Leccese (C), al 18' Laboragine (P), al 24' Arcamone (P)
CELANO OLIMPIA - ANDRIA BAT : 0-0
reti: /
GELA - IGEA VIRTUS : 1-1
reti: al 4' Di Cosmo (I), al 66' Franciel (G)
NOICATTARO - BENEVENTO : 0-2
reti: al 19' Agnelli ed al 36' Clemente su rigore
REAL MARCIANISE - MELFI : 1-0
rete: al 90' Galizia
SANGIUSEPPESE - CISCO ROMA : 1-1
reti: al 10' Mazzarani (C), al 86' Scognamiglio (S)
VALDISANGRO - MONOPOLI : 1-3
reti: al 25' ed al 41' Galletti (M), al 46' Caracciolese (M), al 78' Romano (V)
VIGOR LAMEZIA - SCAFATESE : 2-1
reti: al 41' ed al 55' Marasco (V), al 92' De Luca (S)

CLASSIFICA: Pescina 34 punti; Benevento 33 punti; Monopoli 27 punti; Marcianise 23 punti; Lamezia 22 punti; Catanzaro, Cisco e Melfi* 21 punti; Celano e Igea 19 punti; Cassino 18 punti; Sangiuseppese e Vibonese 17 punti; Gela 16 punti; Andria e Val di Sangro 15 punti; Noicattaro e Scafatese 14 punti.
* Melfi penalizzato di 1 punto.