Serie C2. Al 93’ Di Cosmo salva l’Igea Virtus dalla sconfitta
Pareggio salvezza ma in caso di successo si sarebbe potuto lottare per i play off
Tratto da Barcellonapg.it
14 Aprile 2008
Autore: Carmelo Amato
IGEA VIRTUS - NOICATTARO 1 – 1
IGEA VIRTUS (4-4-2): Di Masi 7.5; Fazio 6 (33' st Casella sv), Agius 6, Alizzi 6,5, Panarello 6; Bonaffini 6, Matinella 6.5, Di Toro 5.5 (25' st Giardina 6), D'Anna 5,5 (18' Ricciardo 6); Montella 5.5, Di Cosmo 7. A disp.: Apuzzo, Lo Monaco, Baglione, De Bellis. All.: Castellucci 6,5.
NOICATTARO (3-5-2): Sassanelli 7; Di Meo 6, Sassarini 6,5, Sabini 6,5; Iraci 5 (20' st De Giorgi 6), Piccinni 6,5 (41' st Sangirardi sv), Menolascina 6, Zotti 6,5, Armenise 6,5; Caputo 6,5 (28' st Coppola 6), Moscelli 6,5. A disp.: Cilli, De Santis, Roselli, Suarez. All.: Loseto 6,5.
Arbitro: Di Pilato di Bergamo 6.
Marcatori: 15' st Caputo (N), 49' st Di Cosmo (I).
NOTE: spettatori 800 circa con 25 tifosi ospiti. Ammoniti: Iraci, Matinella, Di Meo, Coppola, Bonaffini, Di Cosmo.. Recupero: 1' pt, 4' st.
Pareggio in piena zona “Cesarini” per la squadra del tecnico Castellucci. Pareggio che non serve per il sogno play-off ma che serve ad ipotecare la salvezza con tre giornate d’anticipo. Contro il Noicattaro, l'Igea Virtus sciupa la grande occasione di portarsi a tre punti dai play off, ma riesce ugualmente a sorridere perchè tiene ad otto punti i pugliesi e di fatto guadagna un altro anno tra i professionisti. Senza Ruiz, Campione, Alosi, Condello infortunati e Ghosheh squalificato, Castellucci disegna il solito 4-4-2 con Panarello a sinistra al posto di Ghosheh e con la coppia “mitraglia” Montella - Di Cosmo in avanti.
L'Igea Virtus padrona del campo nel primo tempo, ma sciupa almeno tre nitide palle gol. Nella ripresa passa in vantaggio la squadra ospite. Al 15st', Di Masi è strepitoso sul tiro di Moscelli ma non può nulla sulla ribattuta di Caputo. Il team di casa sfiora il pari con Ricciardo al 19' - tiro respinto da Sassanelli. La partita però sembra segnata. Ed invece al 93' arriva il timbro di Julian Di Cosmo che con una mezza girata dal limite regala la salvezza all'Igea e si regala il sedicesimo centro stagionale. Resta la soddisfazione di aver centrato con tre giornate di anticipo il vero obiettivo stagione: la salvezza. Tutta la squadra è stata encomiabile al fine di raggiungere il vero obbiettivo stagionale. Un plauso particolare lo merita mister Ezio Castellucci che ha valorizzato e condotto alla salvezza un gruppo di ragazzi che alla vigilia del campionato erano considerati a detta di molti come sicuri retrocessi.
Negli spogliatoi...
Di Masi (portiere Igea Virtus): “partita che non meritavamo di perdere e per fortuna siamo riusciti a pareggiare. Io alla fine mi sono catapultato in avanti perché per noi era importante fare risultato, ma resta il rammarico perché in caso di vittoria eravamo a pochi punti dai play off. Questa squadra ha stupido tutti e abbiamo dato a quei soggetti che ci contestano le risposte che meritano. Potrei dire tanto, ma mi limito a manifestare rammarico per quei pochi soggetti che dalla tribuna quando stavamo perdendo ci davano dei “venduti”. Come si fa a dire e pensare ciò di una squadra che sino all’ultimo ha gettato il cuore oltre l’ostacolo per salvarsi e dare soddisfazioni”.
Bonina (presidente Igea Virtus): “partita che non meritavamo di perdere. Resta il rammarico perché in caso di successo eravamo a pochi punti dai play off ma la soddisfazione di avere c’entrato la salvezza resta. Sono dispiaciuto per qualche “imbecille” che alla fine si è permesso il lusso di darci dei “venduti”, noi siamo una società seria e sino all’ultimo minuto l’abbiamo dimostrato. Una squadra questa che era partita senza credenziali e che si ritrova con giocatori ambiti da società di serie A e B, sono orgoglioso di quando fatto.
Sassarini (difensore Noiccataro): “veramente un peccato avere perso questi tre punti. Era una partita vinta e che con un pizzico di attenzione in più potevamo condurre tranquillamente vincendola. Per noi il discorso salvezza diretta si complica, domenica non possiamo fallire contro l’Andria.