L'IGEA DURA SOLO UN TEMPO
Tratto da Barcellonacity.it
Inserito il: 05/11/2007
A Melfi i giallorossi cedono alla stanchezza
La differenza tra Melfi ed Igea Virtus la fanno i due allenatori, Carmine Pugliese attua un ampio turn over cambiando ben sei uomini rispetto alla vittoriosa gara di Andria, Ezio Castellucci si affida invece agli stessi undici di Scafati che, vittime delle scorie del match di giovedì, cedono di schianto nella ripresa scomparendo letteralmente dal campo. La compagine lucana ha dunque avuto la strada spianata verso un successo di fondamentale importanza che la allontana dalla zona play out, nella quale l'Igea rimane impantanata con i suoi 12 punti all'attivo. La partita si è decisa nella prima frazione con la splendida sforbiciata di De Angelis pareggiata dal rigore di Di Cosmo, vanificato dal penalty di Ragatzu per un'entrata scomposta di Agius sullo stesso De Angelis. Come era già accaduto con Catanzaro e Vibonese, le reti degli avversari sono state "confezionate" dalla premiata ditta Ghosheh-Agius, con cross dalla destra sul secondo palo e portieri battuti. A proposito di "guardapali" un encomio va al confermatissimo Di Masi che nella ripresa ha evitato ai barcellonesi un passivo ben più pesante. Ora la situazione si è complicata ulteriormente con il Gela che, rigenerato dalla cura Sanderra, ha scavalcato in graduatoria Bonaffini e soci, seguiti solo da Scafatese ed Andria. Mister Castellucci dopo Scafati invece di fare gli interessi della squadra (e anche suoi) chiedendo rinforzi al presidente, ha continuato a fare il gioco della società dichiarando che "i tifosi igeani tra un paio d'anni sentiranno parlare dei nostri giovani". Con un presente del genere ci sembra alquanto inopportuno pensare al domani di qualche singolo, e poi siamo davvero curiosi di vedere in che categoria giocheranno nel 2010 i vari Ruiz, Ghosheh, Montella e compagnia cantante. Il pensierimo finale è per quell'assurdo completino blu e celeste con il quale l'Igea disputa gli incontri esterni. Magari sarà anche l'ultimo anno di C, ma sarebbe giusto portare in giro per l'Italia il tradizionale giallorosso (maglia bianca con colori sociali ai bordi). Un pò di rispetto per la storia!!!
COMMENTI
05/11/2007 - CANTAGALLI
giustissimo. la maglia di una squadra e' come la faccia della persona. non si cambia. a meno che . .
___________________________________________
NOI...NOI...SIAMO...SIAMO...BARCELLONESI...