L'Orlandina torna "in campo" per riprendersi la A
Alle ore 16 a Roma l'attesa udienza alla Camera di Conciliazione e arbitrato del Coni. Sentenza in serata.
Sorprendente Corrado (Lega): «Ho votato secondo coscienza una decisione che può essere anche errata»
FONTE: Gazzetta del Sud
AUTORE: Giuseppe Lazzaro
Alle 16 di oggi a Roma scatta l'ora "X" per un'intera provincia che ama il magnifico sport dei canestri. In serata l'Orlandina Basket conoscerà il proprio futuro (che comunque potrebbe non essere definitivo) con la prevista riunione della Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni che, dopo il primo incontro tra le parti di venerdì scorso e il rinvio, sarà chiamata a decidere se riammettere o no in serie A la società paladina, esclusa al termine della seduta del Consiglio Federale del 20 settembre scorso.
Il presidente biancazzurro Enzo Sindoni è partito per la Capitale con grande fiducia; la stessa fiducia che anima dirigenti, tifosi e amici del club biancazzurro, perché c'è la consapevolezza che il materiale difensivo prodotto dagli avvocati Luigi Medugno e Letizia Mazzarelli, potrebbe consentire di smontare la tesi accusatoria della Federbasket.
L'ambiente paladino che sta seguendo da giorni la vicenda, praticamente in apnea, incrocia le dita e spera.
Intanto ci sono delle novità riguardo al Collegio. «La Camera di Conciliazione e Arbitrato per lo Sport - scrive il Coni sul proprio sito on line - in merito all'arbitrato tra Orlandina Basket srl e la Federazione Italiana Pallacanestro, comunica che è pervenuta lettera con cui l'avvocato Enrico Ingrillì, membro del Collegio Arbitrale, essendogli "giunte delle voci che descriverebbero una mia censurabile posizione in seno all'arbitrato in oggetto, pur ribadendo la mia assoluta imparzialità e indipendenza rispetto alle parti e l'osservanza di tutti i principi deontologici e di riservatezza, come previsto dall'art. 27 del Regolamento della Camera, al solo fine di non arrecare nocumento e/o "ombre" sull'operato, sempre super partes della Camera stessa", dichiara di astenersi da ogni attività in relazione all'arbitrato in questione. Si comunica, altresì, che il prof. avv. Marcello Foschini, presidente vicario della Camera di Conciliazione e Arbitrato per lo Sport, vista lacomunicazione dell'avv. Ingrillì e acquisito il venire meno delle iniziali cause di indisponibilità dell'avv. Aurelio Vessichelli, ha deliberato la sostituzione in seno al Collegio Arbitrale che, pertanto, risulta ora così composto: prof. avv. Marcello Foschini (presidente), prof. avv. Luigi Fumagalli, prof. avv. Maurizio Benincasa, avv. Ciro Pellegrino e avv. Aurelio Vessichelli (arbitri)».
L'udienza, come rende ancora noto il Coni, non si svolgerà nella sede del Foro Italico, ma presso lo studio legale Benincasa&Sicari in viale di Villa Massimo n. 33.
Ecco i punti che saranno vagliati oggi con gli avvocati Medugno e Mazzarelli (foro di Roma), per tutelare gli interessi dell'Orlandina.
Punto1: non vi è la certezza assoluta, ma gli avvocati Medugno e Mazzarelli chiederanno alla Camera l'annullamento di tutti gli atti deliberati nella seduta del CF del 20 settembre per gravi violazioni procedurali. Uguale richiesta la dovrebbe avanzare l'avvocato Grassani per conto del Basket Napoli, anch'esso escluso dalla serie A.
Punto 2: eventuale acquisizione del fascicolo che la Fip ha inoltrato alla Cca del Coni il 25 settembre, rimarcando le presunte inadempienze finanziarie dell'Orlandina verso l'Enpals per contributi non versati. La Cca potrebbe non acquisire il fascicolo visto che non se ne fa menzione nelle motivazioni dell'esclusione. Sarebbe questo un fatto importantissimo per l'Orlandina.
Punto 3: la mancanza di chiarezza in merito ai modelli F24 dei versamenti all'Enpals del triennio 2006-2008. Il presidente Sindoni, su tale contestazione, ha assicurato una grintosa difesa, ma anche questo argomento, collegato al punto 2, potrebbe non essere acquisito dalla Camera.
Dalla sentenza si capirà poi quali saranno le decisioni da prendere per il futuro. I termini per un eventuale ricorso al Tar del Lazio ci sono tutti.
Infine da evidenziare le non molto convincenti dichiarazioni del presidente di Legabasket, Francesco Corrado, che ieri sera a margine della Supercoppa (stravinta da Siena su Avellino per 108-72) a proposito dell'esclusione di Capo d'Orlando dalla serie A, ha detto tra l'altro: «In Consiglio Federale non ho votato come presidente, ma come sportivo, seguendo la mia coscienza. Che spero si sia sbagliata»
Ed ancora: «Questa decisione estremamente difficile e che può essere anche errata, è stata assunta in base a quello che ci è stato sottoposto. Sono pronto a dimostrare che in quel momento le cose dovevano essere fatte così. E se io e l'altro consigliere di Lega ci fossimo comportati diversamente, saremmo stati attaccati da tutti». Questa la replica del presidente Enzo Sindoni: «Ero convinto che una decisione così importante venisse presa in base ai regolamenti e non alla coscienza. Strano che una dichiarazione del genere arrivi dal presidente di Legabasket».