COMMENTI E VARIE

03/12/2007
L'IGEA VIRTUS CAMBIA PADRONE?
Un imprenditore romano il nuovo presidente

Cambiando l'ordine dei fattori a volte il prodotto cambia, così nonostante il gol lampo di Di Cosmo (quinte rete su azione per l'argentino) sulla solita ripartenza e l'espulsione del difensore nisseno Mancini in chiusura di primo tempo, e nonostante il migliore in campo sia sempre il portiere Di Masi, questa volta la compagine giallorossa si fa raggiungere dal Gela in inferiorità numerica e rischia nel finale anche di perdere la partita. Con il pareggio colto al "Presti" comunque l'Igea si attesta in mezzo al guado della classifica, a tre punti dalla zona play out e a tre lunghezze dai play off. Intanto, però, a tenere banco in città da due settimane è la trattativa (pare già ben avviata) tra Immacolato Bonina e un imprenditore romano per la cessione della società. A dire il vero il patron igeano nell'ultima intervista televisiva, piuttosto recente, ha ribadito di non avere nessuna intenzione di "mollare" il sodalizio giallorosso e di volerne essere il presidente per altri dieci anni, ma i tifosi barcellonesi sanno ormai bene quanto la coerenza non sia una delle maggiori virtù di Bonina. L'acquirente dunque c'è, si tratterebbe di un personaggio molto noto nella capitale, proprietario di lidi balneari e strutture ricettive ad Ostia, con le mani in pasta dappertutto (non solo a Roma). Il tizio è già stato a Barcellona per trattare l'acquisto dell'Igea Virtus anche se non si capisce cosa ci sia da discutere, dal momento che Bonina da oltre un decennio va ripetendo di essere disposto a cedere a costo zero la squadra a chiunque la volesse, aggiungendo perfino un sostanzioso regalo (100mila euro) da donare a chi gli toglieva questo "impiccio". Belle frasi a parte (sappiamo come è andata con la cordata trapanese), l'impressione è che Bonina abbia fretta di chiudere la trattativa per potersi dedicare interamente al suo nuovo "grande amore", la pallacanestro. In realtà, da commerciante nato quale egli è, sa perfettamente che a maggio potrebbe ritrovarsi con un titolo di serie D tra le mani che varrebbe meno, ma molto meno, di quello attuale di C2. L'affare quindi dovrebbe andare in porto, il vicepresidente Grasso infatti non sembra intenzionato ad opporre alcuna resistenza, mentre al Gruppo Franza non è mai interessato granchè dell'Igea Virtus. In conclusione c'è da chiedersi come possa un importante imprenditore dell'Urbe esssere "attratto" dalla città del Longano e dalla compagine giallorossa. Vuoi vedere che finalmente il lungomare di Spinesante diventa realtà? In due chilometri di costa ancora vergine, "a vogghia abbegghi, lidi e bissinissi".