IL MONDO DELLA SERIE A DILETTANTI

FONTE: Ufficio Stampa Virtus Siena
DATA: 04.07.2008. 10:31


Marcello Billeri, lei è il nuovo capo allenatore della Consum.it Virtus Siena. Ci racconti un po’ come è nato questo “matrimonio”?
«E’ stata una grande soddisfazione il fatto che la Virtus si sia interessata a me, anche perché sono fuori dal giro della B1 da tre anni. Mi ha veramente elettrizzato il programma che i dirigenti rossoblu mi hanno mostrato: costruire e lavorare sui giovani. E’ quello che adoro e infatti mi ha fatto sviluppare tante idee ed una motivazione enorme. Oltretutto Siena è una città che vive di basket e allenare qua è come il coronamento di un sogno. Questo comporta anche un impegno ed una responsabilità non indifferente, anche perché siamo di fronte a persone e tifosi dal palato fine; è senza dubbio una situazione stimolante. Io posso dire che sono qua per dare il 100% giorno dopo giorno, minuto dopo minuto. Sono qua per aiutare i giocatori a dare il massimo e aiutare la società a fare il massimo. Questo è l’obiettivo primario, poi è chiaro che ci sono quelli tecnici che verranno in seguito. Intanto possiamo già dire che il raduno dovrebbe essere il 18 agosto, sette settimane prima dell’avvio del campionato».

Scelto l’allenatore, adesso si dovrà subito iniziare a lavorare sul mercato per completare la squadra…
«Sarà un lavoro nel quale sarò impegnato in prima fila, tuttavia ogni decisione sarà condivisa con i dirigenti. La squadra che verrà sarà mediamente molto giovane e dovrà avere delle caratteristiche fondamentali che sono il cuore e la capacità di saper lottare. Per fortuna abbiamo già una buona base di partenza con dei giocatori sotto contratto, attorno a loro dovremo completare la squadra trovando buoni elementi che si integrino in questo contesto sia tecnicamente che come persone. Secondo me la prima mossa da fare è quella di trovare i giocatori per completare il quintetto; una volta fatto questo potremmo passare a decidere gli altri, che poi sono spesso quelli che risultano decisivi nell’economia di un’intera stagione. In questo contesto saranno anche valutati i tanti giovani che la Virtus controlla tra prestiti e ragazzi delle giovanili».

In che ruolo pensa che si debba intervenire con più decisione nel mercato? Inoltre, ci sarà da trovare un sostituto ad un giocatore come Marco Evangelisti che lo scorso anno portava 20 punti a partita a questa formazione…
«Inutile ribadire che i lunghi buoni sono pochi e costano tantissimo. Quindi credo sia impossibile prendere questa direzione. Però credo che le buone squadre si costruiscano con l’equilibrio e questo la Virtus l’ha visto l’anno scorso. Non era solo Evangelisti a dare questo equilibrio, ma tutto il sistema. Ecco, noi non possiamo andare a cercare il sostituto di Evangelisti, perché non sarà facile trovarlo, probabilmente non c’è un giocatore come lui. Per questo dovremo trovare in quel ruolo un elemento affidabile, anche nel caso abbia caratteristiche tecniche differenti. Quello che cercheremo nel ruolo di ala piccola non sarà il miglior giocatore in assoluto, ma quello che più si adatta al sistema che già esiste».

L’obiettivo della Consum.it Virtus negli ultimi due anni è stato quello di valorizzare e lanciare giovani talenti e fare un buon campionato senza porsi obiettivi, se non chiaramente quello di salvarsi. Anche quest’anno sarà così?
«Questa è la base di partenza. Poi per poter puntare ad un obiettivo di classifica bisogna che ci siano le squadre, compresa la nostra, al completo. Tuttavia si cercherà di fare il miglior gruppo possibile e che abbia almeno ambizioni di playoff, questo senz’altro. Speriamo di trovare buoni elementi su un mercato dove c’è tanta concorrenza, ma rispetto ad altre società possiamo entrare in questa “competizione” estiva con una base di partenza molto solida».