La Popolare Ragusa morde il freno attesa per l'esordio con Nocera
FONTE: Gazzetta del Sud
AUTORE: Giorgio Antonelli
(giovedì 27 settembre 2007)
Ragusa. «L'attesa si è fatta snervante, i ragazzi non vedono l'ora di "sbranare" Nocera». L'inno di guerra è intonato dal g.m. della Popolare, Gigi Biazzo, che, alla vigilia del debutto in campionato, fissato per domenica alle 18 al Palazama, giura sull'incontenibile carica agonistica della squadra: «Siamo stati i primi ad iniziare, il 20 agosto, la preparazione – afferma Biazzo – e non vediamo l'ora di scendere in campo. Passarelli e soci sono motivatissimi, consci che possono puntare al vertice, ma anche delle difficoltà del campionato. Per questo, non aspirano ad altro che misurarsi, sul parquet ed in un match che vale due punti, con gli avversari».
Il primo scoglio, quello di Nocera, non appare particolarmente irto!
«Tutto dipenderà dall'approccio mentale alla partita, visto che l'eccessiva carica agonistica potrebbe giocare brutti scherzi. Ma la Popolate è abbastanza navigata per non imbattersi in questi incidenti! Quello campano è un roster insidioso, formato da un nugolo di giovani di belle speranze, tra cui il virgulto De Martino, ed atleti di categoria come il play Vincenzo Vivis che ritengo tra i migliori del torneo. Ma bisognerà stare attenti anche a Parlato e Cicalese. Nocera si è rinnovata per almeno sette decimi rispetto alla passata stagione, quando conquistò la salvezza ai play out. Ha perso gente di classe e mestiere, come l'ex Pino Vitiello, ma ha allestito una formazione comunque competitiva».
Che Popolare sarà quella di quest'anno?
«Non ci nascondiamo dietro al dito: gli innesti di D'Iapico, Camera e Gabrielli, uniti alla conferma di Passarelli e Blanda, testimoniano le velleità del nostro club, anche se siamo ben consci che rendiamo peso e centimetri a qualche roster. Ma a fare la differenza, come sempre, saranno le motivazioni dei singoli e dell'intero quintetto. E siccome i ragazzi sanno che la platea ragusana ambisce a risalire la china, cioè a palcoscenici più consoni alla tradizione cestistica della città, siamo estremamente fiduciosi».
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...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...
FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!