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NOI PER L'IGEA CALCIO

Ultimo Aggiornamento: 22/04/2010 00:42
04/12/2009 10:27
 
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Patrizio
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ilverodottorfunk, 04/12/2009 2.20:

Ti sfugge un piccolo concetto doc...
Hai fatto caso che io non ho nominato manco una volta la nuova, sciagurata, gestione?
Se si è arrivati a loro è colpa "nostra" (per generalizzare, mia non di sicuro, non seguo l'Igea da due stagioni, almeno).
Parte dei tifosi igeani se ne sono andati pure a cena con la nuova proprietà, contenti di essersi liberati di Bonina, e ora lo pregano di salvare la carretta...
questo è il concetto che sfugge a te e a molti.




Ma non solo...Troppi lati oscuri in questa vicenda dell'Igea Virtus...Speriamo solo che la verità venga fuori...
04/12/2009 12:14
 
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Barone
Re:
ilverodottorfunk, 03/12/2009 22.40:

La buonanima di mio nonno, diceva sempre una frase: "dopo chi Santa Chiara fu arrubbata, ci misiru i rati i ferru!"...
Qui a Barcellona viviamo di questo motto, non facciamo nulla affinchè si prevengano queste situazioni, ma una volta che, tra virgolette ci scappa il morto, cerchiamo di farlo resuscitare.
Ancor prima che all'Immacolato nostro venisse la felice idea di acquisire i diritti sportivi di una società di pallacanestro, almeno negli ultimi 4-5 anni, ogni estate abbiamo assistito alla telenovela che vedeva protagonista da una parte Bonina e dall'altra amministrazioni locali e fantomatici pool di imprenditori pronti a rilevare la società o a fare faraoniche sponsorizzazioni.
Nonostante puntualmente venisse lasciato solo, Bonina, anche grazie al grande cuore di quel grande UOMO che era Nino Barone, faceva ogni santa stagione una squadra dignitosa, che con più o meno fatica si salvava.
Il problema è un altro: qui a Barcellona, in qualsiasi categoria e disciplina, vogliamo la squadra promozione, forte, ingresso gratuito o biglietti omaggio, e magari (come mi è successo di sentirmi dire in faccia, l'altro giorno, per l'Aia Scarpaci) mettere uno striscione senza pagare!
Capisco che c'è gente che realmente ha dato, darebbe, e darà l'anima per questa realtà, ma c'è da capire pure che mantenere un campionato di calcio di C2 per 500-600 persone, di cui 160 paganti e 90 abbonati (sto citando delle fonti ufficiali di una delle partite di cartello della scorsa stagione) costa penso anche di più di una onesta A dilettanti, e forse Legadue addirittura.
Non voglio, assolutamente paragonare, onde evitare di mettere ulteriormente il dito nella piaga, calcio con basket, ma credo pure, che questo fallimento sia figlio della nostra indole.
Come nel 1999, soltanto i fedelissimi Sottosopra cercarono di fare un qualcosa (vanamente) per salvare la gloriosa Cestistica, a dispetto dei 4000 "irriducibili" (non intendo come tifoseria, intendo che tutti a senso loro erano i primi tifosi) che si vedevano al Palalberti ogni domenica, qui adesso gli innamorati e coloro che sono cresciuti a "pane e Igea" cercano di salvare la squadra di calcio della nostra città, e loro ora come i sottosopra allora non hanno nessuna colpa.
La colpa è della nostra società, dei nostri imprenditori, dei nostri politici e della nostra ignoranza, che fanno si che vogliamo andare sempre al campo o in palestra senza pagare, che fanno si che firmiamo contratti di sponsorizzazione, senza poi onorarli, che fanno si che i fantomatici contributi non vengano mai onorati.
Se avessimo un pò tutti, in generale, un pò più di cultura sportiva capiremmo forse meglio.
Io allora, distrutto, perchè con Sempresottosopra e Antifusi (eravamo compagni di liceo) seguivo sin dall'Aia Scarpaci le sorti dei biancoverdi, ci restai male, malissimo nel non avere più il giocattolino, ma viceversa, visto anche il mio impegno "dietro la scrivania" in altre discipline meno importanti ma non meno dignitose, fui tra i pochi a comprendere e condividere a malincuore la scelta fatta da Capizzi, allora allucinato e ubriacato dalle sirene dello Stretto di Messina.
Allo stesso modo comprendo la scelta di Bonina di disimpegnarsi dal calcio, perchè tifoso si, appassionato e ultras quanto mai, ma sicuramente non coglione da perderci milionate ogni anno, visto che al campo si contavano neanche una decina di cartelloni, e con tutto l'aiuto dei dirigenti generosissimi e tifosi quanto non mai, tutto questo non bastava!
Gli investimenti a fondo perduto si possono fare, ma fino ad un certo punto!
E come sempre a pagarne le colpe, ora come allora, sono i poveri VERI TIFOSI, che sono coloro che poi piangono e piangeranno la scomparsa, la cessione, o il declassamento di una realtà sportiva.
Concludo con un quesito per chi sostiene che il basket sia la causa della cessione dell'Igea Virtus: Secondo Voi hanno senso allora le telenovele di acquisto-spostamento a Messina? Se Bonina vuol mantenere o ha avuto intenzioni di mantenere una piazza come Messina, secondo voi avrebbe avuto problemi a mantenere due realtà come quelle Barcellonesi?
Meditate gente, meditate.
Comunque se andrà in porto una sorta di azionariato popolare, con piacere, compatibilmente con le mie umili possibilità, parteciperò!



quoto in tutto e per tutto questo e anke il tuo secondo msg.
purtroppo la gente non ha mai capito una cosa, che bonina con il calcio non c ha mai guadagnato, e se l ha tenuto per 10 anni in piedi è stato solo per passione. adesso si stanno rendendo conto che senza di lui calcio a barcellona non ne fa nessuno. è pure vero però come hai detto, che nessuno è fesso, e i sacrifici si fanno fin quando c'è una convenienza se non economica quanto meno d'immagine. sparita anke quella è normale mollare tutto.
04/12/2009 14:27
 
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Re: Re:
Salvo_arciere, 04/12/2009 12.14:



quoto in tutto e per tutto questo e anke il tuo secondo msg.
purtroppo la gente non ha mai capito una cosa, che bonina con il calcio non c ha mai guadagnato, e se l ha tenuto per 10 anni in piedi è stato solo per passione. adesso si stanno rendendo conto che senza di lui calcio a barcellona non ne fa nessuno. è pure vero però come hai detto, che nessuno è fesso, e i sacrifici si fanno fin quando c'è una convenienza se non economica quanto meno d'immagine. sparita anke quella è normale mollare tutto.



Ed a questo Salvo aggiungiamoci pure la prematura scomparsa del DS Nino Barone che ogni anno facendo i salti mortali e con un budget sempre risicato riusciva a far quadrare i conti in campo e soprattutto dietro la scrivania. Venuto a mancare lui il Presidente si è ritrovato senza uno dei punti imprenscindibili della sua gestione. Anche se aveva manifestato da tempo l'intenzione di lasciare il calcio, come è ben noto, poi tornava spesso sui suoi passi perchè sapeva che l'amico di una vita avrebbe fatto l'ennesimo capolavoro. Secondo me con Barone ancora tra noi l'Igea non avrebbe fatto una brutta fine!!! [SM=g8237]

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NOI...NOI...SIAMO...SIAMO...BARCELLONESI...
04/12/2009 18:17
 
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Nobile
Ma basta con ste cazzate
A volte mi chiedo se per scrivere cazzate la gente si concentra o le manda giù tutte d'un fiato.
Stiamo a discutere di un nome come i dei bambini di 5 anni davanti ad un giochino nuovo.
Ma davvero, è questo ciò che interessa ai tifosi dell'Igea Virtus ?
Fossi un vero tifoso, penserei a cosa fare per salvare la mia passione, mi dannerei per essere rimasto solo con pochi fedelissimi e nell'indifferenza generale di imprenditori ed istituzioni, ma mai e ripeto MAI mi preoccuperei perchè la squadra di Basket si chiama IGEA.
E poi, credo sia giusto sottolineare, che IGEA non è un marchio barcellonese... o dovremmo forse andare a boicottare l'Igea Sant'Antimo, il Bellaria Igea e tutte le altre società che nel proprio nome riportano questa "parola" ?
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maurollo
05/12/2009 09:54
 
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Conte
Mi dispiace tutto quello che sta succedendo alla squadra di calcio della nostra città, penso che parecchi, anche in questo forum, amino il calcio prima espressione sportiva della nostra nazione, i tifosi di calcio che pensano che il male del calcio barcellonese sia il basket barcellonese sbagliano, non mi sembra giusto.


Tutte le domeniche seguo le sorti del calcio, non vado allo stadio, ma mi collego su televideo sperando che l'Igea Calcio vada bene, spero sempre che possa salire la classifica affinché il calcio barcellonese possa avere un futuro nei prossimi anni, lo spero da barcellonese, da vecchio tifoso di questo sport.


Per l'Igea calcio in questo momento sembra che non ci siano via d'uscita, non vado allo stadio dai tempi di Dante Pagni allenatore, andavo in gradinata tutte le domeniche che ero libero dal mio lavoro, negli anni successivi avrò visto una partita, massime due per stagione da parecchio però mi sono allontanato dal calcio di un certo livello, preferisco, quando posso, vedere partite di serie minori, ma questo non significa che voglio la scomparsa dell'Igea calcio, nel mio piccolo parteciperei all'azionario popolare se questo serve per tentare di salvare il calcio della nostra città.


Come barcellonese seguo tutti i barcellonesi in qualsiasi sport, chi porta avanti il nome di Barcellona per il mondo merita rispetto dalla popolazione della propria città.


Certi tifosi di calcio la pensano diversamente, anche se non tutti, mentre vedevo una partita di basket in TV, del Barcellona, presso una sala giochi, ho sopportato dei tifoso di calcio, se si possono chiamare tifosi quelli che tifosi non sono, tifare contro la squadra della nostra città non ho voluto fare nessun appunto a questi ragazzi poiché ho pensato che sarebbe stato inutile visto che volevano proprio quello, lo spunto per litigare.

Noi barcellonesi dobbiamo essere contenti di avere squadre o atleti che portano alla ribalta il nostro paese, invece di essere conosciuti attraverso i giornali o le TV nazionali per altri motivi che non ci fanno proprio onore.

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Nonostante tutto sogno ancora...

Matur0
22/01/2010 21:03
 
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Tratto da amnotizie.it
Massimiliano Rendina é il nuovo proprietario dell'Igea Virtus Barcellona. Infatti, è andato a buon fine l'atto in programma questa sera presso lo studio del Notaio Ferdinando De Paola, sito nel rione Trastevere a Roma. Rendina é il quarto presidente alla guida dell'Igea Virtus negli ultimi nove mesi. Dopo Immacolato Bonina, il testimone é passato per qualche settimana a Giuseppe Criniti e quindi a Pietro Caminiti, il quale ha passato la mano proprio questo pomeriggio. Massimiliano Rendina, noto pilota di rally e team manager di alcune case automobilistiche, ha acquisito l'Igea Virtus perché grande appassionato di calcio e smanioso di confrontarsi in prima persona con questo sport. Come precisato ieri nel corso di un incontro tra i suoi emissari e la stampa, non fa capo a nessuna cordata, ma rappresenta se stesso. In questi giorni, il neo presidente dell'Igea Virtus si è incontrato con giocatori e tecnici, provvedendo inoltre a tutte le spese quotidiane necessarie: dai farmaci ai pasti, dal vestiario alle piccole spese. Se il buongiorno si vede dal mattino, c'é da sperare che la nuova proprietà farà di tutto per salvare l'Igea Virtus dalla deficitaria situazione di classifica attuale che vede il sodalizio barcellonese nella scomoda posizione di fanalino di coda. Salvarsi e poi programmare il futuro. E' questo il programma del presidente Rendina. Lascia con un pizzico di amarezza il presidente Pietro Caminiti che, raggiunto telefonicamente mentre ancora si trovava nello studio notarile romano di Viale del Glorioso, si é detto dispiaciuto per come é andata la sua avventura alla guida dell'Igea Virtus ed ha augurato al team giallorosso, ed alla nuova proprietà, di potersi risollevare al più presto, dall'attuale posizione in graduatoria.


in bocca al lupo al neo presidente, sperando che la situazione ridicola ed i personaggi ridicoli degli ultimi tempi siano un brutto ricordo;
la salvezza dell'igea virtus è difficile ma non impossibile
speriamo bene.
22/01/2010 21:36
 
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Re: Tratto da amnotizie.it
reed70., 22/01/2010 21.03:

Massimiliano Rendina é il nuovo proprietario dell'Igea Virtus Barcellona. Infatti, è andato a buon fine l'atto in programma questa sera presso lo studio del Notaio Ferdinando De Paola, sito nel rione Trastevere a Roma. Rendina é il quarto presidente alla guida dell'Igea Virtus negli ultimi nove mesi. Dopo Immacolato Bonina, il testimone é passato per qualche settimana a Giuseppe Criniti e quindi a Pietro Caminiti, il quale ha passato la mano proprio questo pomeriggio. Massimiliano Rendina, noto pilota di rally e team manager di alcune case automobilistiche, ha acquisito l'Igea Virtus perché grande appassionato di calcio e smanioso di confrontarsi in prima persona con questo sport. Come precisato ieri nel corso di un incontro tra i suoi emissari e la stampa, non fa capo a nessuna cordata, ma rappresenta se stesso. In questi giorni, il neo presidente dell'Igea Virtus si è incontrato con giocatori e tecnici, provvedendo inoltre a tutte le spese quotidiane necessarie: dai farmaci ai pasti, dal vestiario alle piccole spese. Se il buongiorno si vede dal mattino, c'é da sperare che la nuova proprietà farà di tutto per salvare l'Igea Virtus dalla deficitaria situazione di classifica attuale che vede il sodalizio barcellonese nella scomoda posizione di fanalino di coda. Salvarsi e poi programmare il futuro. E' questo il programma del presidente Rendina. Lascia con un pizzico di amarezza il presidente Pietro Caminiti che, raggiunto telefonicamente mentre ancora si trovava nello studio notarile romano di Viale del Glorioso, si é detto dispiaciuto per come é andata la sua avventura alla guida dell'Igea Virtus ed ha augurato al team giallorosso, ed alla nuova proprietà, di potersi risollevare al più presto, dall'attuale posizione in graduatoria.


in bocca al lupo al neo presidente, sperando che la situazione ridicola ed i personaggi ridicoli degli ultimi tempi siano un brutto ricordo;
la salvezza dell'igea virtus è difficile ma non impossibile
speriamo bene.




che bella notizia!!
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Una sola Passione...giallorossa nel cuore!!!
22/01/2010 21:38
 
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reed70., 22/01/2010 21.03:

Massimiliano Rendina é il nuovo proprietario dell'Igea Virtus Barcellona. Infatti, è andato a buon fine l'atto in programma questa sera presso lo studio del Notaio Ferdinando De Paola, sito nel rione Trastevere a Roma. Rendina é il quarto presidente alla guida dell'Igea Virtus negli ultimi nove mesi. Dopo Immacolato Bonina, il testimone é passato per qualche settimana a Giuseppe Criniti e quindi a Pietro Caminiti, il quale ha passato la mano proprio questo pomeriggio. Massimiliano Rendina, noto pilota di rally e team manager di alcune case automobilistiche, ha acquisito l'Igea Virtus perché grande appassionato di calcio e smanioso di confrontarsi in prima persona con questo sport. Come precisato ieri nel corso di un incontro tra i suoi emissari e la stampa, non fa capo a nessuna cordata, ma rappresenta se stesso. In questi giorni, il neo presidente dell'Igea Virtus si è incontrato con giocatori e tecnici, provvedendo inoltre a tutte le spese quotidiane necessarie: dai farmaci ai pasti, dal vestiario alle piccole spese. Se il buongiorno si vede dal mattino, c'é da sperare che la nuova proprietà farà di tutto per salvare l'Igea Virtus dalla deficitaria situazione di classifica attuale che vede il sodalizio barcellonese nella scomoda posizione di fanalino di coda. Salvarsi e poi programmare il futuro. E' questo il programma del presidente Rendina. Lascia con un pizzico di amarezza il presidente Pietro Caminiti che, raggiunto telefonicamente mentre ancora si trovava nello studio notarile romano di Viale del Glorioso, si é detto dispiaciuto per come é andata la sua avventura alla guida dell'Igea Virtus ed ha augurato al team giallorosso, ed alla nuova proprietà, di potersi risollevare al più presto, dall'attuale posizione in graduatoria.


in bocca al lupo al neo presidente, sperando che la situazione ridicola ed i personaggi ridicoli degli ultimi tempi siano un brutto ricordo;
la salvezza dell'igea virtus è difficile ma non impossibile
speriamo bene.



In Bocca al lupo anche da parte mia a quello che è un Patrimonio della città, l'Igea Virtus non meritava una fine ingloriosa, speriamo che sia la volta buona!!! [SM=g10082]


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23/01/2010 02:07
 
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Re: Tratto da amnotizie.it
reed70., 22/01/2010 21.03:

Massimiliano Rendina é il nuovo proprietario dell'Igea Virtus Barcellona. Infatti, è andato a buon fine l'atto in programma questa sera presso lo studio del Notaio Ferdinando De Paola, sito nel rione Trastevere a Roma. Rendina é il quarto presidente alla guida dell'Igea Virtus negli ultimi nove mesi. Dopo Immacolato Bonina, il testimone é passato per qualche settimana a Giuseppe Criniti e quindi a Pietro Caminiti, il quale ha passato la mano proprio questo pomeriggio. Massimiliano Rendina, noto pilota di rally e team manager di alcune case automobilistiche, ha acquisito l'Igea Virtus perché grande appassionato di calcio e smanioso di confrontarsi in prima persona con questo sport. Come precisato ieri nel corso di un incontro tra i suoi emissari e la stampa, non fa capo a nessuna cordata, ma rappresenta se stesso. In questi giorni, il neo presidente dell'Igea Virtus si è incontrato con giocatori e tecnici, provvedendo inoltre a tutte le spese quotidiane necessarie: dai farmaci ai pasti, dal vestiario alle piccole spese. Se il buongiorno si vede dal mattino, c'é da sperare che la nuova proprietà farà di tutto per salvare l'Igea Virtus dalla deficitaria situazione di classifica attuale che vede il sodalizio barcellonese nella scomoda posizione di fanalino di coda. Salvarsi e poi programmare il futuro. E' questo il programma del presidente Rendina. Lascia con un pizzico di amarezza il presidente Pietro Caminiti che, raggiunto telefonicamente mentre ancora si trovava nello studio notarile romano di Viale del Glorioso, si é detto dispiaciuto per come é andata la sua avventura alla guida dell'Igea Virtus ed ha augurato al team giallorosso, ed alla nuova proprietà, di potersi risollevare al più presto, dall'attuale posizione in graduatoria.


in bocca al lupo al neo presidente, sperando che la situazione ridicola ed i personaggi ridicoli degli ultimi tempi siano un brutto ricordo;
la salvezza dell'igea virtus è difficile ma non impossibile
speriamo bene.




sono davvero felice per tutto ciò,penso che peggio di come fatto fin'ora non si potesse fare quindi forza conquistiamo questa salvezza!!!sicuramente il tutto dovà avvenire attraverso i playout ma nulla è impossibile soprattutto considerando che il nuovo presidente a quanto pare ha già in mano 11 nuovi giocatori e semra una persona seria e motivsta..speriamo bene!
26/01/2010 15:05
 
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Fonte: www.messinasportiva.it
Data: 26 gennaio 2010
Autori: Carmelo Amato e Francesco Straface


In bocca a lupo alla nuova dirigenza ed alla squadra sperando che possa salvarsi tramite i play out!!! [SM=g8284] [SM=g10082] [SM=g8284]
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01/04/2010 09:36
 
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Rendina: ''L'Igea resta a Barcellona''
Il presidente mette a tacere con chiarezza le voci su una probabile fusione con il Messina


La solitudine dei numeri primi. Quando sono le cifre (e non solo) a decretare l'ormai quasi aritmetica re­trocessione dell'Igea Virtus in serie D. Dopo l'euforia (con il rallista Massimiliano Rendina che a gennaio prelevava la presidenza del club siciliano), l'oblio (la squadra di Sergio Campolo è ultima con 11 punti nel girone C della Lega Pro 2, con il primo posto utile per i play-out distante 12 punti), accompagnato da polemi che e incertezze sul futuro.
CONFESSIONI - È buona cosa, quando non si raccolgono successi, aggiungere uno "scusate" alle proprie dichiarazioni mettere la mano sul petto, dicendo: "Mi assumo tutte le mie responsabilità." Il direttore sportivo Daniele Muscariello non si nasconde dietro un dito. La sua è una presa di posizione chiara e sincera: «La società, in questi tre mesi di gestione, ha sanato tutto, cercando di ricostruire un club completamente allo sbando. Purtroppo i calciatori non hanno reso come ci si poteva aspettare. La retrocessione è vicina e con la società stiamo cercando di valutare tutte le situazioni». Confessioni a parte, il futuro della Virtus non ha certezze. Fra voci che vorrebbero Rendina e soci pronti ad abbandonare, l'unica sicurezza costa nella pro­fessionalità di Sergio Campolo: «Mi dispiace per i nostri tifosi costretti a soffrire per una situazione del genere e per questi ragazzi che non meritano una classifica del genere. Quel che è certo è che io non mi dimetterò. Sino alla fine sarò al fianco della squadra».
PRECISAZIONE - Intanto, la Barcellona calcistica teme per la propria identità. Nelle settimane scorse sono girate alcune voci che parlavano di una possibile fusione del titolo sportivo della Virtus con quello del Messina. Rumors che Fabrizio Rendina, amministratore delegato del club giallorosso, vuole mettere a tacere sin da subito: «Tengo a precisare che non è stata mai presa in considerazione l'ipotesi di poter trasferire il nostro titolo sportivo a Messina. Queste sono solo voci che portano disordini e confusione in una piazza già turbata da varie vicissitudini».

(1 Aprile 2010)
Tratto da: Corriere dello Sport
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14/04/2010 19:33
 
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l'igea virtus domenica non scenderà in campo a causa dei problemi societari che l'ha colpita con sfratti dalle case dei giocatori e stipendi non pagati..si è arrivati alla fine..al riguardo guardate cosa scrive l'ex presidente rendina al riguardo su facebook..mah.

Max Rendina: siamo giunti alla fine....cari tifosi,ora vi spiego bene la situazione,devo ammettere che pensavo di farciela a vincere il braccio di ferro,contro criniti,camminiti,bonina,ecc.invece niente.cmq ora vi spiego:il dott bonina vende al signor criniti,con un bilancio alla voce crediti verso terzi di euro,350mila,e fino a qu... Mostra tuttoà tutto ok!!!CRINITI Fà UN BEL ASSEGNO A VUOTO a BONINA,E BONINA DA IMPRENDITORE SAPEVA CHE L ASSEGNO ERA VUOTO,MA SAPEVA ANCHE CHE I CREDITI NON ERANO VERITIERI,QUINDI PUR DI LEVARSI L IGEA Fà FINTA CHE PRENDE UN INCULATA,E NON GLI FREGA NIENTE,A QUEL PUNTO CRINITI CREDENDO DI ESSERSI INCULATO BONINA,ERA TUTTO CONTENTO,QUANDO SI ACCORGE DI TUTTO,CHE Fà?TROVA IL MONGOLO DI CAMMINITI,CHE GLI DA 150 EURO DI SOLDI,GLI Fà LA PROCURA E SCAPPA....A QUEL PUNTO CAMMINITI PENSA DI AVER FATTO UN AFFARE,E SI METTE CON PIRAINO E INIZIANO A FARE CONTRATTI DA SERIE A,A GIOCATORI DI ECCELLENZA,LA SITUAZIONE DIVENTA IMPOSSIBILE,E CAMINITI NON RIESCE PIU A GESTIRE,A QUEL PUNTO SUBENTRA MADONIA......GRANDE AVVOCATO.E MI DICE CHE POSSIAMO FARE CALCIO A BARCELLONA,E CHE LA SQUADRA E LA PIAZZA SONO FANTASTICHE,MI CONVINCE E IO DA IMPRENDITORE INIZIO A TIRARE IL PREZZO,E CREDENDO DI FARE UN AFFARE GLI DO 220MILA EURO A CAMINITI,PIù STIPENDI PARZIALI,CHE HO PAGATO,PIù ALCUNI DEBITI,A E ANCHE IO PENSO DI AVER FATTO UN AFFARE,CONSIGLIATO DA MADONIA.PRIMA DI QUESTA OPERAZIONE IL COMUNE DOVEVA DARE A VOCE 50 MILAEURO,120MILA EURO LA REGIONE,100 BONINA PER SPONSORIZZARE LA MAGLIA,350MILA DALLA LEGA,QUINDI OPERAZIONE ERA BUONA,VISTO CHE LA GESTIONE DELLA SQUADRA VIENE 160MILA MESE,MI FIDO SEMPRE DI MADONIA E VADO ALL ATTO.......FIRMATO ATTO,LE PAROLE DIVENTANO CHIACCHIERE DI CORRIDOIO,E IO LO PRENDO IN CULO...ALLORA INIZIO A PENSARE CHE MADONIA SIA COMPLICE NELLA STORIA,QUINDI LO CHIAMO E GLI DICO ORA TI ACCOLLI TU LA SOCIETà,PER METTERLO ALLA PROVA,LUI ESSENDO AVV TROVA DELLE PERSONE DI SUA FIDUCIA PER INTESTARGLI LA SOCIETà,PERCHè LUI NON PUò,ESSENDO UN LEGALE,10 GIORNI E LA SOCIETà CROLLA PERCHè,CHI SUBENTRA AL MIO POSTO GRATIS,NON HA UN CENTESIMO.....NEL FRATTEMPO MIO CUGINO RIMANE AMMINISTRATORE,ORA SECONDO VOI,DOPO QUESTA MEGA INCULATA,CHE HO PRESO,CHE FARESTE AL MIO POSTO?QUESTA è LA STORIA IGEA VIRTUS,QUINDI CHI HA FATTO I DANNI SI METTESSE UNA MANO SUL CUORE,PERCHè IO PERDO I SOLDI,MA LORO LA DIGNITà,OGGI LE MIE PAROLE POTREBBERO ESSERE BUGIE......CAZZATE.....MA POI VERRà FUORI LA VERITà,IL PROBLEMA CHE QUANDO RISCONTRERETE,LE MIE PAROLE,PER L IGEA SARà TARDI.......QUINDI SE QUALCUNO MI CREDE ALMENO UN Pò..........INIZI A FARE LE INDAGINI,E IN FRETTA,E FAR USCIRE ALLO SCOPERTO I LUPI,PERCHè FINO A 2 PARTITE SALTATE NON SUCCEDE NIENTE,DOPO C è.........ECCELLENZA!!!!!!!!DOPO QUANTI DI VOI DIRANNO AVEVA RAGIONE RENDINA....QUESTA è LA PURA VERITà!!!!!!!!!
16 minuti fa
16/04/2010 00:24
 
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Igea Virtus, tra nuove proprieta' e l'annunciato sciopero un intreccio degno di una soap

Continuano i colpi di scena in casa giallorossa. All'avvocato Madonia, appena succeduto a Rendina, potrebbe subentrare una cordata di Perugia. Con ogni probabilità la squadra non scenderà in campo domenica contro l'Aversa Normanna. Il primo passo verso la definitiva scomparsa di un titolo mantenuto per un decennio tra i professionisti.

Precipita sempre più la situazione in casa Igea Virtus. I giocatori non percepiscono gli emolumenti e diversi di loro sono costretti a vivere anche in alloggi di fortuna. Una stagione fallimentare sotto tutti i punti di vista. Cinque passaggi di proprietà in otto mesi la dicono lunga sul profondo stato di incertezza che regna in casa Igea Virtus. Da Giuseppe Criniti subentrato a Immacolato Bonina, a Pietro Caminiti che a sua volta ha ereditato la società dallo stesso Criniti. Ma la gestione Caminiti-Piraino è stata caratterizzata da grosse difficoltà economiche e gestionali che hanno spinto la società sull'orlo del baratro. A Caminiti è subentrato Massimiliano Rendina che ha rilevato le quote societarie con una situazione debitoria che si aggirerebbe sul milione e mezzo di euro. Infine, da pochi giorni, l'ennesimo "misterioso" cambio di proprietà. Un avvicendamento che ha portato Pietro Madonia al vertice del club, con Fabrizio Rendina amministratore delegato e Luca Figus Diaz direttore generale. Ma nelle ultime ore, secondo indiscrezioni non confermate dalla società, lo stesso Diaz sarebbe stato sollevato dall'incarico. Il tutto sarebbe avvenuto in conseguenza di un nuovo presunto passaggio di proprietà da Madonia ad un gruppo di Perugia. Notizie tutte da confermare in quanto lo stesso Madonia si è reso irreperibile trincerandosi dietro ad un inspiegabile silenzio stampa. Una situazione sempre più allarmante ed incerta.
Addirittura vi è il rischio concreto che la partita contro l'Aversa Normanna, in programma domenica allo stadio D'Alcontres, possa non essere disputata. Questo da quanto emerge dalle parole dell'amministratore delegato Fabrizio Rendina: "La squadra domenica non scenderà in campo contro l'Aversa Normanna. La decisione è maturata per il perdurare della grave crisi societaria. Diffido anche la Questura dall'aprire l'impianto domenica".
Come se non bastasse, in mezzo a tutto questo caos societario, risuonano ridondanti le dichiarazioni dell'ex presidente Massimiliano Rendina. "Credevo di aver fatto un affare ad acquistare l'Igea Virtus, consigliato dall'avvocato Madonia, il quale mi aveva prospettato che sarebbero arrivati contributi da vari enti. Il Comune avrebbe dato 50.000 €, la Regione 120.000, il Gruppo Bonina 100.000 per la sponsorizzazione delle maglie, senza contare le fantomatiche spettanze da parte della Lega per circa 350.000 €. Ovvio che l'operazione appariva allettante, considerando che la gestione della squadra costa più o meno 160.000 € al mese. Fidandomi sempre di Madonia ho firmato l'atto con Caminiti. Ma le parole e le promesse sono diventate chiacchiere da corridoio, ho preso una fregatura e sono stato ostacolato in ogni modo. Ho chiesto a Madonia di accollarsi la società. Ha trovato alcune persone di sua fiducia per intestagli la società; perché non avrebbe potuto assumere la presidenza per incompatibilità professionale". Una serie infinita di paradossi. Alla luce dei quali la via d'uscita dal labirinto appare sempre più lontana e nascosta. La netta impressione è che la tanto bistrattata Igea Virtus stia perdendo adesso anche la faccia ed ogni residua dignità.

Fonte: www.messinasportiva.it
Data: 16 Aprile 2010
Autore: Carmelo Amato
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17/04/2010 13:36
 
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L'Italia è piena di paraculo falliti, meglio una retrocessione con dignità che così, se queste persone venissero inibite per bene la finirebbero di fare i furbi con delle società sportive. Addio amata Igea Virtus, speriamo che presto tornerai come prima e più forte di prima [SM=g8618] [SM=g8618] [SM=g8618] [SM=g8618] [SM=g8618] [SM=g8618] [SM=g8618]
19/04/2010 10:21
 
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A Barcellona Pozzo di Gotto, ieri, è calato il sipario sulla squadra di calcio che da più di 10 anni ha rappresentato la nostra provincia nel calcio professionistico! Da cronista non ho potuto fare a meno di provare profonda amarezza nel raccontare in diretta questo triste epilogo. Una stagione ricca di lati "oscuri"...ma non del tutto.... Il sottoscritto era il giornalista-pazzo di Barcellona...Il vaneggiatore che "vedeva" un filo diretto tra l'Igea Virtus e l'Acr Messina... Da inizio campionato il progetto era quello di trasferire il titolo a Messina...ma le enormi incapacità gestionali dei vari Criniti, Caminiti e Rendina…. hanno portato solo tanto caos e debiti....Una situazione che ha fatto saltare questo progetto...e l'aver mollato a 4giornate dalla fine del campionato l'Igea Virtus....(atto del tutto studiato a tavolino per portare alla radiazione)....per far salvare il Messina... ne è la riprova!!!... Non potendo più sperare nella seconda divisione...cercheranno ora di salvare la serie D...Cosa tutt'altro che scontata. ….ma non è finita qui....Se l'Acr Messina...non dovesse centrare la salvezza....il tutto potrebbe portare ad un clamoroso intreccio sull'asse Milazzo-Messina... L’Acr verrebbe dichiarata fallita….e trasferirebbero il titolo del Milazzo a Messina…ma questo solo in caso di promozione dei mamertini….Questo è il mio pensiero…anzi direi che per il sottoscritto è certezza.... Io la butto qui…come ho fatto in tempi non sospetti con l’Igea Virtus….spero di sbagliarmi…ma non credo… Il cerchio si può dichiarare chiuso….Si, sarò un pazzo, ma in questa stagione anch’io ho avuto i miei momenti di grande lucidità… Il colpo perfetto che io denunciavo da mesi...ecco che ieri si è verificato!!! [SM=g8869]
21/04/2010 01:45
 
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L'Igea non ha più soldi. I giocatori dormono in macchina
Il club siciliano di seconda divisione, travolto dai debiti, ha rinunciato a giocare l'ultima gara di campionato. Molti atleti, sfrattati dai loro appartamenti, hanno trovato sistemazione in auto. La denuncia di Campana. ''La normalità ormai è rappresentata da società che pagano gli stipendi con sei mesi di ritardo''

Tratto da www.repubblica.it/rubriche/la-storia/2010/04/19/news/caso_igea_virtus-...
Autore: STEFANO SCACCHI

MILANO - Costretti a dormire in macchina per qualche notte. E' successo ad alcuni calciatori professionisti di Seconda Divisione, coinvolti nel naufragio economico dell'Igea Virtus, squadra di Barcellona Pozzo di Gotto che domenica ha rinunciato a giocare la sua partita di campionato del girone C, decidendo di retrocedere, travolta dai debiti. Settimana scorsa, prima della resa, diciannove giocatori erano stati sfrattati dai loro appartamenti dal momento che la società non riusciva più a pagare l'affitto. E qualcuno, che non è riuscito a trovare un'altra sistemazione accettabile, ha dovuto ripiegare sul sedile dell'automobile. Incredibile in un modo dove, appena tre categorie più in alto, tanti vivono da nababbi. Ma è solo l'episodio più clamoroso di una deriva fotografata in tutta la sua drammaticità a Milano nel corso del Consiglio direttivo dell'Associazione italiana calciatori.

Alla fine della riunione, l'avvocato Sergio Campana, presidente del sindacato del pallone, ha snocciolato dati preoccupanti: in Serie B solo due club sono in regola con il pagamento degli stipendi (Cittadella e Sassuolo). Quindici hanno rispettato solo la scadenza di fine dicembre. Gli altri sono ancora più indietro. Mantova e Gallipoli guidano la pattuglia delle più ritardatarie. In Lega Pro sono in sette a non aver ancora adempiuto agli obblighi di fine 2009: Perugia, Legnano, Manfredonia, Legnano, Pro Vercelli, Pro Sesto, Scafatese e Igea Virtus. ''Non è possibile che la normalità sia rappresentata da ritardi di 4-5-6 mesi nella corresponsione dell'ingaggio'', protesta Campana. E intanto cresce anche il malumore dei pochi club in regola: le sanzioni nel corso della stagione sono troppo morbide, finendo per confinare con una tacita tolleranza di comportamenti scorretti. L'Aic propone penalizzazioni di punti anche a campionato in corso per chi non retribuisce tempestivamente i calciatori. E chiede che sia esteso a tutti i club di Serie B l'obbligo di presentare una fideiussione di un milione di euro, come succede con le ripescate: ''E? un provvedimento che ha dimostrato di funzionare, dovrebbe essere previsto come condizione per l'iscrizione al campionato''.

In Lega Pro la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente: la crisi economica colpisce molte realtà imprenditoriali medio-piccole e il recente accordo sulla scissione tra A e B ha diminuito i fondi a disposizione dell'ex Serie C. ''Nella massima divisione le cose vanno meglio, lì tutti hanno la pancia piena grazie ai soldi delle televisioni'', spiega qualche rappresentante dell'Aic. Lontano dal grande calcio, invece, capita anche di dormire in macchina.
21/04/2010 11:49
 
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Calcio- Igea Virtus: sconfitta a tavolino, multa e un punto di penalità

Queste le decisioni del Giudice Sportivo in merito alla gara tra Aversa Normanna e Igea Virtus non disputatasi domenica scorsa: "rilevato che la gara a margine non è stata disputata perché, pur in presenza di persone qualificatesi all'arbitro come calciatori della società Igea Virtus, l'arbitro non riteneva accettabile la distinta presentata dal sedicente capitano in quanto sprovvista dei requisiti formali richiesti dalle norme regolamentari; verificato che nelle circostanze non era presente alcun dirigente della società Igea Virtus B., come del resto dalla stessa preannunciato con comunicazione del 15.4.2010 indirizzata alle autorità competenti ed alla squadra avversaria, il Giudice Sportivo delibera di infliggere alla società Igea Virtus B. la punizione della perdita della gara con il punteggio di 0 a 3 a favore della società Aversa Normanna; di irrogare a carico della società Igea Virtus B. l'ammenda di € 5000,00 (prima rinuncia) e la penalizzazione di un punto in classifica".


PIOVE SUL BAGNATO!!! [SM=g8655]
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21/04/2010 14:09
 
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Igea Virtus.- Duro comunicato stampa dell'ex Amministratore Unico della società Gabriella Gentile.

Tratto da: barcellonanews.blogspot.com/2010/04/igea-virtus-duro-comunicato-sta...

Stanca delle continue dichiarazioni false, da parte dell’attuale dirigenza dell’Igea Virtus s.r.l., la sottoscritta Dott.ssa Gabriella Gentile ex Amministratore della citata società dichiara quanto segue precisando che il tutto corrisponde alla realtà e a non proprie considerazioni personali e facilmente verificabili da documentazione esistente. Il Sig. Rendina attribuisce alla vecchia gestione societaria le attuali e vergognose problematiche che oggi la società si trova ad affrontare. Più volte sono state menzionate cifre debitorie attribuendo alla portata delle stesse le colpe della malagestione attuale.La squadra è stata ceduta con una portata debitoria di gran lunga inferiore a quella menzionata dal Sig. Rendina il quale, dopo una prima verifica, si era impegnato in toto al pagamento dei debiti e al proseguo del campionato. Ad oggi nessun creditore è stato soddisfatto e solo qualche giocatore ha ricevuto una parte degli stipendi. Le somme più volte sbandierate per la gestione attuale non corrispondono a realtà in quanto non c’è nulla che attesti il soddisfacimento di crediti. Il menzionare più volte problematiche economiche gravissime per le quali l’Igea Virtus è stata convocata il 06 maggio presso il tribunale di Barcellona, non fanno certo riferimento né sono attribuibili alla mia gestione in quanto le irregolarità si riferiscono a gestione precedenti. La squadra è stata ceduta solo ed esclusivamente per salvare il titolo e per cercare di mantenere le promesse fatte alla città di Barcellona nella persona del sindaco. Nonostante gli insulti ,l’auto bruciata, le problematiche economiche non dipendenti, mi ripeto, dalla mia gestione, si è proceduto nel bene dell’Igea cedendo a persone che io stessa reputavo all’altezza dell’arduo compito della salvezza. Ma gli eventi che si sono susseguiti, impostati su una politica del terrore, hanno avuto la meglio e oggi hanno evidenziato il grave deficit gestionale. Si è cercato di proseguire con la forza fisica piuttosto che con quella mentale; la dimostrazione? L’aggressione che la sottoscritta insieme con l’Avv Caminiti, hanno subito in zona Ciantro a Milazzo durante una seduta di allenamento. Il Sig. Muscariello insiema a Rendina Massimiliano e il Sig Lembo in un agguato in stile film di mafia, hanno causato rottura del timpano destro e costole lato destro all’Avv. Caminiti e una rottura della cuffia dei rotatori alla sottoscritta con una prognosi di 80 gg per la quale, con molta probabilità, subirò un intervento. Ovviamente io ho provveduto ad esporre regolare denuncia che presto integrerò con denuncia per calunnia e diffamazione in quanto il Sig. Muscariello, negli spogliatoi, ha dichiarato più volte di essere in possesso di un video compromettente riguardante la mia persona che potrebbe usare contro di me. Vedere ad oggi, dopo soli tre mesi di cessione, una situazione così scabrosa e basata su menzogne e false dichiarazioni mi lascia notevolmente perplessa. Gente che va gente che viene, un dualismo con l’A.C.R. Messina ancora non chiaro e la città sta a guardare la fine di un era calcistica. Spero che la Lega intraprenda azioni volte alla salvaguardia del titolo e confido nell’assunzione delle responsabilità di chi sta a braccia conserte.

Comunicato stampa Dott.ssa Gabriella Gentile (ex Amministratore Unico Igea Virtus)
21/04/2010 15:10
 
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mamma mia che schifezze, torna presto a volare gloriosa IGEA VIRTUS, grazie a te ho iniziato a seguire il calcio fin da bambino. Sono certo che prima o poi qualcuno con buona volontà ti farà tornare a volare! [SM=g8618] [SM=g8618] [SM=g8618] [SM=g8618] [SM=g8618] [SM=g8618] [SM=g8618] [SM=g8618] [SM=g8618] [SM=g8618] [SM=g8618] [SM=g8618] [SM=g8618]
22/04/2010 00:40
 
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Fabrizio Rendina replica alle accuse: "Ereditata situazione insostenibile. Titolo in vendita per 100.000 euro"


Non si è fatta attendere la risposta dell'amministratore dell'Igea Virtus, dopo l'intervento di Gabriella Gentile, che aveva rivestito la stessa carica nel corso della gestione Caminiti. Rispedite al mittente le accuse in merito alla disorganizzazione societaria che sta portando alla scomparsa del glorioso sodalizio. Secondo Rendina il dissesto è stato originato da scelte scellerate, contratti onerosi voluti dalle precedenti gestioni. Peserebbero anche crediti per 300.000 € inseriti in bilancio e rivelatisi poi fasulli. La Gentile avrebbe preteso il versamento di 6.000 € per formalizzare il cambio di amministratore. Non manca infine un attacco al sindaco: "Ha sostenuto economicamente soltanto la pallacanestro, disinteressandosi del calcio".

Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa diffuso da Fabrizio Rendina:

"Intervengo con questo comunicato perché sono sdegnato di quanto ho letto sulle varie testate giornalistiche locali e nazionali in relazione alle vicende riguardanti la FC IGEA VIRTUS BARCELLONA SRL.
Trovo inopportuno che si faccia un processo mediatico senza percorrere il reale andamento dei fatti quindi cercherò con ordine di ricostruire le vicende che hanno caratterizzato il tracollo sportivo e societario attuale.
1) Stato ed alloggi giocatori:
Tengo a precisare che gli atleti nel corso della gestione di Massimiliano Rendina sono stati accuditi, alloggiati e nutriti, diversamente da quanto ho letto.
Credo che nessuno possa affermare il contrario posto che gli stessi sono stati regolarmente alloggiati presso strutture locali.
Forse quando si parla di degrado si fa riferimento alla situazione preesistente al subentro di Massimiliano Rendina e a questo punto bisognerebbe essere più precisi ed attenti nel riferire al pubblico.
Infatti è la presidenza precedente a Massimiliano Rendina che ha consegnato la squadra allo sbando oserei dire alla fame alloggiata nelle vetture e priva del benché minimo materiale tecnico.
Nel passaggio della Società alla nuova proprietà Contestabile, causata dallo sfinimento di Massimiliano Rendina per tutto ciò di negativo ha ricevuto dalle precedenti proprietà ed autorità, i giocatori sono stati tutti autorizzati tramite permesso ad allontanarsi dal campo, il tempo necessario alla definizione e risoluzione delle problematiche societarie contabili e come tali extrasportive, per fare rientro alle proprie abitazioni proprio ed evitare, posto il caos locale e societario in essere, che gli stessi si trovassero in condizioni disagiate.
A dimostrazione di ciò rilevo che gran parte dei giocatori stessi in base ai permessi ricevuti e con la logica morale si sono allontanati per far rientro alle proprie abitazioni sino a nuova comunicazione dalla Società, evitando di trovarsi e creare ulteriori disagi ed a cura e spese della Società.
Evidentemente a questo punto debbo rilevare che coloro che sono rimasti hanno ritenuto più opportuno portare avanti vittimistici atteggiamenti si da erigersi ad eroi solo a puro fine personale e ciò con danno sia per se stessi che per la Società, rilasciando peraltro dichiarazioni non corrispondenti a realtà per le quali riservo ogni azione nelle sedi competenti.
2) Contratti giocatori:
Si legge di contratti al minimo stipendi, cosa peraltro usuale in molte situazioni calcistiche, ebbene preciso che se anche vi fossero giocatori con tali contratti gli stessi non provengono dalla gestione di Massimiliano Rendina e che semmai il problema grave che dovrebbe essere divulgato è quello di altri giocatori i cui onerosi quanto illogici contratti risultano di dubbia provenienza per quanto riguarda le firme degli stessi.
Infatti vi sono emersi contratti posti in essere dalla precedente gestione le cui sottoscrizioni sia dei giocatori che del legale rappresentante Igea Virtus sono state dagli stessi messe in discussione se non disconosciute, con ripetuti colloqui telefonici peraltro registrati.
Ci sono giocatori tra questi, i cui contratti fanno parte di quelli le cui firme sono oggetto di contestazione, che guadagnano fino ad 8000€ mese e ciò sicuramente non risponde ad un'ottica di economia aziendale di una Società, ma di questo nessuno fa parola, forse perché risulta più popolare parlare di disastri e tracolli societari in linea con la campagna mediatica inerente la scandalosa situazione del calcio italiano.
Riguardo al pagamento degli stipendi ai giocatori preciso che sono stati versati vari acconti con pagamenti dal conto personale di Massimiliano Rendina che trasportato dall'entusiasmo sportivo vi ha provveduto personalmente per l'impossibilità di effettuarli tramite conti della Società che la precedente gestione ha disgustosamente disintegrato sino a portarla al protesto bancario.
Preciso inoltre che ignaro dei precedenti accordi e su richiesta espressa dei giocatori Massimiliano Rendina ha provveduto anche ad alcuni saldi di stipendi per quote superiori a quelle regolarmente dichiarate nei contratti stipulati e quindi illegittime.
3) Situazione contabile societaria:
La situazione contabile è stata più volte espressa dalla proprietà Massimiliano Rendina il quale ha ripetutamente ed in ultimo a mezzo della conferenza stampa tenuta denunciato e divulgato nella massima trasparenza, a differenza di altri, la disastrosa gestione ricevuta dalle precedenti proprietà.
La situazione debitoria ricevuta, le difficoltà di ricevere la documentazione frammentata ed incompleta hanno determinato un difficoltà gestionale contabile sinceramente al di fuori di ogni logica.
Prima dell'avvento di Massimiliano Rendina sono stati accumulati debiti di ogni genere e provenienza (che appare se non altro dubbia), in alcuni casi senza il riscontro documentale e fiscale dovuto.
Vi sono contabilizzazioni di bilancio effettuate dalle precedenti gestioni (vedi bilancio 30 giugno 2009) le cui irregolarità sono attualmente pendenti presso il Tribunale di Barcellona PG per espresso rilievo e denuncia dell'organo di controllo della COVISOC.
Questi si che sono fatti e non chiacchere disponibili nei documenti pendenti.
A riprova che dette irregolarità non riguardano Massimiliano Rendina nel procedimento pendente con udienza fissata per il 6 maggio c.a. risultano indicati come responsabili le precedenti gestioni e proprietà, mentre per ovvi motivi la Società è indicata in quanto destinataria di responsabilità oggettiva (subendo così ulteriori danni qualora ve ne fosse bisogno da parte delle precedenti gestioni che ne hanno determinato il tracollo).
E' di tutta evidenza che l'ammanco contabile delle cifre irregolarmente contabilizzate dalle precedenti gestioni per somme intorno ai € 300.000 ha messo e metterebbe in crisi qualsiasi gestione contabile tesa al risanamento societario.
A Fronte di ciò però le istituzioni anche calcistiche sono rimaste inermi di fronte alle disperate richieste di ricevere un sostegno per tentare di salvare la realtà sportiva dell'Igea Virtus e solo ora a tracollo avvenuto stanno avanzando, come sempre a chiacchere, proposte di supporto al limite dell'inverosimile cercando evidentemente le loro gravi responsabilità e negligenze nei fatti avvenuti.
La Lega si è mostrata presente solo quando c'è stato da infliggere sanzioni o sollevare difficoltà burocratiche quasi ostruzionistiche incurante del fatto che forse i contributi spettanti alla Società avrebbero supportato chi stava lavorando per cercare di salvarla.
Il Comune che si trova in problematiche amministrative finanche riguardo ai rifiuti di Barcellona PG ha invece ritenuto di stanziare rilevati cifre per il supporto sportivo dell'attività del basket, incurante delle impellenti quanto inderogabili necessità della compagine calcistica sull'orlo del precipizio, che a tutt'oggi non ha ricevuto alcun supporto.
4) Gestione Massimiliano Rendina e suo staff:
La gestione di Massimiliano Rendina e di tutto il suo staff è stata accanto alla squadra dal primo all'ultimo giorno, lavorando giorno e notte, nel tentativo, ognuno nei propri compiti e mansioni, di salvare la Società dal tracollo.
Ha ricevuto insulti, minacce e quant'altro senza ricevere alcun supporto.
Ha lavorato contro tutto e tutti per cercare di non far svanire la Società calcistica.
La dirigenza ed amministrazione si è prodigata in ogni modo per cercare di gestire una situazione contabile disastrosa, ricevendo di giorno in giorno richieste sempre più pressanti di debiti pendenti e rifiuti ripetuti di supporto da parte delle istituzioni.
A riprova di ciò il Sig. Muscariello responsabile del settore sportivo nonostante esonerato dall'incarico dalla nuova proprietà è rimasto sino all'ultimo ed oltre ... cercando di supportare l'organizzazione degli atleti ed il loro rientro a casa sino a risoluzione delle gravi problematiche societarie.
La proprietà Massimiliano Rendina sino alla cessione avvenuta (Contestabile) ha cercato per quanto possibile di agire rettamente prova ne è che lo stesso organo di controllo COVISOC non ha mosso alcun rilievo nei di lui confronti e, nel prendere atto della disastrosa situazione societaria, ha denunciato l'irregolare atteggiamento di tutte le precedenti gestioni.
Massimiliano Rendina ha messo a disposizione e speso i propri soldi e tanti per cercare di salvare la compagine calcistica sino a quando su consiglio di tutti i consulenti incaricati compreso lo scrivente non gli è stato inibito, per poter tentare la regolarizzazione contabile della Società.
5) Dichiarazioni Gabriella Gentile:
Intendo fermamente contestare le deliranti affermazioni di Gabriella Gentile per le quali riservo ogni azione nelle sedi competenti, in quanto le stesse risultano frutto di personali e fantasiose ricostruzioni dei fatti.
E' di tutta evidenza che la posizione contabile disastrosa evidentemente dalla stessa ereditata è stata ulteriormente e pesantemente gravata nel corso della di lei gestione in collaborazione e sotto la Presidenza Criniti/Caminiti.
In pochi mesi sono stati accumulati dalla sua gestione ingenti debiti molti dei quali ripeto di dubbia provenienza e competenza societaria, che sono quelli si nelle evidenze documentali.
Sono stati disposti a carico della Gentile numerosi deferimenti l'ultimo di pochi giorni fa per la scellerata gestione amministrativa contabile tenuta.
Ha consegnato la documentazione alla proprietà Massimiliano Rendina in maniera frammentata ed in molti casi carente se non assente.
Ha preteso ai limiti della minaccia il pagamento di € 6.000 a titolo personale minacciando di boicottare/non consentire il cambio amministratore e la conseguente gestione societaria.
A fronte di detto pagamento cui si era impegnata alla redazione, mai dalla stessa effettuata, delle buste paga calciatori sino alla sua gestione si da consentire i saldi dovuti e la regolarizzazione entro il termine previsto del 30 marzo c.a., ponendo di fatto la Società nell'impossibilità materiale di adempiere.
Ha partecipato insieme al Sig.ri Caminiti e Piraino alla redazione dei contratti irregolari ed oggetto di contestazione di cui sopra al punto, caricando a questo punto volutamente la Società di debiti per propri personali scopi.
Ha contratto debiti con terzi fino a portare al protesto della Matricola societari a ed i conseguenti gravissimi danni.
Ha avanzato affermazioni e denunce calunniose quanto non corrispondenti a realtà, per le quali risponderà nelle sedi competenti.
Si sottolinea in merito che pendono denunce nei confronti della Sig.ra Gentile per i fatti avvenuti e le irregolarità contabili dalla stessa poste in essere.
6) Attuale situazione societaria:
La situazione attuale come evidente è al tracollo.
Visto che ci sono persone che si dicono disposte a rilevarla e/o sostenerla comunico che l'attuale proprietà Contestabile, considerati i crediti vantati per cifre intorno ad € 300.000, come falsamente contabilizzati dalle precedenti gestioni (bilancio 30 giugno 2009), è disponibile all'immediata cessione per la somma di € 100.000".

Fonte: www.messinasportiva.it
Data: 22 Aprile 2010
Autore: Francesco Straface
[Modificato da Exsottosopra 22/04/2010 00:42]
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