E' un pò il cane che si morde la coda: Bonina ha fatto tantissimo per l'igea, l'ha portata ai massimi livelli della sua storia e ha mollato perchè scoraggiato dall'assenza di pubblico. Il pubblico, dal canto suo, quello "che si trascina coi risultatui", è rimasto a casa negli ultimi anni perchè le squadre allestite ambivano al massimo alla salvezza evitando i play out. E' pur vero però, e non lo dimenticherò mai, che a marzo 2001, con l'Igea già in C2 e in piena corsa per i play off, in occasione di Igea- Sora, al D'Alcontres si ritrovarono OTTOCENTO persone. E la serie A era pure ferma per la nazionale.
Diciamo che a Barcellona il basket viene vissuto intensamente da uno zoccolo duro di tifosi storici ed attira anche tanta gente comune, quelli che una volta chiamavo "modaioli", che sfruttano il palalberti per fare passerella o, più innocentemente, "perchè per ora vanno tutti là".
Lo stadio, e chi mi conosce sa quanto mi costa scriverlo, a Barcellona è sempre stato visto come il ritrovo degli zaurdi. Ricordo ancora nitidamente la festa in piazza Duomo del maggio 2000, quando l'Igea salì in C2, che una ragazza con sciarpa biancoverde al collo chiedeva "ma questi chi sono? Che vogliono? Che festeggiano? Sti zalli!"
Ok, una rondine non fa primavera, ma chiediamoci perchè al D'Alcontres non si sono mai viste famiglie al gran completo. Non mi risulta che il nostro stadio sia Bergamo, Napoli o Brescia dove spesso rischi di trovarti in mezzo a scontri...
LA divisione tra calcio e basket poi per anni ha diviso anche Reggio Calabria... Io stesso, solo 4 anni fa, perchè decisi con degli amici di portare lo striscione Brigata Rondo ad una partita della Viola, ebbi seri problemi in curva allo stadio pochi giorni dopo...
Io forse vado controcorrente: Igea Virtus ed Igea Basket sono rappresentative della città di Barcellona ed in quanto tali vanno amate e sostenute. Idem, nel mio caso, Reggina e Viola. Le rivalità sono stupide e assolutamente illogiche.
Poi, comprendo ma non giustifico lo stato d'animo di chi si è sentito "tradito" vedendo chiamare la squadra di basket "IGEA". Il problema non è un nome. Il problema è una città che lascia affogare nei debiti e nel nulla la propria storia calcistica.
RISPETTO per ARMATA, BAD BOYS E NUCLEO. Perchè loro ci sono stati e ci saranno sempre.
Meno, molto meno rispetto per una città che non ha capito quale patrimonio le sta sfuggendo di mano. A cominciare da chi si dice "allergico al basket".
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IO SONO SOLO UNA BRICIOLA...