Berlati e Emiliano Solfrizzi: Ravenna, Caruso e Carretta, chi fa dietrofront?
Fonte: www.forlibasket.it
Data: 16/07/2008
L'argentino nel mirino di Forlì tergiversa: ma può ancora firmare
L'esterno ex-Ozzano aspetta che Anzola venga ripescata: niente Faenza
Come diceva il vecchio Trap
"mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco".
Caruso e
Carretta sembravano ormai ‘scritti’ nei roster di
Forlì e
Castrocaro/Faenza...
Caruso alla
FulgorLibertas non è stata propriamente una perdonabile ed estiva topica giornalistica. Basti pensare che nel sito ufficiale della società la news dell’acquisto effettuato è stata visibile per alcune ore. Peccato che tra il pre-contratto
Arpaia/Caruso e la firma del contratto - quello vero - si sia frapposta
Massafra (B2): realtà che se non può proporre certo paesaggi esotici (campagna tarantina, sic), nè tradizione cestistica alcuna, né una categoria, la terza serie, che l’argentino ha ampiamente dimostrato in queste ore di meritare. Sul piatto son finiti in compenso un bel po’ di quattrini in più rispetto a quelli proposti da
Arpaia: quel che un uomo di 30 anni sposato con 2 figli normalmente fatica a rifiutare.
Forlì, tenuta su una corda lunga dalla
Romagna alla pampa argentina per un paio di giorni, avrebbe lanciato l’ultimatum: amico mio, firma o arrivederci. Di rialzi? Non se ne parla. Nemmeno un euro. La sensazione?
Caruso sarà riportato sui giusti binari dai propri procuratori - un tantinello imbarazzati con
Forlì per il dietrofront - e metterà lo scarabocchio sopra la proverbiale linea tratteggiata. A quel punto a
Di Lorenzo, che avrà - ora è certo, dopo il duemillesimo chiarimento -
Davolio nel roster, mancherà un solo tassello: quello del lungo under, spot per il quale
Forlì punta fortissimo su
Da Ros, lungo under di cui molti addetti ai lavori,
Pillastrini in primis, riferiscono cose assai interessanti. In panca con
Di Lorenzo, dopo la separazione dal vice
Stefano Galli e dopo il sondaggio infruttoso con
Enrico Ruffilli, è quasi fatta per
Marcello Casadei, che saluterà presumibilmente
Silimbani e
Serra che proprio in quel ruolo l'avevano 'lanciato' pochi mesi fa al
Gaetano Scirea.
L'altro "caso" delle ultime ore riguarda
Carretta. Il bomber in uscita da
Ozzano era dato firmatario di un biennale con
Castrocaro/Faenza. Non sembra che le cose stiano esattamente così: anzi, se
Anzola incasserà in queste ore il ripescaggio in A dilettanti, causa ammaraggio di
Modena, il fromboliere padovano rientrerà nei programmi, col patron romagnolo
Mannino in frettoloso ripiegamento su
Checco Lucchi, in uscita da
Ravenna. La quale Ravenna, da sempre provincia di
Forlì quanto a basket, chiama a sè altri due ragazzi di San Mercuriale: e se per
Emiliano Solfrizzi - che si riappaia al fratello
Enrico - la voce viene da lontano, l'innesto di
Francesco Berlati sembra di quelli destinati a lasciare il segno. A ricomporre la coppia con
Riccardo Marisi, compagni di perimetro e di scuola nell'ultima volta di una juniores forlivese alle finali nazionali. "Sono carico ed entusiasta di questo mio arrivo a Ravenna - spiega il bi-laureato
Berlati - in una società che ha veramente grandi ambizioni. In questa fase della mia vita, con un figlio piccolo, per me coniugare un riavvicinamento a casa con la pallacanestro di alto profilo è davvero il massimo. Ritrovare
Giovannetti, poi, è per me una grande gioia".
Più in basso, sapete già dell'ingaggio del faentino
Presicce da parte di
Forlimpopoli. L'Artusiana è stata vicinissima anche ad un altro manfredo, che sarebbe stato un doppio ex (ex-Pallacanestro Forlimpopoli ma anche ex-Idb):
Stefano Vespignani. Le parti si sono incartate su un'inezia e la trattativa è naufragata.
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NOI...NOI...SIAMO...SIAMO...BARCELLONESI...