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Che ne sarà del calcio a Barcellona??

Ultimo Aggiornamento: 23/07/2009 14:56
03/07/2009 14:12
 
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Signore
Bonina può vendere sigma, acquistare carrefour, vendere case, acquistare ville, vendere macchine, acquistare motori, fare calcio a messina, pallanuoto a catania, l'importante che continui il suo impegno con il basket a barcellona nella sua città senza essere condizionato da altre azioni impreditoriali che è libero di fare
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FORZA IGEA BARCELLONA
03/07/2009 14:31
 
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bonina può fare quello che vuole e come vuole..non ha obblighi verso nessuno..noi al più commentiamo..per di più se si ragiona con ottica imprenditoriale può benissimo lasciare il basket quando non è più redditizio..il discorso che faccio io è una questione di opportunità e immagine.
03/07/2009 14:56
 
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Re:
SempreSottoSopra, 03/07/2009 14.31:

bonina può fare quello che vuole e come vuole..non ha obblighi verso nessuno..noi al più commentiamo..per di più se si ragiona con ottica imprenditoriale può benissimo lasciare il basket quando non è più redditizio..il discorso che faccio io è una questione di opportunità e immagine.




compare SSS, bonu parrasti!!!
03/07/2009 16:02
 
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Re: Re: Re:
SempreSottoSopra, 03/07/2009 12.43:



be' salvo...non è proprio come dici tu...

al di là degli interessi, c'è altro nello sport: solo per fare un esempio...te lo vedi bonina presidente del messina in un derby con barcellona? per me farebbe un errore grossissimo a prendere il messina calcio e questo lo dico a prescindere dal discorso basket.

il fatto che abbia riportato il grande basket a barcellona non implica che bonina non possa fare errori o che non lo si possa criticare, o dargli un consiglio, che magari a lui non interesserà nulla.

Il mio consiglio da sportivo barcellonese è di non avere nulla a che fare col messina.



Sante Parole compare!!!!!! [SM=g9538]


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03/07/2009 17:04
 
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Patrizio
Immacolato Bonina e' pronto ad offrire 300.000 euro per il titolo dell'ACR
L'ex presidente dell'Igea Virtus formalizzerà nelle prossime ore un'offerta per l'acquisto del titolo sportivo dell'ACR Messina. Fondamentale il placet del primo cittadino Giuseppe Buzzanca e di due imprenditori che dovrebbero supportarlo nell'avventura in riva allo Stretto.


Nel giorno del passaggio di consegne con Giuseppe Criniti anche ai nostri microfoni specificò: "Il mio addio al calcio è soltanto momentaneo. Non si può mai sapere..."
Ed a qualche settimana di distanza l'ex presidente dell'Igea Virtus, che dopo tre lustri ha preferito lasciare in virtù dell'insufficiente seguito che Barcellona gli ha garantito negli ultimi anni, potrebbe adesso indossare i panni del salvatore della patria nel capoluogo. Immacolato Bonina sta infatti pensando seriamente all'acquisto del titolo sportivo dell'ACR Messina. Già questa mattina l'imprenditore barcellonese era in città. Ufficialmente soltanto per attività inerenti le sue aziende. Ma secondo indiscrezioni già nelle prossime ore dovrebbe esserci il primo contatto con Maurilio D'Angelo, legale dimissionario della società di Alfredo Di Lullo che ha manifestato l'intenzione di passare la mano. Bonina è già notevolmente impegnato nella pallacanestro con l'Igea Barcellona che vuole ricalcare le orme dell'Orlandina di Enzo Sindoni. Sta improntando una campagna acquisti faraonica che dovrebbe mettere in pole position per la promozione la formazione affidata a Franco Gramenzi. Ma secondo quanto filtra dal suo entourage la possibilità di fare calcio in una piazza che garantirebbe grande seguito e ritorno di immagine lo galvanizza parecchio.
Fondamentali però due elementi. Il supporto delle Istituzioni e di due imprenditori con i quali Bonina avrebbe già avviato contatti. L'ex patron del club barcellonese si è peraltro posto un vincolo economico. È pronto infatti ad offrire 300.000 €, al massimo potrebbe metterne sul piatto altri 50.000 €. Ma oltre non andrà. Per cui la consulente amministrativa Marcella Chierichiella e l'entourage romano-campano che regge le sorti del club dovranno dimezzare le pretese avanzate appena 36 ore fa. Come peraltro hanno già fatto intendere questa mattina in consiglio comunale.
I club organizzati cittadini hanno già provato a mettersi in contatto con Bonina. Ma Immacolato prima di esporsi anche con i rappresentanti del tifo attende risposte dal primo cittadino Giuseppe Buzzanca e dai due soggetti che potrebbero essere suoi compagni d'avventura.


Tratto da: www.messinasportiva.it
di Francesco Straface (3 Luglio 2009)
03/07/2009 19:12
 
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Ma cmq a parte quello ke farà bonina, (ankio spero ke nn faccia questa cazzata) io ho detto ke è libero di fare quel ke vuole, non di certo ke sn daccordo cn la sua scelta se dovesse accettare...
dicevo, a parte la sua decisione, ma ke cazzo chiedono 600.000 euro x l acr messina????? ma 600.000 euro di cosa??? ma si sn dimenticati ke nn stanno + in serie B da qualche anno o ancora nn hanno realizzato?
e bonina glie ne offrirebbe 300.000 al max 350.000.... ma di ke???? x una squadra di non mi ricordo nemmeno ke categoria... serie D al max. ma come si vende l igea x molto meno in serie C e poi si compra una squadra fallita x 350.000 euro? siamo d accordo ke come imprenditore è libero di far quel ke vuole, ma secondo me quest è una cazzata colossale. Se il messina fosse stato in C1 allora avrebbe avuto senso tutto ciò, come lo avrebbe avuto se la squadra glie la davano gratis.
04/07/2009 12:35
 
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Re:
Salvo_arciere, 03/07/2009 19.12:

Ma cmq a parte quello ke farà bonina, (ankio spero ke nn faccia questa cazzata) io ho detto ke è libero di fare quel ke vuole, non di certo ke sn daccordo cn la sua scelta se dovesse accettare...
dicevo, a parte la sua decisione, ma ke cazzo chiedono 600.000 euro x l acr messina????? ma 600.000 euro di cosa??? ma si sn dimenticati ke nn stanno + in serie B da qualche anno o ancora nn hanno realizzato?
e bonina glie ne offrirebbe 300.000 al max 350.000.... ma di ke???? x una squadra di non mi ricordo nemmeno ke categoria... serie D al max. ma come si vende l igea x molto meno in serie C e poi si compra una squadra fallita x 350.000 euro? siamo d accordo ke come imprenditore è libero di far quel ke vuole, ma secondo me quest è una cazzata colossale. Se il messina fosse stato in C1 allora avrebbe avuto senso tutto ciò, come lo avrebbe avuto se la squadra glie la davano gratis.



Pare che la trattativa sia a buon punto.

600.000 euro sono solo una "sparata" per alzare il prezzo.

Bonina ha ottenuto la garanzia che avrà gli stadi (ovviamente Buzzanca non gli può dire no), che ci saranno dei soci messinesi e che la cifra non sia superiore a 300.000.

Attenzione non sta comprando l'FC che è fallito, ma l'ACR che non ha debiti in lega e anche crediti da parte dei Franza.

Secono me Immacolato sta godendo al pensiero di farsi pagara dei soldi da Vincenzo e Pietro visto che nonostante abbiano il 30% dell'Igea non l'hanno mai aiutato economicamente


05/07/2009 10:49
 
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Re:
Pathfinder, 03/07/2009 14.12:

Bonina può vendere sigma, acquistare carrefour, vendere case, acquistare ville, vendere macchine, acquistare motori, fare calcio a messina, pallanuoto a catania, l'importante che continui il suo impegno con il basket a barcellona nella sua città senza essere condizionato da altre azioni impreditoriali che è libero di fare




Con i suoi soldi Bonina può fare quello che vuole, la mia e una preoccupazione che guarda al futuro, messina pretenderà una serie b, ed è a quel punto che sorgeranno i problemi, non credo che bonina abbia il potere economico di mantenere il messina e l igea basket a certi livelli, a quel punto dovrà decidere per l'una o per l'altra squadra, o quantomeno decidere di ridimensionare gli obiettivi di una delle due.secondo voi deciderà di accontentare 30.000 persone o 4000?
05/07/2009 11:03
 
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Re: Re:
Alep., 05/07/2009 10.49:




Con i suoi soldi Bonina può fare quello che vuole, la mia e una preoccupazione che guarda al futuro, messina pretenderà una serie b, ed è a quel punto che sorgeranno i problemi, non credo che bonina abbia il potere economico di mantenere il messina e l igea basket a certi livelli, a quel punto dovrà decidere per l'una o per l'altra squadra, o quantomeno decidere di ridimensionare gli obiettivi di una delle due.secondo voi deciderà di accontentare 30.000 persone o 4000?



si ma guarda ke bonina non è l unico ke mette i soldi nell igea basket per fortuna. lui ha una quota.... abbastanza importante ma sempre una quota è. E' lui senza dubbio ke c ha ridato il sogno... il giocattolo... ecc, ma ormai ke il meccanismo si è rimesso in moto, dipende solo da noi non farlo spegnere. se lui dovesse decidere di seguire il calcio a messina piuttosto ke il basket, noi gli diremo grazie per quello ke ha fatto fino ad ora ma a differenza di 10 anni fa, nessuno ci porterà via il nostro giocattolo.
MOTIVO IN PIU' PER DIVENTARE SOCIOIGEA
facciamo in modo ke questo giocattolo sia nostro in tutti i sensi.







p.s.
cmq ancora una volta la politica ha rotto il cazzo.
è stata la politica 10 anni fa a toglierci il giocattolo, è la politica 10 anni dopo sta cercando di portarci via il nostro presidente.

ricordatevi ke 40.000 persone, non sono 200.000 senza dubbio, ma sn sempre 40.000
e ultimamente fra l altro, sono 40.000 persone con le palle gonfie.
chi vuol capire capisca...
[Modificato da Salvo_arciere 05/07/2009 11:08]
05/07/2009 11:10
 
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e cmnq nemmeno a messina bonina sarà solo,nel caso decida di rilevare l'acr messina la condizione fondamentale è che sia affancato da altri soci...




GAZZETTA DEL SUD

Bonina è pronto a prendere il Messina ma la città è intenzionata a supportarlo?
Aspetta però segnali dalla politica e qualche alleato a sostegno


Pietro Mazzù
messina


Le chiacchiere stanno a zero. Come i tentativi di dirottare l'attenzione dal nocciolo del problema Acr Messina. Verificata venerdì mattina una volta di più l'assoluta inaffidabilità del gruppo Di Lullo (un incontro che Trischitta e compagni avrebbero potuto serenamente risparmiarci), non resta che concentrarci su quello che potrà essere il futuro del club giallorosso a brevissima scadenza. Bonina non è una fantasia di inizio estate: è una possibilità reale che sta cercando di concretizzarsi proprio in queste ore. Nelle stesse ore in cui c'è chi (pochi, per la verità) continua a difendere dei dirigenti indifendibili e c'è chi derubrica la pista dell'imprenditore barcellonese a un semplice "rumour" di piazza.
Le cose, invece, stanno così. Bonina è entusiasta di venire a Messina, non ha alcuna difficoltà economica a soddisfare le richieste dell'attuale proprietà dell'Acr (poco meno di 400.000 euro), a saldare i debiti con i giocatori e i dipendenti dell'ultima stagione e – dato non trascurabile – a costruire un organico super competitivo per vincere il prossimo campionato di serie D. Data l'esperienza ultradecennale maturata a Barcellona, i propositi di Bonina sono – a differenza dei proclami sentiti in queste settimane da "parvenue" del pallone – più che attendibili perché corroborati da una consistenza economica e da una conoscenza del calcio sicuramente confortanti. Da almeno quattro giorni, l'attuale patron dell'Igea basket è impegnato per verificare se ci sono le condizioni affinché torni al calcio dopo aver appena lasciato la guida dell'Igea Virtus.
La diffidenza su questo piano può essere messa tranquillamente da parte: Bonina è motivatissimo, entusiasta e lusingato dagli attestati – diretti e indiretti – ricevuti in questi ultimi giorni. Se fosse per lui l'incontro con Maurilio D'Angelo, che è slittato di un giorno per impegni del legale, potrebbe anche essere anticipato ad oggi.
Il problema, piuttosto, risiede nella risposta che la città darà, nei prossimi giorni, rispetto alla massima disponibilità che ha mostrato l'imprenditore. In sostanza Bonina vuol sapere se le istituzioni (Provincia e Comune) daranno segnali positivi rispetto alla sua iniziativa e, nel contempo, verificare se sulla scia del suo primo passo ci siano altri gruppi o singoli imprenditori che siano disposti ad affiancarlo in questa avventura.
In altre parole, Bonina sa che sposare il progetto Messina non può risolversi nell'attività di una sola stagione, sia pure vincente. Occorre fare una programmazione che consenta sia a lui che a chi vorrà affiancarlo di riportare il calcio peloritano, gradualmente, verso palcoscenici più consoni. Al momento Bonina – e questa è un'altra notizia certa – ha avuto un paio di abboccamenti con altrettanti interlocutori e col sindaco ha avuto soltanto un paio di colloqui informali. È fin troppo chiaro che un'operazione del genere comporta la collaborazione da parte di tutte le componenti che vogliano veramente cambiare uno stato di cose troppo deprimente per essere accettato ancora supinamente.
Buzzanca, per esempio, che in occasione della vicenda Di Lullo-Chierichella ha tenuto un comportamento apprezzabile, a differenza di un recente passato, adesso dovrebbe approffittare del fatto che c'è un imprenditore motivato e preparato per creare le condizioni affinché anche pure lui non sia costretto ad alzare bandiera bianca. Forse sta per passare un ultimo treno, vogliamo restare a piedi anche stavolta?



PER GLI ARTICOLI DELLA GAZZETTA DEL SUD PRESENTI SIA NEL FORUM CHE NEL SITO SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE MAURIZIO MOLINO
05/07/2009 11:26
 
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Re: Re: Re:
Salvo_arciere, 05/07/2009 11.03:



si ma guarda ke bonina non è l unico ke mette i soldi nell igea basket per fortuna. lui ha una quota.... abbastanza importante ma sempre una quota è. E' lui senza dubbio ke c ha ridato il sogno... il giocattolo... ecc, ma ormai ke il meccanismo si è rimesso in moto, dipende solo da noi non farlo spegnere. se lui dovesse decidere di seguire il calcio a messina piuttosto ke il basket, noi gli diremo grazie per quello ke ha fatto fino ad ora ma a differenza di 10 anni fa, nessuno ci porterà via il nostro giocattolo.
MOTIVO IN PIU' PER DIVENTARE SOCIOIGEA
facciamo in modo ke questo giocattolo sia nostro in tutti i sensi.





Mah...in realtà non credo affatto che Bonina possa essere considerato come fai tu uno dei tanti,non credo che un grande progetto basket a Barcellona possa prescindere dalle sue disponibilità, per questo spero che senza altre distrazioni si concentri solo sulla pallacanestro a Barcellona e che per un motivo o per un altro i buddaci messinesi possano far fallire l'approdo di bonina nel calcio messinese...questa cosa non mi piacerebbe nemmeno un po'
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05/07/2009 12:22
 
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Re: Re: Re: Re:
antifusi, 05/07/2009 11.26:




Mah...in realtà non credo affatto che Bonina possa essere considerato come fai tu uno dei tanti,non credo che un grande progetto basket a Barcellona possa prescindere dalle sue disponibilità, per questo spero che senza altre distrazioni si concentri solo sulla pallacanestro a Barcellona e che per un motivo o per un altro i buddaci messinesi possano far fallire l'approdo di bonina nel calcio messinese...questa cosa non mi piacerebbe nemmeno un po'



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Bonina non può essere solo unodei, bonina ha ridato, con il suo ingresso nel basket barcellonese, lancio al giocattolo che domenicalmente vediamo al Palaberti.

Non mi sento, però, di censurarlo sulle sue idee calcistiche, nel cuor mio spero che non vada a Messina per interessarsi di calcio.

Perchè deve salvare il calcio un barcellonese con i tanti messinesi che possono farlo?

Il calcio, nella citta dello stretto, deve essere un affare messinese qualsiasi sport a Messina basket, calcio, pallavolo o qualsiasi altra cosa che si giochi su un campo messinese per i colori della città di Messina, deve essere risolto secondo me da messinese.

Conosciamo tutti cosa successe quando il basket, per colpa di qualcuno, inizio a Messina fallirono nel giro di poco tempo tirandosi dentro anche barcellonesi, non vorrei che a Bonina, dopo un gesto sammaritano, succedesse la stessa cosa.

Bonina deve ponderare le sue scelte ma sono sicuro che da commerciante avrà valutato tutto qquanto possibile, ma, sento puzza di bruciato, poi chi ci mette la faccia e non solo non sono io ma certamente LUI.
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Nonostante tutto sogno ancora...

Matur0
05/07/2009 13:14
 
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Nobile
Presidente, ci pensi !
Leggo e rileggo cose che neanche lontanamente mi sarei mai immaginato di leggere...

Non ho parole per lo sdegno, che una classe politica ingrata verso la città che li ha sempre sostenuti, ha procurato in me con manovre più o meno chiare.

Spero solamente che il Presidente ponderi bene le sue scelte e non si faccia risucchiare da un gioco di potere sporco e meschino.

La paura di perdere la persona che ci ha aiutato a risorgere dal buio cestistico nel quale eravamo caduti è grande. Almeno per me.

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maurollo
06/07/2009 00:20
 
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Patrizio
In casa Igea Virtus non c'e' piu' spazio per le parole

Si attendono il deposito della fideiussione e la presentazione del nuovo organigramma. Il ritardo con cui sono state formalizzate le incombenze burocratiche costerà un punto di penalizzazione in classifica. Il via ufficiale della stagione è dietro l'angolo: il 9 agosto parte la Coppa Italia di categoria.

Tratto da www.messinasportiva.it
Autore: Carmelo Amato

Adesso non si può più scherzare. Dopo tante chiacchiere, proclami e polemiche, presidenti che vanno e che vengono, quella che sta per iniziare dovrà essere la settimana dei fatti. Con il deposito della fidejussione (anche se un punto di penalizzazione sembra già certo), la presentazione del nuovo organigramma societario, dell'allenatore e di tutto quanto concerne la stagione che sta per iniziare.
Il post Bonina era iniziato fra roboanti proclami da parte del nuovo proprietario Giuseppe Criniti, che ha poi proseguito gridando al complotto, sentendosi quasi perseguitato dalla città. Ma quando sembrava avere già ottenuto il placet dalla tifoseria, dopo aver parlato con il sindaco Candeloro Nania ed ottenuto la disponibilità degli impianti sportivi, Criniti si è impantanato proprio dove non può tirare in ballo le responsabilità di nessun altro. Così in soli tre giorni il clamoroso ribaltone e la cessione del testimone a Pietro Caminiti. Pur volendo concedere tutta la buona fede ai protagonisti di questa vicenda non si riesce a trovare un solo motivo che giustifichi questo penoso, irrispettoso e stomachevole mercanteggiare con la città di Barcellona Pozzo di Gotto. I tifosi si chiedono quale sarà l'ossatura della squadra, quali gli obiettivi. Se si pensa che i giallorossi debbono ancora completare le formalità burocratiche finalizzate all'iscrizione al campionato di Seconda Divisione al momento è forse prematuro parlarne, ma non del tutto considerato che il 9 Agosto scatta già la Coppa Italia di Lega Pro. Inutile negare che le difficoltà economiche, organizzative e dirigenziali ci sono, ma naturalmente i tifosi giallorossi sperano che si riuscirà a superarle nelle prossime settimane. Un torneo di Seconda Divisione è piuttosto oneroso ed impegnativo per una realtà come quella di Barcellona per cui occorre più collaborazione e più partecipazione da parte degli sportivi ed in primis dell'Amministrazione Comunale, che si è detta pronta a corrispondere un contributo da 30.000 euro. Perdere un patrimonio sportivo come la squadra di calcio sarebbe deleterio per una città che vive di stenti come quella del Longano. Il presidente in pectore Pietro Caminiti sta cercando di pianificare e programmare il prossimo campionato. Occorre il sostegno di tutti coloro i quali amano la squadra giallorossa per poter portare in salvo una barca che sembra sempre più andare alla deriva.




06/07/2009 00:58
 
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Patrizio
L’IGEA VIRTUS ANNUNCIA: GUGLIELMO BACCI NUOVO ALLENATORE.

Tratto da www.sportisland.net
Lun 6 Lug 2009
di: Carmelo Amato

Guglielmo Bacci e Nello Miano. E’ questa la coppia alla quale e' stata affidata la guida tecnica dell’Igea Virtus per la stagione 2009-2010. Contratto fino a fine stagione dunque, con opzione di rinnovo nel caso in cui si dovessero raggiungere gli obbiettivi prefissati. Bacci era stato alla guida del team giallorosso, per poco tempo, sotto la breve gestione Piraino. Con il ritorno del presidente Bonina, Bacci andò via e il suo posto venne preso da Ezio Castellucci. Ora il ritorno sotto la gestione Caminiti. Ecco le prime dichiarazione del tecnico Bacci: Ringrazio la società calcistica Igea Virtus per avermi concesso la possibilità di allenare i suoi calciatori - dichiara Guglielmo Bacci - il progetto iniziato già lo scorso anno, si è finalmente portato a termine con l'accordo di oggi. Farò di tutto per far sì che la squadra dell'Igea Virtus accontenti la società che mi ha ingaggiato e tutta la città di Barcellona Pozzo di Gotto. Allenare una squadra professionistica è, per me, senz'altro una gratificazione". Bacci e Miano saranno presentati nella prossima conferenza stampa in data da definire
06/07/2009 10:54
 
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Sconcertante e penoso davvero che un barcellonese dopo 10 anni di presidenza dell'Igea virtus diventi presidente del Messina. E ancora più sconcertante e penoso chi lo difende dicendo che sul piano imprenditoriale la scelta è giusta. Mi chiedo quanti minuti ci penserebbe Bonina a diventare presidente dell'Orlandina Basket se ci fosse un titolo di A1 a Capo d'Orlando: con tutti i supermercati che ha da quelle parti sul piano imprenditoriale sarebbe la scelta più che giusta. Stiamo attenti, per me il signor Bonina non è ne tifoso ne appassionato di basket. E' solo uno che ha scelto in base alla visibilità che la nostra squadra poteva dargli. E sopratutto non tiriamogli i piedi come fanno alcuni forumisti solo perchè ha comprato il titolo di A dilettanti, perchè quel titolo lo ha pagato il Comune con il contributo di 180000 euro.
06/07/2009 12:26
 
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baskettaro75, 06/07/2009 10.54:

Sconcertante e penoso davvero che un barcellonese dopo 10 anni di presidenza dell'Igea virtus diventi presidente del Messina. E ancora più sconcertante e penoso chi lo difende dicendo che sul piano imprenditoriale la scelta è giusta. Mi chiedo quanti minuti ci penserebbe Bonina a diventare presidente dell'Orlandina Basket se ci fosse un titolo di A1 a Capo d'Orlando: con tutti i supermercati che ha da quelle parti sul piano imprenditoriale sarebbe la scelta più che giusta. Stiamo attenti, per me il signor Bonina non è ne tifoso ne appassionato di basket. E' solo uno che ha scelto in base alla visibilità che la nostra squadra poteva dargli. E sopratutto non tiriamogli i piedi come fanno alcuni forumisti solo perchè ha comprato il titolo di A dilettanti, perchè quel titolo lo ha pagato il Comune con il contributo di 180000 euro.




peccato ke quel titolo è costato molto di più.

cmq sicuramente la scelta di bonina non è giusta, anzi...
ma siamo sicuri che bonina non la stia facendo a malincuore?? magari xke "costretto" da manovre politiche nelle quali è stato risucchiato dentro da persone alle quali non ha potuto dire di no?
prendiamocela con i nostri politici ke ancora una volta, non mi stancherò mai di dirlo.... HANNO ROTTO IL CAZZO.
07/07/2009 11:23
 
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Messina, Bonina già fuori?


«Buzzanca m'ha detto che non ci sono imprenditori disponibili»

Game over. Il giro di Immacolato Bonina sulla giostra del Messina si ferma alla prima stazione, quella di Palazzo Zanca. «Il sindaco mi ha detto che non c'è nessuno disposto ad affiancarmi nel progetto di una nuova società: in queste condizioni non posso avventurarmi da solo».



Lascio a Crazy, se può, l'inserimento dell'intero articolo
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...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...

FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!
07/07/2009 13:28
 
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Bonina incontra Buzzanca: ''Al momento non ci sono le condizioni per rilevare il Messina''


FONTE: www.98cento.it
7 Luglio 2009

"Al momento non ci sono le condizioni perchè l'operazione possa andare in porto". Immacolato Bonina, dopo il colloquio avuto questa mattina con Giuseppe Buzzanca ridimesiona notevolmente l'ottimismo che aveva accompagnato la possibilità di un suo intervento per rilanciare il calcio cittadino. L'ex presidente dell'Igea Virtus ha incontrato ogg, al Comune, il sindaco di Messina per approfondire il discorso legato alla possibile acquisizione dell'Acr Messina. Bonina, in attesa dell'incontro con il legale dell'Acr, l'avvocato Maurilio D'Angelo, si è confrontato con Buzzanca per verificare il tipo di supporto che potrebbe avere dalle istituzioni cittadine. "L'incontro con D'Angelo ci sarà - conferma Bonina - ma, ad oggi, ci andrò solo per cortesia". Anche nei giorni scorsi Bonina era stato chiaro: solo di fronte a determinate garanzie, e solo a determinate condizioni, sarebbe stato disposto ad intraprendere l'avventura calcistica in riva allo Stretto. Il supporto delle istituzioni, infatti, non è l'unico presupposto necessario perchè l'operazione possa andare in porto. Immacolato Bonina ha più volte ribadito che, affinchè si possa intraprendere un serio progetto di rilancio del calcio messinese, è necessario che al suo fianco ci siano altri imprenditori disposti ad investire. Condizione al momento assente. "Sarebbe opportuno che ci si sedesse attorno ad un tavolo con più soggetti interessati al progetto, ma per ora nessuno si è fatto vivo. E, visto anche il pochissimo tempo a disposizione, non credo proprio che l'operazione possa concretizzarsi". Entro una settimana, infatti, va presentata la documentazione completa per formalizzare l'iscrizione al campionato di serie D. "In questi ultimi anni - aggiunge Bonina - Messina è stata mortificata dal punto di vista calcistico, quindi ha bisogno di un progetto serio, con l'aiuto di diversi imprenditori che vogliano spendersi per il calcio. In questo momento non ci sono le condizioni per fare questo, nè tantomeno posso andare io a cercare ad uno ad uno gli impreditori, o fare appelli. C'è bisogno di una volontà specifica che per adesso manca".



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