Catanzaro si sfalda nel finale dopo un lungo inseguimento
La squadra di Tunno paga la rimonta operata nel terzo quarto
FONTE: Gazzetta del Sud
AUTORE: (s.z.)
Canicattì 82 - Catanzaro 76
Canicattì: Maritano 9, Cioffi 10, Messina 2, Novatti 9,
Manzo 25, Ferlisi 10, Livera 4, Tempestini 13, Chiarucci ne, Calabrò ne. All.: Binetti.
Catanzaro: Ogliaro 14, Cattani 14, De Monaco 8, Shorter 5, Savazzi 8, Rath 6, Pozzi 4, Caliò 2, Fiasco 15, Pulinas ne. All.: Tunno. Arbitri: Franceschini e Traspedini. Note: parziali 18-19, 43-40, 57-62.
È un Catanzaro che esce un po' ridimensionato dal parquet di Canicattì in un incontro cominciato con un minuto di silenzio in ricordo del dirigente canicattinese Pietro Curto.
Il Canicattì parte benissimo, con un Manzo scatenato che il Catanzaro non riesce a contenere, e i padroni di casa passano subito in vantaggio (14-10 a -4'06"); i calabresi cominciano a realizzare dalla lunga distanza con Ogliaro e Cattani, recuperano e a -3" dalla fine del quarto passano in vantaggio con un tiro da sotto di Fiasco.
Nel secondo quarto l'incontro viaggia sui binari dell'equilibrio e solo a -5'50", con una splendida giocata Manzo-Maritano, i canicattinesi passano in vantaggio: 29-27. Cattani e Ogliaro non ci stanno e cercano di restare attaccati, ma grazie a due bombe consecutive di Ferlisi i biancorossi allungano il gap e chiudono sul +3.
Nei primi 20', soltanto grazie a una difesa passata a zona Catanzaro è riuscita a mantenersi a galla e far vedere anche i "sorci verdi" ai padroni di casa.
Al rientro dagli spogliatoi il Canicattì appare distratto, perde diversi palloni, anche per il pressing asfissiante dei calabresi spronati da Tunno, e non riesce a scardinare la difesa dei calabresi, che ne approfittano e si portano sul 55-59. Shorter sulla sirena allunga da tre. Proprio l'ingresso di Shorter ha fatto cambiare volto agli ospiti che sono sembrati più in palla. Canicattì però ha avuto il merito di contenere i danni, grazie anche al tanto cuore e all'apporto dei suoi tifosi, molto caldi come al solito.
L'ultimo quarto è combattutissimo: Manzo e Tempestini con una tripla a testa riportano subito i padroni di casa in vantaggio. A -4'09" Savazzi esce per falli e la Gaudium comincia ad avanzare: 73-70. Manzo e Maritano diventano inarrestabili, Messina stoppa a raffica e nonostante la pressione a tutto campo gli ospiti non riescono a recuperare.
Catanzaro fino alla fine ha tentato di portare a casa i due punti, ma alla fine ha prevalso la grande voglia di vincere dei canicattinesi. C'è da dire, inoltre, che Catanzaro ha pagato il pressing del terzo quarto, quando per recuperare i calabresi si sono messi a correre e le energie sono mancate al momento opportuno. Non è una bocciatura per Catanzaro, ma gli ospiti devono imparare che, soprattutto in trasferta, non devono subire nei primi 15 minuti.