MERCATO 2008/09

Difficile che il pivot resti in rossoblù

FONTE: La Nazione
AUTORE: MAX PELLEGRINI
DATA: 05/07/2008

PRIMI ESPERIMENTI in casa Agricola Gloria. Dalla prossima settimana al PalaMadigan inizieranno una serie di allenamenti dove coach Tucci, assieme al vice Angelucci, prenderanno visione degli under «di proprietà» assieme ad altri che verranno fatti venire in prova da fuori. Un modo per cercare di sciogliere il rebus relativo al bilanciamento della squadra che parteciperà al prossimo campionato Serie A Dilettanti (girone B). In questo momento, infatti, c’è il dilemma relativo al fatto se puntare sul numero obbligatorio di quattro under con sei over oppure bilanciarli in maniera pari con cinque under e cinque over. Questi, quindi, i primi dibattimenti interni in cui si sta cerando il giusto assetto per poi partire con le idee ben definite sul mercato. Crediamo che ci vorrà almeno un’altra buona settimana per vedere i primi movimenti concreti in casa rossoblù.

FATTO STA che oltre al fatto che Tessitore sembra molto vicino a Scafati, continuano i movimenti per Virgilio, visto che Luca Bisconti ha declinato l’offerta termale, accordandosi per un altro anno con Latina. Per quanto riguarda Virgilio, sarebbe sicuramente un pezzo pregiato per l’Agricola Gloria del prossimo campionato anche se sul piatto della bilancia, oltre all’ingaggio, andrà messa anche l’età del plamaker (classe 1972) non propriamente in linea con la necessità di creare, comunque, un mino ciclo. In ogni caso Virgilio darebbe ampissime garanzie in cabina di regia, sia per le doti tecniche che per l’esperienza acquisita in tanti anni da protagonista. Sempre più difficile, invece, la pista che porta a Cuccarolo. La società termale (ma anche il giocatore stesso) non ha mai nascosto e non lo sta facendo nemmeno adesso l’intenzione, se ce ne fosse la possibilità, di trattenere il pivot in rossoblù ancora per la prossima stagione. Sembra però che alla fine Cuccarolo resterà alla società di appartenenza, ovvero alla Benetton Treviso che potrebbe decidere di farlo crescere internamente o di “usarlo” come scambio in qualche altra trattativa più complessa.