Naturhouse, effetto Ndoja
L’italo-albanese: «Onorato delle parole del capitano»
- La Nuova Ferrara -
15/03/2011 09:55 - LORENZO MONTANARI
FERRARA. Ha dormito poche ore, domenica notte, anche perché, a fiumi, l’adrenalina scorreva nel suo corpo. Abbiamo usato mille aggettivi per Klaudio Ndoja, contro Reggio Emilia davvero monumentale. Per lui, ci pensa Daniel Farabello, autore del canestro del successo allo scadere dell’overtime, a spendere una parola: «Fa venire la pelle d’oca vederlo giocare». Frase bella, importante, che, se mai ce ne fosse bisogno, fa capire quanto il gruppo bianconero sia unito.
«Sono davvero onorato delle parole di Farabello - ha commentato, ieri pomeriggio, l’eroe Ndoja -, dette da un campione e da una persona come lui non possono che fare piacere. Sono contentissimo di trasmettere emozioni, come sono felicissimo di fare parte di questa squadra e di avere un capitano così».
Giornata memorabile, quella di domenica, non trova?
«Per l’ennesima volta questa squadra ha dimostrato di avere attributi e carattere. Forse la gente non si rende veramente conto di ciò che ha visto contro Reggio Emilia: gara che resterà per molto tempo nella mia memoria, dovrà essere così anche per il pubblico».
Cosa ha fatto la differenza, nell’economia del successo?
«La nostra voglia di non mollare mai. Stiamo dimostrando di avere carattere, anche contro chi non ci dà credito, dicendo che siamo contati, che facciamo ridere, che siamo troppo giovani, oppure “bolliti”, che abbiamo americani non buoni. Stiamo dimostrando che squadra siamo».
Ha messo a segno 29 punti, i due che hanno portato al supplementare la squadra, a ciò bisogna aggiungere mille altre cose positive, che non si vedono guardando lo scout.
«Sono felice di ciò che sto facendo, sarebbe stupido dire il contrario, al tempo stesso voglio anche dire che, ancora, non ho raggiunto niente, non sono uno che si ferma e si monta la testa. Sono sempre quello di avvio della stagione, approdato al Club con umiltà ed il desiderio di dare il massimo».
Da brividi l’ovazione che il pubblico le ha tributato.
«Come squadra, è stata la miglior partita che abbiamo disputato, credo che il nostro pubblico abbia capito questa cosa».
A distanza di alcune ore, che emozioni prova?
«Domenica notte ho faticato a dormire, l’avrò fatto per poche ore, anche perché l’adrenalina ancora era in circolo. Sono contento, inutile negarlo, contento per la squadra e l’ambiente. Abbiamo avuto molte difficoltà, come sempre accade, da queste, escono le cose più belle».
Adesso la salvezza è ad un passo.
«Ormai, siamo vicinissimi».
Domenica gara a Barcellona Pozzo di Gotto, contro una Sigma ferita dalla sconfitta a Forlì.
«Ogni settimana lavoriamo con l’obiettivo di disputare, la domenica, una buona gara, cercando di dare il nostro meglio. In Sicilia ci aspetterà una partita difficile, in un campo caldo. Andremo a disputare un’altra battaglia sportiva, cercando di riproporre ciò che facciamo davanti al nostro pubblico, cosa che, fuori casa, non sempre ci riesce».
A Ndoja, fra domenica sera e ieri, sono arrivati moltissimi messaggi di complimenti dai fans bianconeri, sempre molto vicini alle vicende della Naturhouse che, come detto dallo stesso italo-albanese, anche lontano dal pala Segest dovrà far vedere ciò che di buono riesce ad esprimere davanti al proprio pubblico. Così, domenica (ore 18.15, diretta radio su Rete Alfa), il campo di Barcellona potrebbe anche diventare meno inespugnabile.