Il Pagellone della XXII giornata
- La Voce di Romagna -
Matteo Peppucci
VOTO 10 ad Attilio Caja e i suoi ragazzi, perché non è facile continuare a guidare dritti sapendo che, al 99%, tra un po’ di curve ci sarà un muro di cemento sul quale ti schianterai. Probabilmente lo fanno perché hanno valori veri, perché in fondo ciò che conta, in un viaggio, non è il traguardo finale ma il paesaggio meraviglioso che scorre di fuori mentre vai. Coast to coast.
VOTO 9 a Dawan Robinson (28 punti, 11/20, 8 rimbalzi e 4 recuperi) e ai giornalisti reggiani, tutti li con la maglietta “noi non siamo invidiosi” in polemica con l’ad Dalla Salda. Te credo: essere invidiosi di chi ha speso quello che c’è nel caveau della Banca d’Italia per vincere una volta ogni plenilunio sarebbe un tantino masochistico. Belli come il sole.
VOTO 8 a Mitchell Poletti (17, 7/10 da due, 13 rimbalzi), l’ultimo sopravvissuto del reality a eliminazione made in Fulgor Libertas. Con Huff e Bobby Jones è arrivata anche la luce accecante, dopo 10 giornate passate al buio: quando non ‘mangi’ per un mese anche Casalpusterlengo può trasformarsi nel Cska. “Pollo” arrosto.
VOTO 7 a Patricio Prato (16, 7 rimbalzi, 4 recuperi) e all’Andrea Costa di quelli che si passano la palla felici e, guarda caso, sono due-tre partite che sembrano una squadra di basket e non quattro carabinieri che inseguono un ladro (di palloni si intende). Via Ebi, via il pensiero?
VOTO 6 a Luca Ianes (16, 8/10, 7 rimbalzi), è un 6 rovesciato cioè un 9, abbi pazienza ragazzo mio ma più su c’era traffico. Basta di dire che gli altri (cioè Pistoia) non difendevano neanche se ricoperti d’oro, per una volta rendiamo merito a un ragazzo che si fa il mazzo ed è salito su un razzo (metaforico). Stupefacente.
VOTO 5 a Chauncey Campanaro (0/2 da tre in 17’, -1) e Simone Berti (2 perse e 4 falli in 15’, -3): dai sarà per la prossima volta. O per il prossimo campionato. O magari per il prossimo sport...Domani è un altro giorno (per fortuna).
VOTO 4 a Matteo Malaventura (0/5, -4), va beh quando non entra non entra. Francamente, però, sentire Crespi dire “Veroli ci è nettamente superiore e comunque abbiamo salvato la differenza canestri” assomiglia tanto a Del Neri che dice “lo 0-1 col Milan è un buon risultato”. Felici di perdere.
VOTO 3 a Marco Rossi (0/4, 3 perse), mica è colpa sua se l’han fatto stare in aereo vicino al Maggiolone che aveva avuto il virus intestinale tutta la settimana prima. Pandemia.
VOTO 2 a Matteo Maestrello (0/3, 4 perse, -6) e a coach Mazzon, che è riuscito a tenerlo dentro 17 minuti, compresi i primi 3 dell’ultimo periodo, quelli decisivi per il suicidio di massa. Più che un ballo in maschera, è stato un bagno di sangue. Il fantasma dell’opera.
VOTO 1 a Tony Cappellari, tre per tre uguale uno. “Roderick stasera non ne imbrocca una”: tac, fa i 4 punti della staffa. “Non vedo come Rimini possa rimettere in piedi questa partita”: tac, break 20-6 e tutti a casa. “Per me stavolta non ce la fanno a sopravvivere”: questa probabilmente la beccherà, altrimenti gli spediamo un pacco di cioccolatini. Mago Forrest.
VOTO 0 a chi ha preparato la bara del Basket Rimini passando da 600 mila denari a zero (Rimini Sport), a chi sapeva tutto e non ha mosso un dito come fatto col calcio un anno fa (amministrazione comunale), e a chi avrebbe potuto fare qualcosa ma come al solito ha preferito guardare nell’orticello del proprio giardino perché tanto “a me non ne viene niente in mano” (imprenditori, albergatori, associazioni di categoria, e via andare). Omicidio premeditato