Forte sbaglia due liberi e la Fastweb supera la Tuscany all’ultimo secondo con Nnamaka (18). Pistoia beffata, Casale vince anche quando soffre: segno di forza
- La Nazione -
24/01/2011 08:34 - Pistoia
69
Casale Monferrato
70
TUSCANY PISTOIA: Filloy 18 (4/4, 3/8), Porzingis 7 (1/4, 1/4), Toppo 7 (3/5), Forte 15 (6/13, 0/4), Varnado 12 (4/10); Berti (0/1, 0/1), Fucka 10 (4/6). All. Moretti.
FASTWEB CASALE MONFERRATO: Hickman 12 (2/5, 1/5), Nnamaka 18 (5/9, 2/3), Taylor 9 (3/10, 1/2), Fantoni 7 (2/9), Ferrero 2 (1/3); Malaventura 6 (0/1, 2/6), Gentile (0/1 da 3), Pierich 8 (1/2, 2/3), Chiotti 8 (4/4). All. Crespi.
ARBITRI: Provini (Udine), Moretti (Perugia), Beneduce (Caserta).
PARZIALE: 19-19, 37-33; 53-51.
NOTE: Tiri liberi: Pistoia 13/27, Casale 10/20. Rimbalzi: Pistoia 44 ( Varnado 13), Casale 36 ( Pierich 7). Usciti per 5 falli: Taylor 37’38” (63-64), Ferrero 39’48’’ (69-68). Spettatori 2.800.
VINCE Casale, come da pronostico, ma è una beffa per Pistoia che ha fatto tutto quello che doveva, sul piano tattico, per conquistare i due punti. Come a Jesi, la squadra di Moretti regala una partita che a pochi secondi dalla fine aveva già vinto. Come a Jesi subisce il tiro della sconfitta sul conto alla rovescia: nelle Marche era stato Rossi all’ultimo secondo, ieri ci ha pensato Nnamaka a tre secondi dalla sirena a infrangere i sogni di gloria dei pistoiesi. E come a Jesi saremmo qui a raccontare un’altra gara se i biancorossi fossero stati più precisi ai liberi (ieri un 13/27 totale che grida vendetta). Stavolta è stato il miglior tiratore, Forte, a fallire il match-ball (0-2 ai liberi a 12 secondi dalla fine in vantaggio di un punto), e quindi non resta che spalancare le braccia e pensare alle prossime difficili sfide.
CASALE, quindi, vince la decima partita delle ultime undici disputate, raggiunge Udine al secondo posto e resta nella scia della capolista Venezia. Ma ieri, come si dice da queste parti, ha asciugato un bel bucato. La Tuscany, infatti, nonostante abbia giocato in 7 contro 9, ha creato alla squadra di Crespi tanti grattacapi, cambiando pelle e difesa e mettendola spesso sotto sul piano del gioco. Casale è partita molle e Pistoia ne ha subito approfittato (12-4 dopo quasi 4’), ma poi è entrata in partita, grazie alle triple di Nnamaka e Hickman, e da quel momento il match è stato molto equilibrato ed emozionante. A dir la verità Casale ha provato a fuggire all’inizio del secondo tempino (21-27 al 12’), ma Pistoia ha replicato da grande squadra, mettendo tanta intensità in difesa e sfruttando in attacco il risveglio di Forte e le triple di un ottimo Filloy (37-31 poco prima dell’intervallo). Nel terzo periodo ci si aspettava una reazione forte dai piemontesi e invece è stata ancora la squadra di Moretti a condurre le danze. Approfittando di due stopponi di Varnado, la Tuscany si è riportata avanti (48-41 al 26’), ma due triple di seguito di Malaventura hanno consentito a Casale di arrivare sul dirizzone finale a contatto di gomito (53-51). L’ultimo periodo è vissuto su parecchi errori (la stanchezza si è fatta sentire) ma anche sul filo delle emozioni, in una battaglia punto a punto.
ALL’ULTIMA curva, Pistoia si è trovata davanti di una lunghezza, grazie soprattutto ai suoi due americani, ma proprio loro hanno sprecato ai liberi quanto costruito sul campo: prima è stato Varnado a 1’06” dalla sirena (67-66) a sbagliare i due liberi, poi come detto è toccato a Forte, a 12 rintocchi dalla sirena (69-68), a mancare due volte il bersaglio dalla lunetta. Il tiro realizzato nel finale da Nnamaka (con un piede sulla linea dei tre punti) fa volare Casale e condanna la Tuscany al quinto ko di fila. Un verdetto che non è scandaloso, ma che sicuramente la squadra pistoiese non meritava.
Luca Cecconi