07/06/2010 11:45 -
Il consiglio federale definisce la fisionomia della prossima stagione: attenzione agli italiani
I club potranno tesserare solo due giocatori extracomunitari
ROMA Il tricolore sventola più luminoso sulla LegaDue 2010 2011.
Il consiglio federale Fip di sabato ha disegnato un campionato dai contorni più italiani rivedendo le disposizioni per il tesseramento e l’impiego dei giocatori nella prossima stagione. I club potranno tesserare solo
due elementi extracomunitari, solitamente di marca Usa,
e un giocatore da scegliere, in alternativa, fra i comunitari Fiba, quindi anche fuori dai confini della comunità europea (russo, per esempio) i “passaportati” (giocatori con passaporto tricolore ma non di formazione italiana) o gli stranieri di formazione italiana. Per giocatore di formazione italiana si intende, come precisano le Doa, il giocatore senza distinzione di cittadinanza, formato nei vivai italiani, che abbia partecipato a campionati giovanili Fip (con un minimo di 14 gare a referto) per almeno 4 stagioni sportive. Il caso di Klaudio Ndoja, per fare un riferimento noto all’Assigeco.
Ogni squadra dovrà avere a referto almeno sette giocatori italiani con obbligatoriamente tre Under 24, classe 1986 (come Simoncelli) e anni seguenti. Dei tre, il “marchio” Under sarà apposto a un giocatore che può essere fuori età ma è tesserato dallo stesso club per almeno cinque anni, anche non consecutivi, o ha tre anni consecutivi di settore giovanile o ha firmato un contratto triennale e rimane nello stesso club per l’intera durata dell’accordo. «Si è cercato di premiare chi fa attività giovanile e chi prova a fidelizzare il giocatore - spiega Marco Bonamico, presidente della LegaDue, raggiunto al telefono al termine dei lavori del Consiglio Federale -. In accordo con la Fip si tende a privilegiare l’impiego di giocatori Italiani. Sono molto soddisfatto dell’accordo che ha la ratio di mantenere due anni di differenza fra gli Under del nostro campionato e quelli del campionato di “sviluppo” (l’ex A Dilettanti rivista dalla stagione 2011 2012, ndr) proposto da Dino Meneghin (il “pres” della Fip) dove ci sono tre Under 23 e due Under 21: ci può essere continuità per chi sale di categoria, abbattimento dei costi e meno concorrenza sui ragazzi delle stesse annate». Il Consiglio Federale ha anche deliberato le norme per il nuovo campionato dilettantistico, “di sviluppo”, posizionato dopo Serie A e Legadue (l’attuale A Dilettanti) che partirà dalla stagione 2011 2012 con l’ammissione di 24 squadre (2 retrocesse dalla Legadue 2010 11, 14 dalla serie A dilettanti 2010 11, 4 promosse dalla serie B dilettanti 2010 11 e 4 ammesse dal Consiglio federale con il meccanismo della wild card). Considerato che l’attuale organico della A Dilettanti è di 32 squadre, ci sarà da sudare per mantenere il posto nella terza categoria nazionale. «In palio ci sarà una promozione sicura, perché la seconda, come avverrà fra LegaDue e serie A, potrebbe essere bloccata con il “premio di classificazione” salvando una retrocessa dalla categoria superiore - ricorda Bonamico comunque contento per una LegaDue più italiana». Il compito più difficile è ora dei tecnici che dovranno formare i roster con maggiore attenzione alla provenienza dei giocatori.
[Modificato da mamba67 07/06/2010 12:31]