ago_teo_romba, 01/05/2013 20:57:
Ti quoto (in parte)... perché comunque un evento come una partita di basket non può essere paragonato ad una partita di calcio dove le presenze sono 10 volte tanto ed in questa decuplicazione un focolaio di delinquenti possono capitare e fare danno..
Alle partite di basket siamo sempre noi, ci conosciamo e sappiamo chi fa, cosa fa e come lo fa!
La polizia lo sa, la società lo sa e in certi casi anche i giocatori... Una partita di basket dalle nostre parti è una scampagnata in famiglia...
Sulla questione "schedatura di massa": non ho mai visto nulla del genere in qualsiasi palazzetto o stadio italiano. Si tratta di un chiaro caso di eccesso di zelo da parte del dirigente di P.S., del tutto inadeguato alla gestione dell'evento. Semplicemente, se l'è fatta sotto, ha adottato un trattamento discriminatorio ai danni dei barcellonesi al di fuori di qualsiasi previsione di legge (la spiegazione che gli ho chiesto e che mi ha dato non sta nè in cielo nè in terra); lo si sarebbe potuta forse tollerare se fosse stato applicato a tutti gli spettatori, non soltanto ai barcellonesi, che spiegavano paurose milizie composte da donne, anziani e bambini ... Per me è quindi una inamissibile violazione della libertà personale. Immagino che quel dirigente qualche problemino lo avrà, con i suoi superiori.
Lo stesso dirigente, poi, ha determinato alcuni presupposti abilmente sfruttati dai capoti per caricare l'ambiente (mi riferisco alla questione della presunta scorta chiesta dallo Sceriffo: due carabinieri provenienti da S. Agata per la seduta di tiro mattutina).
Venendo alla vicenda Raciti, caro Ago, non ti conosco personalmente e non ho elementi per valutare le tue esternazioni.
Posso dirti che, quanto ai processi, sono abituato a parlare soltanto di quelli che conosco (cioè, di cui ho letto le carte), non di quelli di cui apprendo notizie dalla stampa (spesso costruite ad arte). Nulla quindi posso aggiungere sul processo Raciti.
Mi pare di capire, però, che tu sia in possesso di elementi utili ai fini dello scagionamento del "povero Speziale", non introdotti nel processo a suo tempo celebrato (in verità, che la prova dell'innocenza dell'imputato risultasse già dalle carte processuali, come affermi, mi sembra estremamente improbabile: anche l'ultimo dei difensori d'ufficio avrebbe ottenuto la riforma della sentenza, sia in appello che in cassazione). Ebbene, a meno che tu non abbia affermato cose senza senso, hai la straordinaria possibilità di contribuire da un lato a far scagionare un innocente, e dall'altro a far ricercare il vero colpevole (il poliziotto che guidava la jeep?), concorrendo quindi all'affermazione della verità e della giustizia: recati dal Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Catania, o se vuoi dalla famiglia del "povero Speziale", e dì loro tutto quello che sai. Sono certo che, se ti crederanno, potranno chiedere ed ottenere la revisione del processo e la definitiva assoluzione del più volte citato "povero Speziale".
Infine, caro Reed, a me non stupisce che qualche "dirigente" dell'Orlandina sfrutti abilmente le situazioni che gli si presentano, anche perchè a manipolare le notizie ci vuole non molto: basta avere qualche televisione, ecc. (mi sembra una storia che ho già sentito da qualche anno a questa parte ...).
Quello che mi fa una certa rabbia è che noi (lato sensu intesi) ci mettiamo in condizione di ricevere insegnamenti di civiltà e legalità da cotanti personaggi ...