Il pagellone. Foiera libera tutti, Spencer si tana da sè, Slay domina il Paladozza, Ariel Filloy vale la serie A, Troy Bell fa cilecca
- VOTO 1O a Charlie Foiera (13, 5/5 al tiro, 3 rimbalzi), mesi di pessimismo e fastidio cancellati con un meritato reverse. Quando per caso infili un assist che in realtà era un tiro nel nulla di Dj Gay (21 e 9/9 ai liberi), per magia ti dimentichi anche che Marigney (25 e 5 rimbalzi) ha il check in prenotato e che non è vero che è la prima gioia dell'anno. Ce n'era un'altra, ma l'avevano cancellata perché il fatto non sussisteva. 2+2 = due.
VOTO 9 alla pozione magica di Giammarco Pozzecco, che in 10 giorni ha rivitalizzato due Usa fino a ieri più tristi di Quarto Grado e Quinta Colonna visti u-no dopo l'altro (Young 28 e 8 rimbalzi, Battle 20 e 11 assist!). Cosa gli avrà mai detto, invece che cazziarli perché passano dietro ai blocchi e non difendono neanche sotto tortura, per ottenere una tale metamorfosi? Psicoterapeuta.
VOTO 8 ad Ariel Filloy (14,5/8,7 rimbalzi, 2 assist), si potrà anche essere di parte però quando un playmaker ti mette in ritmo, segna, difende e fisicamente deborda non si riesce a capire perché in serie A non possa avere cittadinanza. Poi, visti gli scarti grassi di chi spende 20 milioni (Milano) e perde contro i trentaset-tenni della mattonella accanto (Vanuz-zo), capisci perché. Perché sono loro a non capire. Insensati.
VOTO 7 a Ronald Slay (17,10 rimbalzi, 4 recuperi), a parte l'ultima schiacciata a due mani con sorriso a 36 denti e doppia altalena sul +20 che non è proprio il modo migliore per farsi voler bene a chi hai già leggermente disintegrato, va tutto splendidamente. Per lui, si intende. Biancogiù.
VOTO 6 a Matteo Malaventura (22, 3/6 da tre, 2 assist), lui per Forlì è come la kriptonite per Superman, l'Imu per gli i-taliani, Renzi per Bersani (ah no è vero ora sono diventati amici), Balotelli per la Fico (o la Fico per Balotelli, dipende dagli alimenti). Poi ci sarebbero anche quei 31 liberi a 4 da spiegare. Ma li ognuno tira l'acqua al suo Mulino (solo che in uno c'è Banderas e nell'altro Garganella). Bianco Natale.
VOTO 5 ad Andrea Sunshine Pecile (1/4, 5 perse), gliene ha fatte vincere 200 una ogni tanto si potrà anche sorvolare, e un po' anche a Ricky Harris (25), più a babbo morto delle sue bombe ci sono solo gli auguri di Capodanno il 2 gennaio. Fusi orari (o solo fusi?).
VOTO 4 ad Amedeo Tessitori (2/3,3 falli, 2 perse, -2) e Bo Spencer (2/10, 7 perse, -3): forse un paio di partite con l'Under 19 a prendere botte nei garretti da quelli alti un metro e un po' di veleno sul pallone (così lo da via un po' di più) potrebbero giovare. Automedicazione.
VOTO 3 alla super difesa di Ferentino e a coach Gramenzi: si narra che sul pick&roll laterale siano più preparati i Goonies, mentre il taglia-fuori non è compreso nel contratto che Carrizo deve aver firmato ancora per la Dna non accorgendosi di essere una serie sopra. Sprovveduti.
VOTO 2 a Giorgio Boscagin (4,2/7,3 perse) e Massimo Chessa (4/10,3 perse): se vuoi fare il salto di qualità a Trento devi prendere e vincere, altro che meno 14 dopo mezz'ora e guardiamo sul telefonino che film danno alla tv. Quello è il salto sul divano. Pantofolai.
VOT0 1 a Stevan Stojkov (1/3, 4 perse, -4) e Michael Jenkins (0/6 da tre, 3 perse, -1), a farla apposta non sarebbe mai venuta meglio. La figura barbina, si intende. Per me è no (ma anche per gli altri 2999).
VOTO 0 al trio della settimana: passino
Manu Mocavero (2 falli e -2 in 7') e
Giacomone Eliantonio (0/1 da tre e-1 in 6'), tipo il due di coppe quando comanda bastoni. Ma
Troy Bell (1/9, 3 perse, -1) no. L'asso di briscola non perde mai. Carte truccate.
- La Voce di Romagna -
05/12/2012
Matteo Peppucci
Peppucci è sempre così esilarante, uno spasso leggerlo così come era leggere le "Pagelle Du Ziu"!!!
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NOI...NOI...SIAMO...SIAMO...BARCELLONESI...