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AcegasAps Trieste, si esalta ancheTanievic: «Prestazione super»



- Il Piccolo -
03/12/2012 09:07 - di Roberto Degrassi
TRIESTE
Domanda: come si può battere una squadra che ha 4 Usa quando i tuoi play sono uno ko e l'altro tenuto in piedi con gli antidolorifici, il terminale offensivo principale comincia a mostrare i segni di tre mesi filati a reggere la carretta e i due lunghi del quintetto base nei primi 20 minuti non hanno ancora firmato un canestro? La risposta logica è: impossibile. Una condanna che a un certo punto pareva ineluttabile. E allora? Allora è bello che ogni tanto prevalga la lucida follia. Il tifoso dell'Acegas più titolato tra quelli al palasport riduce il commento a un sorriso e a un laconico «Super. Grande, grande difesa». E se lo garantisce Boscia Tanjevic c'è da credergli. La vittoria di ieri pomeriggio è probabilmente anche più importante di quella su Scafati, per la sua perfetta ripartizione dei minuti da protagonista. Il tabellino, in questo senso, è emblematico: cinque uomini racchiusi tra gli Il e i 16 punti. Una gara fatta di frammenti, di immagini in cui ognuno si è preso un pezzetto di gloria. Certo è che se nel primo tempo non ci fosse- ro state l'abnegazione difensiva di Mastrangelo e Ondo Mengue e la prova (finalmente!) di personalità di Nikita Mescheriakov dopo avremmo scritto probabilmente un'altra storia. Stavolta sono state le presunte seconde linee a mantenere l'Acegas in corsa anche quando Brown litigava con il canestro (0 su 7 da due, raccapricciante) e si perdeva Cittadini e Gandini incappava nella prima prova incolore della stagione. La capacità di riemergere più volte nel corso della stessa partita è ormai un assodato patrimonio dei biancorossi. E il bello è che non si sa mai come accadrà. Stavolta scaturisce da un mix tra una serie micidiale nelle triple che ha in Brown il gran cerimoniere e una difesa che impedisce a Barcellona di respirare e ragionare. I siciliani vengono obbligati a prendersi tiri quasi sempre fuori equilibrio e in una squadra che presenta nello starting five quattro giocatori di scuola americana II solo Cittadini garantisce con continuità un po' di punti, ricevendo una mano dal figlio d'arte - ormai nemmeno più giovanissimo e con sangue Usa pure lui - Ryan Bucci. Ventisette punti concessi in 20 minuti a una compagine con un potenziale offensivo con tutto il rispetto largamente superiore all'Acegas sono miniente. Trieste conclude quindi il suo trittico terribile, affrontato peraltro senza Ruzzier, con una sconfitta all'ultimo minuto al PalaDozza contro i Bian-coblù Bologna, un successo in Coppa Italia contro Casale Monferrato e una larga vittoria in circostanze problematiche a spese di Barcellona (Pozzo di Gotto, ovviamente, ma volete mettere l'effetto a dirlo nella versione ridotta?). Il trittico appena concluso era importante anche perchè doveva rispondere alle obiezioni sull'avvio luccicante dei biancorossi che qualcuno riteneva agevolato dalla relativa consistenza di certi avversari affrontati. Adesso, le grandi o presunte tali l'Acegas le ha affrontate tutte. E il bilancio è comodamente in attivo. La sosta regalata dall'esclusione di Napoli consentirà adesso all'Acegas di tirare il fiato e soprattutto recuperare assenti e acciaccati. Una settimana in più per perfezionare l'inserimento di Brown e convincere Mescheriakov che in LegaDue c'è posto anche per lui e certe titubanze può riporle in fondo a un cassetto.
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...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...

FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!