00 26/11/2012 13:46
Biancoblù, battuta Trieste davanti a quasi 4mila spettatori

Romagnoli sdrammatizza: "Noi siamo a disposizione di chi vuole far parte della Fortitudo che verrà"

- Corriere di Bologna -

26/11/2012 13:26 - In un PalaDozza tranquillo sul piano dell'ordine pubblico, la Biancoblù Bologna davanti a 3.812 spettatori batte Trieste 78-70 nell'ennesimo finale vincente in volata della sua stagione e conquista il secondo posto in solitudine e il primo virtuale, visto che Pistoia non ha ancora osservato il turno di riposo. Buona la cornice di pubblico nell'impianto di Piazza Azzarita, con tanto di applausi agli ex Fucka e Myers in parterre e di cori sulla Fortitudo a cui la ventina di triestini presente risponde con «Voi non siete la Fortitudo», E l'unica schermaglia di un pomeriggio al PalaDozza sotto la vigilanza della Digos, dopo le scritte con offese e minacce apparse sabato e cancellate ieri mattina, ma privo di presenze ostili alla dirigenza della Biancoblù, La gioia di Romagnoli a fine partita: «Abbiamo avuto il record di presenze stagionali, anche al netto dei 500 biglietti riservati a Emilbanca: c'era un bell'ambiente, Ho visto un palazzo pulito e in ordine, cerchiamo di sdram-matizzare: di certo le scritte dispiacciono e i toni non sono costruttivi, noi rimaniamo a disposizione di chi vuole essere parte della Fortitudo che, nel rispetto della promessa che ho fatto, sarà in campo dalla prossima stagione». Sul campo, gara punto a punto per quaranta minuti, con la Biancoblù che allunga a fine secondo quarto, +7 il massimo vantaggio, ma finisce sotto di cinque a 5' dalla fine: grande la reazione finale della squadra di coach Salieri, trascinata da capitan Pecile - 22 punti, di cui 13 nell'ultimo quarto, 9 assist e 10 falli subiti - e da due triple di Cournooh, che chiude a 21 punti. Positive anche le prove di Vitali e Mosley, ancora abulico Harris. La chiusura di Romagnoli è sulle giovanili Eagles: «In settimana vorremo un incontro con le famiglie dei ragazzi: non ci sono le condizioni per tenere in vita la società, che di Fortitudo non ha nulla, ma se c'è chi se la sente, avanti. Ai ragazzi sono state fatte promesse irresponsabili, la situazione era compromessa già a luglio: noi siamo disposti ad accogliere i giovani alla Biancoblù».

Alessandro Mossini