Quali sono i conti pubblici dell'Ato2?
Tratto da
barcellonanews.blogspot.com/
Autore: Carmelo Amato
La situazione a Barcellona Pozzo di Gotto continua a essere allarmante sul piano della raccolta rifiuti. Si rischia oltre il disastro ambientale anche quello sanitario. Con il caldo aumentano i roghi di immondizia che dissolvono nell’aria diossina. Un grosso problema già è in corso da tempo: è quello relativo ai conti pubblici e alle bollette Ato2 che arrivano puntuali nelle case dei cittadini. Pagare per cosa? Per dei servizi che sono spesso dei disservizi. È urgente e indispensabile che il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto apra una vera e propria vertenza con l’Ato2 chiedendo: a) la conoscenza della reale situazione finanziaria della società; b) la descrizione analitica dei risparmi ottenuti dall’Ato2 rispetto ai costi che sostenevano i singoli Comuni quando svolgevano direttamente il servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti solidi urbani; c) i risultati realizzati nella lotta all’evasione e l’ammontare complessivo delle entrate derivanti dall’allargamento della platea dei contribuenti. L’Amministrazione comunale dovrebbe inoltre richiedere di aumentare la rateizzazione dei pagamenti delle bollete (in applicazione delle disposizioni contenute nell’art. 49 del D. Lgvo 22/97, ogni famiglia a breve riceverà il conguaglio dovuto per recupero copertura costi d’esercizio per la gestione del servizio di igiene ambiente) tenuto conto che l’esorbitante costo del servizio incide in maniera determinante sui bilanci delle famiglie e spesso risulta veramente insostenibile per nuclei familiari monoreddito e per le fasce più disagiate. La mia sollecitazione tende, quindi, a fare assumere alla vicenda delle bollette della spazzatura la dimensione di un problema e di una emergenza sociale che coinvolge una massa di cittadini che subiscono un pesante attentato al proprio reddito (senza usufruire di adeguati servizi) e spesso devono rinunciare all’acquisto di beni essenziali per poter pagare le bollette della spazzatura. Se l’Amministrazione comunale non agirà immediatamente e l’Ato2 rifiuti non darà risposte esaurienti in tempi brevi chiederò la convocazione di un Consiglio comunale straordinario e farò appello alla popolazione barcellonese a manifestare il forte dissenso per una situazione ormai insostenibile per la quale non esiste nessuna giustificazione e sembra frutto di scelte dissennate.