Bellifemine lancia la Virtus
Fonte: Ufficio Stampa Virtus Molfetta
Data: 02/08/2008
Autore: Pasquale Caputi
Ormai la stagione è alle porte e la Virtus si appresta a partire con lo sprone di un pubblico sempre più legato alla squadra. Dimostrazione è il fatto che, nonostante le polemiche degli ultimi tempi, la campagna abbonamenti proceda col vento in poppa. Di questo, e di tanto altro, abbiamo parlato con Andrea Bellifemine, che della Virtus è Presidente.
Iniziamo con un commento sul calendario virtussino. Quali pensa saranno le partite più difficili?
Il calendario è durissimo, l’inizio è da paura, con le prime sei gare che saranno un banco di prova importante per la squadra. In questo primo scorcio di stagione sapremo se siamo dentro o fuori, se possiamo fare bene o soffrire.
Latina, Trapani, Barcellona (
a proposito, sono convinto che i punti di penalizzazione saranno recuperati in un battibaleno), sono scogli durissimi da affrontare, poi arriverà il girone di ritorno, con i derby in casa. Lì dovremo cercare di fare quanti più punti possibili.
Non è un caso che lei avrebbe voluto far parte del girone A…
Infatti, sono convinto che sia più facile, sia a livello tecnico che per la differenza della partecipazione del pubblico, anche se è indubbio che logisticamente è più difficile.
Il roster è quasi al completo, mancherebbe un solo under…A chi state pensando?
Stiamo pensando a molti giocatori di categoria superiore, che le big del campionato spero possano dare in prestito. Abbiamo contattato l’
Armani Jeans Milano,
Rimini, il
Montepaschi Siena,
Teramo.
Barcellona ci ha “scippato” un giocatore su cui volevamo puntare,
Coviello. Stiamo valutando molti giovani interessanti; prendere uno come
Galli da
Siena o
Staino da
Prato sarebbe una cosa importante. Stiamo alla finestra. Ciò che è certo è che il cambio che andiamo a prendere sarà fondamentale, avrà il suo spazio. Se non riusciamo a prendere uno con quelle caratteristiche, però, dovremo guardarci in casa nostra, prendere qualche giovane pugliese di livello.
Ungaro rimarrà di sicuro, quindi?
Ungaro potrebbe rimanere, magari con il doppio tesseramento con una squadra di C1. Anche su questo stiamo facendo le nostre valutazioni.
Il roster allestito è competitivo. Qualche perplessità la desta il vice Maggi. Forse manca qualcuno che possa garantire un rendimento efficace quando gli darà il cambio…
Premetto che Maggi è difficilmente sostituibile. Non a caso gli abbiamo fatto un contratto lungo: è all’apice della sua carriera e crediamo ciecamente in lui. Sul vice Maggi, le perplessità erano un po’ anche le nostre, ma c’è da considerare che in casa abbiamo Parrino, che dopo l’infortunio della scorsa stagione avrà grande voglia di riscatto. Sono convinto che, per caratteristiche, sia meglio per la A dilettanti che per la B. Poi c’è Milos (Stijepovic, ndr) che è un giocatore molto utile, un tuttofare, che secondo me stupirà, sarà l’autentico valore aggiunto.
Anche considerando che Grillo ha deluso nello scorcio di stagione in cui ha giocato.
Grillo è un buon regista, ma poco tiratore. Purtroppo nella pallacanestro attuale è sempre più difficile affidarsi ad un play classico, che non sia un tiratore.
In questo senso, tornando a Parrino, le credenziali con cui arrivò due anni fa erano di un gran tiratore da tre.Non pensa che non sia stato messo in condizioni di far vedere tutto il suo potenziale?
Parrino resta un gran tiratore, il problema è che l’anno scorso la squadra prediligeva situazioni di gioco differenti, i palloni caldi erano gestiti da altri più che da lui. Una cosa simile si può dire per Lillo Leo.
A proposito di Leo, la sua conferma è stata per molti una sorpresa…
Quella che sta per iniziare è una stagione fondamentale per Leo. Se si comporta bene rientrerà nel grande giro, altrimenti dovrà accontentarsi del ridimensionamento. Sono certo che farà benissimo.
Simeoli invece l’avete preso da Maddaloni, per tanti un colpo a sorpresa. Come ci siete arrivati?
Simeoli, che sarà presentato lunedì, è una scommessa, l’ennesima. L’abbiamo voluto fortemente io e Sergio (Carolillo, ndr). Dovevamo prendere uno dalle caratteristiche simili a Teofilo, alto, che sapesse fare sia il 3 che il 4, abbiamo puntato su di lui, che è un ’83 che ha giocato, insieme a Di Marcantonio, in A ad Avellino. Maddaloni ha fatto carte false per tenerlo, ma è stato allettato dalla presenza in quintetto in un club di A dilettanti ed ha accettato. Va detto che, per rapporto qualità-prezzo, è stato anche un colpo estremamente vantaggioso. Infine, sempre su Teofilo, ammetto che abbiamo fatto l’impossibile per tenerlo.
Quanto ha pesato la presenza di Maggi per l’acquisto di Nanut?
Maggi ha contato moltissimo, non è un caso che, appena l’ho chiamato, Nanut ha subito firmato. Nanut è un po’ sopra le righe, ma farà impazzire i tifosi.
A potenza troverete Palombita. Quanto siete stati vicini a prenderlo?
Su Palombita abbiamo puntato forte all’inizio, ma lui non voleva scendere in B2. Poi siamo stati ripescati ma non è voluto venire. Alla fine è andato a Potenza, dove sarà il punto di riferimento assoluto.
La campagna abbonamenti ha destato polemiche a non finire. Per molti è eccessivo il prezzo dell’abbonamento.
Occorre capire una cosa. Vogliamo tutti, per il bene della città, la A Dilettanti? Se sì, occorre farla vivere. Il costo dell'abbonamento dà diritto ad un posto riservato non solo in campionato, ma anche nei playoff, nella giornata pro Virtus non ci sarà nessun sovrappiù. Peraltro, facendo un confronto con le altre piazze, noi e Matera siamo le uniche a fare prezzi così bassi, per il resto il biglietto costa molto di più.
Ma come procede la campagna?
Stiamo avendo un buon riscontro, quasi la totalità ha confermato l’abbonamento dello scorso anno, e ci sono già nuove prenotazioni. Va detto che, tra le proposte più allettanti, c’è quella per la Zona famiglia, su cui puntiamo molto.
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NOI...NOI...SIAMO...SIAMO...BARCELLONESI...