dalla gazzetta del sud del 4 agosto 2008
SERIE A DILETTANTI Igea Barcellona, Gamal esalta il gruppo e i tifosi
Franco Miano
BARCELLONA
Tanta euforia per l'Igea Barcellona che continua a polarizzare l'attenzione dei supporter giallorossi. La febbre del basket continua a salire e riporta la memoria indietro nel tempo, quando i tifosi di Barcellona e dei comuni dell'hinterland erano mobilitati per le imprese dell'Ina Assitalia. Tempi d'oro che gli attuali dirigenti dell'Igea vogliono far tornare.
E il progetto ambizioso di Bonina e compagni punta in alto. I dirigenti hanno iniziato bene e dopo una stagione in C1 che stava per concludersi con la promozione, hanno approfittato dell'opportunità arrivata da Patti, per acquistare il titolo e proiettarsi in serie A dilettanti dove si respira un'aria diversa. La società giallorossa si è già assicurata atleti validi e di esperienza che dovranno consentire di annullare la penalizzazione di sei punti e di lottare poi per la conquista di un posto nei playoff.
Per completare l'organico, la società del presidente Bonina è in dirittura d'arrivo. Mancano due giocatori, poi si potrà iniziare a preparare una stagione che si annuncia entusiasmante. L'Igea sta accelerando i tempi per definire alcune operazioni di mercato avviate da tempo. I dirigenti d'intesa con il coach Sidoti stanno valutando varie ipotesi prima di chiudere il cerchio. Il Barcellona era vicino a Monzecchi che alla fine ha preferito Montecatini. Per quanto riguarda l'under, diversi i nomi sul taccuino di Sidoti, tra gli altri Milone (Caserta) e Bosio di scuola Udine. Sinora sono otto i giocatori che i dirigenti sono riusciti a contrattualizzare: Daro Gullo, Nelson Rizzitiello, Mike Gizzi, Agostino Li Vecchi, Houssam Gamal, Giacomo Mariani, Andrea Capitanelli e Riccardo Coviello. Atleti che proveranno a far rivivere i tempi belli del basket barcellonese. A confermare la determinazione dei nuovi, il pivot Houssam Gamal che sottolinea l'importanza del gruppo e il calore del pubblico. «Mi ha fatto piacere l'accoglienza ricevuta. Un grande calore che mi ricorda i miei anni di Caserta. Adesso dobbiamo pensare a lavorare per fare bene e soprattutto per creare un grande gruppo».(f.m.)