Serie A dilettanti: L'Igea vince il derby siciliano
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Antonio Ventimiglia - 08/12/08
Vincere il derby era la medicina migliore per dimenticare in fretta lo scivolone di domenica scorsa a Matera. L'Igea Barcellona c'è riuscita al termine di una gara altalenante, passata prima ad inseguire, poi a rimontare, fino al break decisivo, trascinata dalle sei triple di Gizzi negli ultimi due quarti. Battere Trapani, che in trasferta aveva vinto tre partite su quattro, non è stato facile: i ragazzi di coach Calvani hanno risposto colpo su colpo, cedendo solo nell'ultimo frazione. Un derby elettrizzante, reso ancora più intenso dal pubblico del PalAlberti, accorso in massa al palazzetto per sostenere la squadra in un momento così delicato. Parte forte Trapani che, dopo sei minuti, è già avanti di dodici punti (8-20) grazie a due triple di Antrops. L'Igea, sorpresa dall'avvio veemente degli ospiti, fatica a carburare: Gizzi soffre la difesa trapanese che gli concede solo un canestro facile. Tocca quindi a Li vecchi guidare la rimonta, supportato da un Capitanelli in serata sì. Il pivot romano è il dominatore incontrastato dell'area pitturata: alla fine chiuderà con 10 rimbalzi e con il solito schiaccione da urlo. Alla fine del primo quarto, Barcellona deve recuperare un solo punto (21-22) grazie ad un parziale di 13-1. Nel secondo periodo, l'Igea mette subito la freccia con Coviello e Capitanelli (28-24). Coach Calvani, che è costretto a rinunciare ad Antrops, già gravato di 3 falli, chiama il time-out per cercare di cambiare l'inerzia della gara. Ma le due triple in un minuto di Rizzitiello, quasi allo scadere, permettono a Barcellona di andare negli spogliatoi con il massimo vantaggio (38-28). Trapani non demorde e, complice il contemporaneo rilassamento dei giallorossi, fa segnare un parziale di 9-0 nei primi quattro minuti del terzo quarto. Raskovic si sveglia dal torpore e infila 11 punti che riaprono la partita: a 2'30'' dallo scadere, infatti, gli ospiti pareggiano i conti (45-45). Il successivo fallo tecnico, fischiato ad un irriconoscibile Gamal, è un regalo a Trapani che però non infierisce. Ci pensa allora Gizzi a rimettere le cose in chiaro con due triple consecutive più un tiro libero aggiuntivo: alla fine del terzo quarto l'Igea conduce 55-49. L'ultima frazione, come spesso accade quando Barcellona gioca in casa, è praticamente a senso unico. I giallorossi dilagano, portandosi a +14 (67-53) già nei primi cinque minuti, e possono permettersi il lusso di amministrare il vantaggio. Una tripla di Antrops riporta Trapani a -6 (74-68), ma è ormai troppo tardi. Vince l'Igea per 80-74. E' il quinto successo casalingo per i ragazzi di coach Sidoti che al PalAlberti, fin qui, non hanno sbagliato un colpo.
Tabellino: Igea Barcellona – Banca Nuova Trapani 80-74
IGEA BARCELLONA: Gizzi 26, Li Vecchi 21, Mariani 10, Coviello 7, Rizzitiello 6, Capitanelli 6, Gamal 3, Sereni, Gullo. N.e.: Milone. All. Sidoti.
BANCA NUOVA TRAPANI: Antrops 20, Caroldi 16, Soloperto 12, Raskovic 11, Plateo 8, Stijepovic 5, Tessitore 2, Tessitore 2, Candela. N.e. : Mollura, Pellegrino. All. Calvani
ARBITRI: Capurro (Reggio Calabria) e Binda (Ancona).
PARZIALI: 21-22, 17-6, 17-21, 25-25
DICHIARAZIONI:
Coach Sidoti: “Abbiamo sofferto la partenza sprint di Trapani che, devo ammetterlo, ci ha messi in seria difficoltà. Poi siamo usciti alla distanza e abbiamo sviluppato il nostro gioco. Capitanelli e Coviello sono in forte crescita: sono contento che abbiano dimostrato il loro valore. La trasferta di Ferentino? Preferisco non parlarne: fare proclami porta male”.
Mike Gizzi: “In casa siamo super. Finora ci è mancato qualcosa solo in trasferta: è lì che dobbiamo migliorare. A partire dalla gara contro Ferentino, allenata da Massimo Friso che è stato mio coach a Pistoia. Solo se inizieremo a vincere fuori casa, potremo dire di essere davvero competitivi”.