Tra due giorni l’esordio in campionato sul campo di Agropoli.
E’ un Barcellona tutto da scoprire ma non sboccia la passione dei tifosi
Strano, ma vero. Oggi si riparte dalle parole di Maurizio Bartocci e David Loubeau, il primo responsabile del nuovo progetto tecnico, l’altro uno dei baluardi del rinnovato roster giallorosso.
E’ tutto pronto a due giorni dal debutto stagionale, poi la parola passerà al parquet. Ma non c’è solo questo, perché all’appello manca la spinta della propria gente. Una delle pieghe meno liete di questo inizio di stagione e il rapporto, ancora poco idilliaco, tra la pallacanestro e i “baskettari”del Longano.
Non sono solo i numeri della campagna abbonamenti, scarsi e al di sotto delle aspettative, a sottolineare come oggi il Basket Barcellona Fatica ad essere idealizzato come fiore all’occhiello della città.
Basteranno una manciata di vittorie o si è proprio rotto qualcosa? La domanda riecheggia in maniera prepotente, quasi fastidiosa. E’ chiaro che la scorsa stagione abbia spezzato in due la passione, creando uno spartiacque netto tra ciò che è stato – anni d’oro, annunci d’oro e fior fior di squadroni- e ciò che è durato. In mezzo c’è stata un’annata, quella dello scorso anno, tra le più travagliate della storia cestistica cittadina, condita da dietrofront, imprese, promesse, successi, sacrifici, problemi e chi più ne ha ne metta. Chi prima e chi dopo in società si è preso un impegno.
Senza entrare ne turbinio di polemiche tipiche da social network o nello stratificazioni di chi è stato più giusto e più bravo dell’altro, un dato resta incontrovertibile: la pallacanestro a Barcellona continua, respira senza bombola ad ossigeno e come prima ha bisogno della propria gente. Pure di quella che si accosta per sbaglio al mondo della palla a spicchi, quella che va al palazzo e sborsa allo stesso modo danari. Oggi, a due giorni dal debutto ufficiale (che sarà comunque in trasferta), ciò che sussiste dal punto di vista tecnico (non meno ai piani alti) è tutto un programma, un progetto curioso da scoprire e sostenere.
La squadra di coach Bartocci esordirà domenica ad Agropoli in un palasport che respira un clima da primo giorno di scuola, dove ci saranno poco meno di mille appassionati che non vedranno l’ora di presentarsi alla categoria e ad una delle realtà più “navigate” del torneo.
Già questa è una bella notizia per chi, come tanti a Barcellona, ha solo bisogno di sentirsi ancora una volta rappresentato da una passione che, al di là di tutto, non conosce regole o categorie. C’è un gruppo giovane che non vede l’ora di scoprire come le belle parole di un tempo conoscano ancora un seguito di verità.
Fonte: Mario Garofalo della @GazzettaDelSud del 02/10/2015