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La Tezenis trafitta dai tiri da tre dell'Umana: oltre a Clark (16, 4/8 dai 6.75) si aggiunge Meini con 9 punti e 3/5!
07/01/2011 09:10 - L'Umana infila la nona vittoria consecutiva (record per la Reyer), la Tezenis lotta, ma non riesce a portare la partita in equilibrio sino alla fine. Non sbraca, fa di tutto per rimanere a contatto, ma in attacco è troppo discontinua, non appare sciolta, non gioca come la squadra che niente ha da perdere, non dà l'impressione di mettere l'anima in campo, forse pensando alla partita di domani sera al PalaOlimpia contro Scafati.
La Tezenis difende a zona pressoché per tutti i 40 minuti e, tutto sommato, la scelta paga.
Riesce, a lungo, a tenere sotto ritmo l'Umana, ma la squadra di Mazzon ha troppe frecce nell'arco per colpire da tre punti. E sono ben cinque i giocatori della squadra capolista a infilare triple, spesso a frustrare l'ennesimo sforzo gialloblù di rimanere aggrappati alla partita. La Tezenis, invece, attacca sotto percentuale. Il 30 per cento complessivo all'intervallo è avvilente. Poi la squadra sale al 39 complessivo perché ad un 33 per cento nel terzo parziale, tira con il 64 nell'ultimo quando, però, l'andamento della partita è già ben delineato a favore di Venezia.
L'Umana manda in doppia cifra i suoi tre americani, ma anche chi esce dalla panchina dà un grande contributo e le triple di Maestrello e Menin, in particolare, sono mortifere per la Tezenis.
Marcelletti, invece, ha solo quattro tiri da Trepagnier, un Porta che trova il canestro solo nel secondo tempo, Gueye e Bellina che non trovano il canestro da fuori, Jurevicus che non realizza un solo punto in tutto il secondo tempo.
La Tezenis rimane a due punti da Forlì, mentre vede salire a quattro punti sopra Reggio Emila.
Domani chiude il girone di andata al PalaOlimpia contro Scafati. Bisognerà «sputare sangue» per vincere una partita, risultato fondamentale per chiudere l'andata ancora a soli due punti da Forlì che avrà un turno «facile», in casa, con San Severo. E poi sarà ancora il momento delle riflessioni sui correttivi da apportare. La Tezenis, in questo girone di andata, non ha avuto due americani (o extracomunitari) in grado di fare, veramente la differenza.
La società è al lavoro da tempo. Fadini, qui sotto, lo conferma. Il tempo per dare una sterzata alla stagione è sempre meno.
Jurevicus apre la partita con una tripla. La Tezenis si mette subito a zona, l'Umana tira male da tre e non va oltre un canestro nei primi cinque minuti, ma i gialloblù sfruttano solo pochi possessi palla con 1-8 dal campo (2-10 al 5°).
Young, con 6 punti in due minuti rilancia Venezia (8-10) che sorpassa con due triple consecutive di Clark e Causin (12-14).
Meini con una bomba e Maestrello con due fanno la differenza nel secondo quarto. bucando la zona: 25-16 con Porta a 0-7 al tiro e Trepagnier, ancora senza canestri all'attivo, che cade prima in passi, poi in sfondamento. Con pazienza, la Tezenis recupera dalla lunetta , ma sul 25-21 subisce due triple centrali anche da Sly (31-23). Jurevicus risponde con ugual moneta. Poi Clark, con 4"53 a disposizione, fissa il 35-28.
All'intervallo, lo scout evidenzia il 30 per cento dal campo della Tezenis (Umana 41) con il 31 da due (5-16) e il 29 da tre (2-7) contro il 46 (6-13) da due e il 37 nelle triple (7-19) di Venezia. Ai rimbalzi, prevale la Tezenis (17-21).
Clark affossa la Tezenis nel terzo quarto con le triple del più 10 in apertura e del più 8 al 4'30" e del più 12 a 1'10" dalla fine. Poi ci pensa Meini a piazzare la bomba del più 15 (54-39) prima del canestro di Renzi (54-41).
Porta trova il canestro nell'ultimo parziale, Gueye e Bellina si conquistano tre tiri liberi, ma quando la Tezenis arriva a meno 8 (63-55 sul primo contropiede gialloblù della partita al 5'20"), l'Umana la respinge le triple di Meini e Maestrello e un paio di grandi giocate di Slay (74-62).
Renzo Puliero
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