| | | OFFLINE | Post: 606 Post: 606 | Città: MILANO | Sesso: Maschile | Patrizio | |
|
''L'Igea ha bisogno di tempo''
Pesa ancora la sconfitta casalinga contro l'Andria ma la squadra vuole riscattarsi con l'Isola Liri. Panarello: ''Dobbiamo migliorare la condizione e assimilare meglio gli schemi di Castellucci''.
TRATTO DA CORRIERE DELLO SPORT
AUTORE: MINO LICORDARI
Quando credi in quello che fai è difficile scoraggiarti. Anche se i risultati non arrivano ed anche se la fortuna ti volta le spalle. E' per questo che, nonostante tutto, nello spogliatoio dell'Igea Virtus non c'è spazio per rammarico e recriminazioni. Le due gare sin qui giocate (con la Val di Sangro fuori e con l'Andria in casa) hanno portato un solo punto e tanta amarezza perché l'Igea avrebbe meritato qualcosa in più. Oggi però c'è bisogno di guardare avanti. Nessuno ha digerito la sconfitta interna di domenica, ma tutti sono già proiettati sul prossimo impegno, sul campo dell'Isola Liri. Lo spiega il difensore Nino Panarello: «Spiace per come è andata fino ad ora, soprattutto con l'Andria meritavamo di fare punti. Ma adesso dobbiamo pensare al futuro. Il calcio purtroppo non sempre è giusto. Capita di giocare bene e di perdere». E l'imprevedibilità del calcio è anche il motivo che spinge Panarello ad essere ottimista per il futuro. A prescindere dal ritardo di preparazione che l'Igea, alla lunga, potrebbe pagare: «In tanti anni di pallone ho imparato che in questo mondo non ci sono certezze. C'è solo da lavorare, rimboccarsi le maniche, provare a fare il massimo e vedere dove si arriva».
L'Igea ha i numeri per arrivare lontano, almeno secondo il terzino passato da destra a sinistra per ragioni di opportunità ('nessun problema, avevo già giocato in questa fascia' dice), convinto della forza della sua squadra: «C'è solo bisogno di tempo per migliorare la condizione e assimilare bene gli schemi del mister. Castellucci è molto meticoloso, soprattutto in fase offensiva, gli attaccanti hanno bisogno di tempo per memorizzare schemi e movimenti. E' successo l'anno scorso anche a Montella e Di Cosmo che alla fine hanno fatto una grande stagione e tanti gol». Anche per questo Panarello è pronto a scommettere sugli attaccanti di quest'anno. Ha fiducia nei nuovi, crede in Ricciardo e punta sull'ultimo arrivato, il marocchino Nabil. «Ma sono sicuro che andranno bene tutti - dice - anche perché anche quest'anno la squadra è competitiva. E col tempo ci divertiremo». Di sicuro non è stata la prospettiva di divertirsi a spingerlo ad accettare ancora la proposta dell'Igea. Tra la società del presidente Bonina e Panarello c'è da sempre un legame speciale: «E non potrebbe essere altrimenti, in fondo sono dieci anni che sto qui. Quest'estate quando Bonina aveva lasciato avevo cominciato a guardarmi intorno. Avevo parlato con qualche società, anche con il Football Club Messina. Potevo andare li, sarei stato a casa. Ma ho preferito dare la precedenza all'Igea. E non solo per una questione di categoria (il Messina è in D), ma per un legame forte che da sempre ho con questa società. Per me è come una seconda casa. Sono felice di essere ancora qui, spero di prendermi tante altre soddisfazioni».
|