03/09/2008 18:00 |
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| | | OFFLINE | Post: 24 Post: 24 | Città: MESSINA | Sesso: Maschile | No Classificato | |
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di Castellucci
Bongiovanni: Igea, insieme possiamo fare grandi cose
di Mino Licordari
BARCELLONA P.G. - Sono passati dieci giorni ma sembra già un'eternità. Da quando Bonina è tornato al timone dell'Igea Virtus tutto è cambiato. E per fortuna è cambiato in meglio. Dieci giorni fa l'Igea non aveva neanche una squadra. Aveva un allenatore non ancora contrattualizzato (Bacci), un presidente non ancora formalmente in carica (Piraino) ed una squadra fatta di giovani, in attesa di mettere sotto contratto i nuovi acquisti. Sono passati dieci giorni e l'Igea tornata nelle mani di Bonina ha già messo il primo punto in cassaforte, dimostrando di avere i numeri per giocarsela con tutti.
Difficile dire dove può arrivare, di sicuro se il buongiorno si vede dal mattino quest'anno a Barcellona ci sarà da divertirsi. Lo ha già capito la gente che sta riavvicinandosi alla squadra, lo hanno capito le altre squadre che aspirano ad un posto al sole, che cominciano a guardare con attenzione l'Igea di Castellucci. Seguono i suoi uomini nuovi, a cominciare da Liborio Bongiovanni, 23enne arrivato a parametro zero dopo i guai estivi della Massese. Nato attaccante nelle giovanili del Torino ormai è praticamente diventato un esterno. E da esterno è diventato il primo goleador dell'anno. «Già l'anno scorso giocavo in questa posizione, Castellucci mi ha chiesto se me la sentivo di farlo anche qui ed è andata bene. E' arrivato questo gol che ovviamente mi fa piacere, però purtroppo abbiamo fallito una grande occasione per vincere». Poteva essere un grande esordio, è stata comunque una buona 'prima' che lascia ben sperare per il futuro: «Il gruppo è molto simile a quello dello scorso anno. Noi nuovi stiamo entrando in sintonia con i ragazzi che in passato hanno fatto benissimo. Possiamo fare cose importanti, ma aspettiamo a sbilanciarci».
Bongiovanni promette impegno e spera di fare anche qualche gol in più rispetto alle stagioni trascorse in C1:
«Non sono uno che segna moltissimo ma magari giocando da seconda punta posso fare qualcosa in più. L'importante però è che vada bene la squadra». Una squadra che per lui doveva essere solo una tappa di passaggio in attesa di una sistemazione in prima divisione:
«E' vero, dopo i guai della Massese ero rimasto a spasso. Ero venuto qui per allenarmi con Bacci che mi conosceva. Poi anche lui è andato via però sono piaciuto alla società, il posto mi ha convinto ed eccomi qui. Ho firmato per un anno, adesso penso a far bene, poi si vedrà ». Prima di tutto c'è da pensare all'Andria, primo avversario di quest'anno al 'D'Alcontres'. Domenica l'obiettivo è centrare la prima vittoria.
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