Bonina carica Barcellona «battere Potenza»
Bonina carica l'Igea Barcellona «Indispensabile battere Potenza»
Il presidente chiama la squadra a una prova di carattere
FONTE: La Gazzetta del Sud
AUTORE: Franco Miano
DATA: 01/02/2009
Igea Barcellona, il presidente suona la carica. Bonina non è nuovo a interventi del genere: lo ha fatto più volte all'Igea Virtus nei momenti più delicati, ma senza mai perdere la fiducia nella squadra, e lo fa oggi per il team di Pippo Sidoti a poche ore dalla importante partita con Potenza.
Bonina, pur infuriato per l'ennesima sconfitta esterna che Barcellona ha subìto domenica scorsa a Palestrina e che ha portato la società ad adottare provvedimenti nei confronti dei giocatori, interviene con decisione chiedendo alla squadra il massimo impegno per battere i prossimi avversari e andare avanti in classifica e, pur sempre fiducioso nel futuro, spazia a 360 gradi sul momento della squadra, reduce dal brutto scivolone in terra laziale.
Bonina sottolinea questa fase alquanto complessa: «È un periodo difficile perché – ha detto – abbiamo maturato la consapevolezza di avere una buona squadra che, però, non riesce ad ottenere quei risultati che tutti noi speravamo».
– Dopo la vittoria contro Molfetta, ancora una caduta esterna, questa volta a Palestrina. Insomma, rimane sempre il mal di trasferta che va curato e eliminato.
«Prima di trovare le soluzioni bisogna analizzare a fondo il problema, che è sicuramente da ricercare nella mentalità di una squadra che fatica a trovare continuità di rendimento e, quindi, di risultati. È chiaro che parlo di mentalità vincente, ciò che ti fa mantenere la concentrazione focalizzata sul compito anche in condizioni di stress e di timore di sbagliare».
– Fuori casa manca la necessaria determinazione.
«Il problema è avere fame di vittorie. Se un giocatore scende in campo privo della giusta determinazione, è chiaro che soccombe. Poi il basket, come tutti gli sport di squadra, è fatto di episodi e di fattori imponderabili. Ma noi dobbiamo dimostrare sul campo che siamo una squadra che può giocarsela alla pari con tutte. Per questo serve fame, voglia di combattere ed un sano cinismo».
– Occorre dunque stimolare questa voglia di vincere.
«Stiamo facendo tutto quanto è possibile e tutto quello che, apparentemente, sembra impossibile. Non ce ne staremo con le mani in mano, anzi: sono una persona che non si è mai accontentata nella vita e pretendo che accanto a me ci siano uomini con gli stessi princìpi e la stessa mentalità e, se c'è qualcuno che riconosce di non possedere le caratteristiche necessarie per il raggiungimento dei nostri obiettivi, lo stimoleremo a convincersi del contrario. Stiamo già lavorando in questa direzione».
Il presidente aggiunge: «Le caratteristiche che distinguono una vera squadra da un semplice gruppo di persone sono da ricercare all'interno del proprio animo. Io sono un'anima semplice e quando la squadra vince sono contento e sono altrettanto convinto che, all'interno di un gruppo o di una squadra, se le individualità emergono, indirettamente si può vincere più facilmente e con più continuità. Ma non temete, perché l'Igea Barcellona non si lascerà sfuggire alcun obiettivo».
Adesso le parole lasciano spazio ai fatti. Questa sera l'Igea Barcellona deve riprendere a marciare. E per farlo, i giocatori devono rispondere «presente». Devono farlo alla grande, come merita il pubblico di Barcellona che segue e incita con grande entusiasmo i giallorossi.