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«Essenziale partire bene e rimanere concentrati»: Hicks riconosce gli errori commessi dalla sua Pistoia a Barcellona e in vista della trasferta sprona i compagni

- Il Tirreno -

20/12/2012 13:15 - Per quaranta infiniti minuti è stato nel mirino di tremila persone, con fischi e cori. E la netta sensazione che se un giorno c'era stato amore, adesso non c'è nemmeno indifferenza. L'ha vissuta così la sua domenica infernale Michael Hicks, accolto non propriamente con il tappeto rosso a Barcellona, città nella quale tornava dopo averci giocato nelle ultime due stagioni. Quello che interessava alla Giorgio Tesi Group Pistoia in Sicilia, però, era provare a giocarsela fino in fondo con la Sigma, cosa che invece non è accaduta. «Ha ragione Moretti ad essere arrabbiato - spiega Michael Hicks - perché la nostra prestazione a Barcellona non è stata certo delle migliori. Avevo avvertito già la scorsa settimana che per provare a prenderci i 2 punti bisogna partire bene e rimanere dentro il match e concentrati per 40'. Invece il nostro avvio è stato decisamente troppo soft e l'abbiamo pagata subito a caro prezzo. Quando hai approcci del genere è evidente che poi vengono fuori le brutte prestazioni. Sono cose che possono succedere ma non dovranno capitare di nuovo, perché sappiamo che si deve stare in campo concentrati dall'inizio alla fine». L'altro argomento della trasferta siciliana è stato senz'altro il botta e risposta fra il presidente della Sigma, Immacolato Bonina, e lo stesso Hicks, che sembra quasi rassegnato dopo aver letto e sentito le dichiarazioni del numero uno barcellonese. «Penso che quello che ha detto - continua Hicks - fa capire che personaggio possa essere: sono parole che non mi aspettavo, anche perché sono state molto pesanti. Addirittura, prima della partita, mi erano arrivati sms dei miei ex compagni di Barcellona che mi chiedevano se avessi sentito quelle parole; e forse anche loro erano stupiti. Io ho sempre fatto il professionista a Barcellona e, per quanto mi riguarda, è una storia chiusa». Adesso arriva la seconda trasferta consecutiva per la Giorgio Tesi Group, che andrà su un altro campo storicamente ostico come il "PalaTriccoli" di Jesi. E domenica, ad aspettare i biancorossi, ci sarà una squadra arrabbiata, e rinforzata anche dall'ultimo innesto, vale a dire Fabio Zanelli. «Troveremo senz'altro una buona squadra - prosegue -ma non dovremo farci influenzare dal fatto che si presentano a questa sfida con sei sconfitte di fila alle spalle. Dovremo essere bravi a giocare il nostro basket, cosa che non è successa a Barcellona, cercando di limitare al massimo quello che Jesi meglio sa fare e, ripeto, iniziare il match con la massima concentrazione e dare fin dai primi minuti la sensa- zione di voler vincere». «Com'è questo campionato? Oltre alle solite note - conclude Michael Hicks - penso che anche noi possiamo rimanere in alto fino alla fine: del resto qui non c'è nessuno che va in campo per accontentarsi». Notiziario. Continua il riposo per Gek Galanda, che deve recuperare i postumi del colpo subito ad una coscia a Barcellona che lo ha costretto a giocare solo 15'. Già da oggi, però, dovrebbe tornare a disposizione. Anche Graves ha saltato il test amichevole di ieri, a scopo precauzionale.

Saverio Melegari


Dopo la risposta veramente pesante dell'EX--X, forse sarebbe il caso che il presidente chiarisca le sue parole, le sue motivazioni, le sue ragioni.
Se non risponde a tale affronto, (forse) sarebbe come ammettere che mister X abbia ragione. Mi sbaglio? [SM=g8862]