RONDO76, 02/09/2011 12.43:
Sono stato dal dentista un paio di settimane addietro. Ti ringrazio per l'interessamento.
rondo non pensa si riferisse a te...
Bonina: "Il calcio mi è mancato. Il Messina sarà la squadra da battere"
L'imprenditore barcellonese: "Speriamo che tutte le coordinate portino verso un progetto a lunga gittata perché questa squadra non può e non deve rimanere in queste categorie. Il mio impegno resta totale per la pallacanestro ed il mio obiettivo principale è quello di portare in alto Barcellona, ma nulla vieta che possa fare qualcosa di importante anche a Messina".
Il gruppo Sigma sponsor dell’ACR Messina. Il vecchio amore per il calcio di Immacolato Bonina si concretizza al momento in questa partnership. “Si tratta di una sponsorizzazione importante, perché lego il mio marchio alla squadra principale di Messina. Speriamo che tutte le coordinate portino verso un progetto a lunga gittata, perché la città dello Stretto non può e non deve rimanere in queste categorie. Rispetto all’anno scorso è cambiato tanto, soprattutto la proprietà.
L'imprenditore barcellonese ha tenuto a rimarcare che il suo impegno non sarà comunque alternativo a quello nella pallacanestro barcellonese, nella quale nell'ultima estate ha peraltro programmato ingenti investimenti, quantificabili in circa tre milioni di euro, che non a caso hanno consentito l'approdo di talenti del calibro di Mike Green e Mindaugas Lukauskis: "Il calcio mi è mancato. E' nel dna di Messina, mentre nel dna dei barcellonesi c’è la palla a spicchi. Vi confido che ad oggi non conosco ancora tutte le regole della pallacanestro ma è uno sport che mi appassiona incredibilmente. Il Barcellona Basket, d’altra parte, si sta dotando di una certa struttura organizzativa e non a caso ha attirato uno sponsor di portata internazionale, con il quale stiamo definendo un accordo. Il mio impegno resta totale per la pallacanestro ed il mio obiettivo principale è quello di portare in alto Barcellona, ma nulla vieta che possa fare qualcosa di importante anche a Messina".
Bonina ha illustrato nel dettaglio la natura dell'accordo: "Stiamo partendo con una sponsorizzazione che possa garantire anche dei bonus per la promozione, ci auguriamo che la squadra possa andare subito in Seconda Divisione e gettare le basi per una scalata. È un onore essere affiancato a questa città ed ovviamente anche un onere. La sponsorizzazione è atipica, funzionale ad un progetto a lungo termine. Si punta alla vittoria del campionato, sarebbe da polli non ottenerla. L'ACR, con l’organico che è stato allestito, sarà certamente la squadra da battere e magari ci saranno ancora ulteriori innesti”.
Il presidente della Sigma Barcellona ha tenuto ad evidenziare che al momento il Messina ha una struttura sui generis: tanto entusiasmo, tanta passione, con alcuni tifosi che hanno contribuito al saldo di parte delle vecchie vertenze e finanziato l’iscrizione al campionato di serie D. Mancano però delle figure carismatiche e c’è un presidente pro-tempore, Lello Manfredi: "L’unica certezza è per ora il patrimonio dei tifosi, ma c’è bisogno del coinvolgimento totale di tutto ciò che ruota attorno al calcio. Bisogna lavorare in questa direzione e puntare a unire tutte le anime di Messina, compreso il Città di Messina, per un progetto allargato. Impensabile nel 2012 avere queste divisioni e che due società sportive intraprendano strade diverse. Ad esempio “Coop Italia”, il marchio più grande della penisola nel settore alimentare, sta studiando una sinergia con la “Sigma”. E poi occorre creare un ponte tra Messina e l’intera provincia, che non a caso ha seguito la squadra negli anni d'oro con grande partecipazione. Questa città può rappresentare la sfida del Sud al Nord, anche se è ovvio che Manfredi dovrà ancora lavorare per pulire le scorie residue del recente passato”.
Nelle foto: in alto l'imprenditore barcellonese Immacolato Bonina nel corso della conferenza stampa ospitata dal Salone delle Bandiere del Comune, in basso al fianco del centrocampista dell'ACR Messina Carmine Coppola.
foto di Giovanni Isolino
di Francesco Straface e Alessandro Calleri