Barcellona, Bucci sa come restare in corsa
01 Giugno 2011
«Pensiamo a una gara per volta. E dobbiamo commettere qualche errore in meno sia al tiro sia in difesa»
È da poco passata l'ora di pranzo, eppure Ryan Bucci si mostra immediatamente disponibile per l'intervista telefonica. Il primo pensiero, conoscendolo appena un pò, è che sia in palestra ad allenarsi, invece è alle prese con un impegno ben più faticoso: «Sai, a volte la bambina non vuole mangiare, e allora le dai un pò di retta per non farla piangere...». Eh sì, sembra davvero ieri quando Vivienne era appena nata e Ryan si ritrovava confuso e felice, preso dalla nascita della prima figlia (che il 1. luglio compirà un anno) e incerto sul suo futuro che pareva dovesse dipendere dall'acquisizione dello status di italiano.
«Davvero, non pare che sia passato un anno – commenta il capitano della Sigma Barcellona –. È incredibile, una cosa che si può capire solo se ci si passa».
Un anno fa, su Bucci si addensavano non pochi dubbi: sarà in grado, a trent'anni, di dimostrare di essere un giocatore da quintetto in Legadue e da meritare quella chance che un carriera – diciamolo – un pò avara di soddisfazioni per il valore del ragazzo non gli ha ancora concesso? Oggi il dubbio fa quasi ridere, perché Ryan ha avuto una stagione estremamente positiva, a tratti formidabile, e la "scommessa" è vinta.
«Sì sono contento di aver dimostrato quanto valgo, ma ora basta – guarda però avanti la guardia da Smithtown –. Ormai non devo più provare nulla, conta solo il risultato della squadra. Non lo nego, è una bella soddisfazione perché nella mia carriera non ho mai ottenuto risultati straordinari facilmente, ma sempre con il lavoro».
– Nei giorni tra la fine del primo turno di playoff con Scafati e gara-1 con Casale ti abbiamo visto teso, un pò nervoso in allenamento: senti molto il momento o cosa?
«No, probabilmente ero solo molto concentrato. In realtà sono tranquillissimo, sono felice di essere a questo punto».
– Siete sotto 2-0, eppure la sensazione è che rispetto alla stagione regolare il gap rispetto a Casale Monferrato si sia ristretto. Sei d'accordo?
«Questo è sicuramente vero, nei playoff si è vista una differenza minore tra noi e loro rispetto alla stagione regolare. E dipende dalla nostra crescita, dal fatto che siamo migliorati lavorando tanto. Ora dobbiamo vivere questa serie nel modo migliore, non pensando di dover vincere tre partite di fila perché altrimenti ti viene il mal di testa, sembra di dover scalare una montagna; magari, invece, facendo un passo alla volta ci riesci. Dobbiamo dare tutto per vincere giovedì, ce lo siamo detti anche durante la riunione, poi si vedrà».
– Al di là del fattore "PalAlberti" del quale parleremo, dal punto di vista tecnico cosa credi che si debba modificare per provare a vincere gara-3?
«Non saprei, nelle prime due partite ci siamo detti determinate cose ma poi abbiamo commesso degli errori, dobbiamo commettere qualche sbaglio in meno sia al tiro sia in termini di letture in difesa, di qualche rotazione non fatta. Cambiare il nostro gioco ora non avrebbe senso, siamo stati uguali per tutto l'anno».
– Una cosa dovrebbe cambiare, ed è che Wise partirà in quintetto. Cosa può portare di diverso?
«Beh, può avere un impatto sulla partita da subito, magari mettere in difficoltà Hickman attaccandolo, stancandolo e costringendolo a commettere qualche fallo; per il resto, anche nelle altre gare ha avuto un buon minutaggio, quindi è una cosa relativa. Certo, così può avere più fiducia ed essere più intraprendente».
– Già da giovedì, al "PalAlberti" si annunciano pienone, coreografie e tifo da non far rimpiangere la finale promozione contro Forlì.
«È quello che mi aspetto, sono sincero. I nostri tifosi sono carichissimi, ci daranno quell'energia in più che ci è mancata a Casale e magari i nostri avversari riusciranno a fare qualche ragionamento in meno perché è vero, con un ambiente del genere è più difficile restare freddi e concentrati e fare la cosa giusta».
– Casale è imbattibile o si può gettare il cuore oltre l'ostacolo?
«Nessuno è imbattibile; se pensi che un avversario lo sia, hai già perso in partenza. Loro sono fortissimi, ma proviamo a batterli per 40' e vediamo cosa succede. Al futuro penseremo dopo».
Situazione
Semifinali playoff, gara-3
Barcellona-Casale (0-2)
ore 20,45 (dir. Sportitalia 2)
Venezia-Veroli (serie 1-1)
domani ore 20,45(diretta Raisport 2)
Ev. gara-4 (4-5 giugno)
Barcellona-Casale(4 giugno alle 20,45)Veroli-Venezia(5 giugno alle 18,15)
Ev. gara-5 (7-8 giugno)
Casale-BarcellonaVenezia-Veroli
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