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Prima Veroli, per spianare la montagna della serie A arriva un... Rullo




- La Provincia -

29/03/2011 12:58 - VEROLI – L’importante è ripartire. Veroli vista contro Casalpusterlengo non è stata la squadra brillante del periodo d’oro tra gennaio e metà marzo, anche se ai lodigiani è stato imposto un ventello di tutto rispetto. Però, dopo due stop consecutivi in trasferta, occorreva tornare a vincere per allontanare paure, invero esagerate, di un ingresso ai playoff a rischio. Le paure sono state scacciate via nella ripresa da una Prima concreta, non spettacolare, ma a Demis Cavina sta più che bene così: “Bisogna vedere cosa si intende per spettacolare. Io l'NBA la odio, se vogliamo vedere le scimmie che schiacciano a me non piace quel basket, a me piace la pallacanestro concreta, questo intendo per spettacolarità, anche perché fisicamente non abbiamo i numeri per fare altrimenti. E poi per dare spettacolarità bisogna essere in due a farla. Mi fa piacere che Sacco (il coach di Casalpusterlengo, ndc) abbia ricordato in conferenza stampa la nostra vittoria di Coppa Italia perché qui sembra che non conti già più, invece la nostra è l'unica squadra della Legadue che ha vinto qualcosa quest'anno. Ed è una squadra che contro Casalpusterlengo ha vinto con un grande basket – tolto il primo quarto –, un basket in cui tutti toccano la palla, dove tutti sono importanti, dove non c'è nessun giocatore chiave”. Di certo non lo è stato Scoonie Penn, il 34enne play americano sono 3/4 partite che è in evidente flessione e Cavina non lo nasconde: “Non è un periodo facile per lui e, come dice Murphy, quando le cose vanno male di sicuro andranno peggio. Anche nell’ultima gara ha iniziato con due tiri apertissimi che non gli sono entrati e poi si è innervosito. Io ho la fortuna di vederlo tutti i giorni e di vederlo quando lavora anche extra a livello individuale, cosa che non tutti i giocatori di quell'età e di quel curriculum sono disposti a fare. E’ vero che è stato un play da quintetto di Eurolega, però negli ultimi 7/8 anni non è mai stato un giocatore da 20 punti a partita, non è più il play realizzatore uscito da Ohio, ma è lo stesso un giocatore fondamentale per noi per altre cose. Sono molto fiducioso su di lui, l'intensità con cui si allena è quella di un grande giocatore che sa di dover uscire da questo periodo”.

Proprio nel suo ruolo Veroli sta per dotarsi di un nuovo elemento. Giovedì scade il termine entro cui si possono ingaggiare giocatori dalla serie A e la dirigenza giallorossa sta accelerando i tempi sull’under che andrà a prendere il posto a referto non più occupato dall’infortunato Iannone. L’arrivo di Roberto Rullo è ormai prossimo, si stanno discutendo i dettagli con Teramo, da cui il 21enne play-guardia è in uscita per l’assoluta mancanza di spazio dopo l’innesto di Fultz. Abruzzese di Lanciano, Rullo è un autentico enfant prodige, il suo esordio tra i grandi è legato proprio a Veroli, perché è al PalaCoccia che la Virtus Siena lo lanciò in prima squadra ad appena 15 anni, segnando peraltro 7 punti in quella partita di B1. Fino a poco tempo fa il ’90 più forte d’Italia non ha avuto l’esplosione che ci si attendeva, comunque ha già due esperienze di Legadue alle spalle, a Imola e l’anno scorso a Casalpusterlengo (8.3 punti in 21 minuti di media), mentre a Teramo, che ne aveva prelevato il cartellino in estate dalla Benetton Treviso con un contratto triennale, non ha sfondato nella Banca Tercas ultima della classe nel massimo torneo (2.4 punti in 10’). Cavina non pronuncia apertamente il nome di Rullo ma ad ore si aspetta l’annuncio ufficiale: “Sicuramente entro il 31 marzo abbiamo l'esigenza di sostituire Armando, è un'esigenza a livello regolamentare perché abbiamo solo 3 under. Se devo confermarti una voce, non lo farò nemmeno sotto tortura, però è vero che stiamo lavorando per cercare qualcosa nel settore degli under”.

Paolo De Persis