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Naturhouse contro i suoi limiti

Coach Martelossi: difficile avere continuità di rendimento

- La Nuova Ferrara -

19/03/2011- LORENZO MONTANARI
FERRARA.
Oggi la Naturhouse scenderà in Sicilia con la consapevolezza che, per battere domani la Sigma (PalaAlberti, palla a due alle 18.15, arbitri Caroti, Beneduce e Mazzoni, diretta radio su Rete Alfa), ci vorrà, dal punto di vista difensivo, la prestazione perfetta.
«Non è facile, per noi, produrre gare in fotocopia di settimana in settimana - ha cominciato ad analizzare, poco prima dell’ultimo allenamento ferrarese della squadra, il tecnico bianconero -. Affronteremo un attacco importantissimo, il primo del campionato, dunque sarà necessario essere molto attenti in difesa. Già in partenza sappiamo che, se non ci sarà il 100% dell’attenzione difensiva, assolutamente non saremo competitivi».
Americani importanti, italiani a dar man forte: avversaria tosta, la Sigma.
«Ha molti punti nelle mani, dovuti a tanti possessi, che, poi, significa subire molti punti, come capitato a Forlì. L’assoluta particolarità della squadra è la fiducia totale in dieci giocatori, cosa meritoria, di cui tenere conto, che, nei play off, darà dei vantaggi».
Gara speciale, per lei, quella del PalaAlberti, dove ha allenato prima dell’approdo bianconero. Che ricordi ha di quell’esperienza?
«Le situazioni cestistiche sono tutte speciali - ha continuato Martelossi -, anche per l’interesse che gravita attorno e per l’entusiasmo che viene messo ad ogni tipo di manifestazione. Per tutti i nostri giocatori sarà una grande esperienza formativa, andremo a giocare nel campo più caldo della Legadue. Il pubblico di Barcellona Pozzo di Gotto ci dovrà gasare e io farò leva su questo aspetto. L’esperienza e il clima rappresentano un aspetto formativo di cui dovremo fare assolutamente tesoro».
A livello fisico, come sta capitan Farabello?
«Oggi (ieri per chi legge, ndr) dovrebbe fare l’intero allenamento. La tendenza è di portare in buona salute questa squadra fino alla chiusura della stagione, il tutto in maniera intelligente. A livello fisico stiamo bene. A Farabello daremo più minuti di gioco, in maniera da farlo progredire ulteriormente: le gare sono il miglior allenamento possibile».
Che cosa manca alla Naturhouse, fuori casa, per arrivare al livello delle gare casalinghe?
«Continueremo a fare fatica, abbiamo dei deficit numerici di struttura di squadra, che è sbilanciata sui piccoli. Così, non possiamo pensare di avere continuità di rendimento. Bisognerà essere utilitaristici e vincere le partite che ci servono. La differenza di rendimento e risultati fra gare esterne e interne, però, riguarda il 70% delle squadre della Legadue».
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NOI...NOI...SIAMO...SIAMO...BARCELLONESI...