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L'Aurora scaccia il tramonto: aiutateci e non moriremo



- Il Resto del Carlino -
02/03/2011 10:40 - Jesi. UN GRIDO d’allarme che è una presa di coscienza ma anche una certezza: il basket a Jesi non morirà. Per mantenerlo agli attuali massimi livelli, in presenza di uno stato di crisi da tre anni pesantissima zavorra per aziende ed economie mondiali, servirà però l’aiuto concreto da parte di tutti gli uomini — e donne — di buona volontà. Un’iniezione di fiducia fatta di piccoli contributi, indispensabili per superare il momento di difficoltà e gettare, prima possibile, le basi per il più immediato futuro. È ciò che ha chiesto ieri l’Aurora Basket, per bocca di dirigenti e sponsor, nella sede più consona per la realtà sportiva più importante della città, unica società professionistica dell’intera provincia, la sala consiliare del Comune di Jesi. «Se siamo qui è perché vogliamo continuare, non certo per chiudere — spiega il presidente Carlo Barchiesi —, se chiediamo pubblicamente aiuto, mai successo in 45 anni, è perché riteniamo che a questo punto il basket in serie A sia patrimonio di tutti. Noi sentiamo questa responsabilità: i prossimi due, tre mesi saranno cruciali per il futuro dell’Aurora, siamo convinto con l’aiuto di tutti, ce la possiamo fare». Seduti accanto al sindaco Belcecchi e all’assessore Aguzzi i tre sponsor storici, l’Apra, la Banca Popolare di Ancona, Giovanni e Roberta Fileni hanno spiegato i motivi della pubblica assemblea. «Nessun disimpegno, solo il bisogno di far sapere come stanno realmente le cose — Livio Grilli non nasconde la delusione per il calo degli incassi (dal 5 al 7 per cento del bilancio totale ndr) nonostante l’aumento degli investimenti per rafforzare la squadra —. Se il basket fosse stato un bene esclusivamente nostro, da imprenditori avremmo anche potuto disfarcene, ma al di là della passione (e di trenta anni di sponsorizzazione ndr), appartiene a tutti e tutti possono contribuire a dare una mano». «Cinque anni bellissimi da main sponsor — sottolinea Roberta Fileni — che ci hanno regalato tantissime soddisfazioni. All’inizio ci aveva attirato l’idea del progetto che coinvolgeva tanti imprenditori e l’importanza sociale del settore giovanile, quando siamo arrivati i giovani dell’Aurora erano più di trecento, ora, grazie agli accordi di collaborazione con le società del territorio sono circa un migliaio. In cinque anni abbiamo raddoppiato il nostro contributo (pare, attualmente, intorno ai 500mila euro ndr), in questo momento l’azienda si è posta degli obbiettivi che non ci consentono di sostenere un impegno così gravoso come quello di un campionato a questi livelli. A ogni fine stagione abbiamo sempre fatto fronte agli sbilanci, lo faremo anche quest’anno, Jesi non andrà mai sui giornali per non aver onorato gli impegni». «Non è un mistero che gli utili della banca sono stati pari a 1/6 rispetto a quando l’economia andava bene — spiega il d.g. della Banca Popolare Luciano Goffi —. Da anni destiniamo il 60 per cento delle somme a disposizione all’Aurora e al Club Scherma, il massimo che riusciamo a fare in questo momento. Approvo l’iniziativa della società: sono convinto che unendo le forze questo difficile momento sarà superato».
Gianni Angelucci
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...perché il basket, come qualsiasi altra disciplina, porta il nome della città sui campi d'Italia, su internet, sulla bocca di tanti...

FORZA BARCELLONA .... SEMPRE E COMUNQUE!!!!!