00 18/01/2011 20:56
Cardinali a Forlì???
Dalla Gazzetta del Sud di oggi (by Barcellonabasket.net)

Se Crispin non segna (10.7 punti, 2/22 da tre) la sua difesa e la distribuzione del gioco diventano un problema





Sempre sulle montagne russe. Dalla migliore prestazione dell'anno, valsa la netta vittoria sulla capolista Venezia al "PalAlberti", a una prova pessima e a tratti sconcertante costata una bruciante sconfitta a Udine. Che "chiama" alcune considerazioni, da far seguire tuttavia a una doverosa premessa: il bilancio di 10 vinte e 6 perse messo insieme dalla truppa di Cesare Pancotto, con il quarto posto in classifica al netto della penalizzazione, per una neopromossa ancorché ambiziosa è molto più che positivo, e questo non si può negare. Ciò detto, però, dall'analisi del trend attuale di rendimento della Sigma Barcellona si possono trarre indicazioni importanti anche sulle prospettive future della squadra.
Dopo le quattro vittorie iniziali e le sette nelle prime nove giornate (con le uniche due sconfitte maturate al supplementare, a Rimini e Jesi), culminate con il successo nell'anticipo televisivo di Ferrara del 26 novembre che è anche l'ultimo esterno, sono arrivate solo tre affermazioni in sette partite (in casa con Verona, Casalpusterlengo e Venezia) e quattro battute d'arresto: al "PalAlberti" con Casale, a Scafati, a Reggio Emilia e domenica ad Udine. Un andamento figlio degli infortuni, di qualche problema di carattere emotivo, ma anche di fattori tecnici da non sottovalutare.
Il primo è che le avversarie iniziano ad adeguarsi al gioco della Sigma e concedono sempre meno a un Joe Crispin che nelle ultime tre gare ha segnato 10.7 punti tirando quasi 12 volte a partita (2/22 complessivo da tre) e dimostrando che, quando il livello fisico si alza – e lo farà ancor di più nei playoff – l'unica soluzione del pick and roll non può funzionare. È andata bene con Venezia perché Joe ha distribuito diversamente il gioco, servendo di più i tagli o l'uscita dai blocchi e innescando meglio Hicks (31 punti non a caso), ma al "Carnera" un primo quarto scellerato, con banali palle perse e scelte rivedibili, ha dato il via a una serie di forzature e tolto ritmo allo stesso Crispin e alla squadra (Hicks 4 tiri contro i 18 dell'ex brindisino). L'attacco giallorosso ha così prodotto il suo minimo stagionale di punti (67), nelle ultime tre viaggia al 23% scarso dalla lunga (13/57) e i 7.7 assist del biondo da Penn State (compresi gli 11 con Venezia) non paiono determinanti.
Nell'altra metà campo, poi, ormai la strategia degli avversari è costante: attaccare Crispin con l'avversario diretto. A Udine, nel primo quarto Donte Mathis ha segnato più punti (11) della sua media stagionale (10.4), e lo stesso discorso si potrebbe fare per i vari Piazza e Forray di Forlì, Simoncelli di Casalpusterlengo, Tomassini di Rimini, tutti "fenomeni per una sera" che hanno fatto il massimo stagionale di punti contro Barcellona. E non contiamo i vari Pecile, Clark, Hickman, Porta, Levin le cui prestazioni di alto livello sono meno sorprendenti. Che Crispin non sia un difensore è noto, e man mano che si va avanti con la stagione questa carenza sta spostando il peso sui due piatti della bilancia, soprattutto (come è ovvio) se Joe non trova più quei tre-quattro tiri più comodi che lo mettano in ritmo anche mentalmente e finisce per forzare con gli esiti visti nelle ultime esibizioni.
Un inciso: nel girone d'andata sono state diverse le partite nelle quali il 31enne da Pitman è stato decisivo per la vittoria nell'ultimo quarto (ma quante volte le sue forzature hanno consentito o facilitato la rimonta degli avversari in una situazione di cospicuo vantaggio per la Sigma? Citiamo solo Pistoia, Jesi, Ferrara, Reggio Emilia). Però la nostra sensazione è che affidarsi totalmente agli estri di questo fantastico realizzatore come sta facendo Pancotto – a costo anche di snaturare il suo basket ragionato – possa portare Barcellona fino a un certo punto e non oltre, che la sua forza sia anche un limite per la squadra. Alla quale mancano continuità e intensità, ma anche la costanza di rendimento di troppi giocatori.
Brindisi, con la quale Crispin è stato promosso lo scorso anno, era una squadra più forte, difendeva di più e soprattutto non ha dovuto giocare i playoff, dove con questo sistema la Sigma rischia di fare poca strada. Il che va benissimo, visto che il programma del presidente Immacolato Bonina è biennale. A patto di uscire dall'equivoco, non pretendere che Joe faccia il playmaker "classico" (lo ha fatto con Venezia e si è vinto bene, perché non continuare?) e accettare che ad esempio un attaccante sopraffino come Hicks sia regolarmente poco coinvolto, o che i lunghi, a parte Mocavero – non a caso il più bravo sul pick and roll – nella metà campo offensiva il pallone lo vedano pochino. E di farsi andar bene un piazzamento nei playoff come obiettivo stagionale, cosa che certamente convincerà e lascerà soddisfatto il coach (e anche noi: anzi, ponti d'oro e bacio in fronte) ma meno la società.
Certo, la Sigma può ancora prendere un passaportato, e l'innesto di un play-guardia da affiancare a Crispin per impedire alla squadra di andare fuori giri (Porta, ora a Verona, sarebbe stato l'ideale) potrebbe migliorare gli equilibri sui due lati del campo. Perché di equilibrio, al di là del talento e della spettacolarità di alcune fasi di gioco, Barcellona è carente.
Senza voler fare le Cassandre o invocare "bocciature", e ben sapendo di rischiare il... linciaggio, riteniamo infatti che i nodi verranno al pettine già in questo girone di ritorno durissimo, con trasferte a Veroli, Casale Monferrato e Venezia, e che i playoff deporranno ancor di più in questa direzione. A staff tecnico e società la scelta di dove si vuole arrivare.
La situazione
San Severo, Childress ko. Randy Childress, play della Cestistica San Severo prossimo avversario del Barcellona, è stato operato per la riduzione della frattura alla mandibola e resterà fermo un mese. Il "Professore" si era infortunato nel finale della partita vinta dai pugliesi contro Scafati a causa di una gomitata fortuita di Hunter, ma era rientrato per gli ultimi minuti di gioco chiudendo con 21 punti e 27 di valutazione.
Mercato, Forlì su Cardinali. Intanto, da un vertice di mercato seguito alla sconfitta di Verona sono emerse le prossime mosse di Forlì: conferma di coach Giampaolo Di Lorenzo e assalto a una guardia italiana. Tra gli obiettivi primari Michele Cardinali, già a Forlì dal 2004 al 2007 e che sarebbe stato chiesto alla società barcellonese. Sulle tracce del pesarese ci sono anche Brindisi e Veroli.


Max Passalacqua
[Modificato da camurria66 18/01/2011 21:08]