a questo proposito....
Mazzon: niente scuse, dobbiamo crescere
- Il Gazzettino -
11/01/2011 16:08 - Giacomo Garbisa
MESTRE Nonostante la sconfitta di Barcellona, l'Umana Reyer conserva il primato solitario (26) ma vede interrompersi a nove la striscia di vittorie consecutive sfiorando il possibile record del giro di boa a 28, traguardo mai toccato nella Legadue a 16 squadre. L'83-74 del PalaAlberti, dove alla prima era caduta anche Udine, è solo la seconda sconfitta stagionale in 17 gare (l'altra il 31 ottobre con Casale), ma coach Andrea Maz-zon è comunque critico. C'erano delle attenuanti, a cominciare dall'influenza che ha bloccato Maestrello e limitato Bryan, e soprattutto l'assenza temporanea di Clark, messo ko nel terzo periodo da un colpo all'arcata sopracigliare. Venti i punti realizzati dal play orogranata e altri 20 quelli cucitigli in ospedale a Barcellona, che non ne pregiudicano l'utilizzo domenica con Veroli, per una ferita che, al rientro sul parquet, ne ha limitato la prestazione. «In queste condizioni una sconfitta con Barcellona ci può stare - attacca il coach -ma non sono assolutamente contento, perché in una simile situazione avremmo dovuto avere più testa e più controllo. Le assenze non devono mai essere un alibi, in campo ci deve sempre essere la giusta intensità. L'attacco non ha girato come avrebbe dovuto, mentre in difesa abbiamo fatto una buona prestazione, al di là della grande prova di Hicks. Basti vedere come abbiamo limitato Crispin». Il capocannoniere del torneo è stato bloccato a 4 punti (7 tiri in 35') ma a fare la differenza sono stati i 31 di Hicks, con 16 rimbalzi, e i 16 di Mazzoni «Niente scuse dobbiamo crescere» REYER Nelle due foto Clark e Slay Il tecnico della Reyer dopo il ko in Sicilia Clark ha "rimediato" 20 punti di sutura Bucci, con Young e Slay controllati e DiGiuliomaria ultimo ad arrendersi. «Cruciale il secondo quarto, quando l'inerzia della gara era tutta dalla nostra parte e non l'abbiamo sfruttata. Siamo arrivati all'intervallo con due soli punti di vantaggio per banali errori in situazioni che non devono succedere. Abbiamo chiuso il girone d'andata da campioni d'inverno, ma dobbiamo elevarci a livello mentale e fare un salto di qualità». Una sconfitta che ha fatto assaggiare il calore di certe piazze, costato 2.000 euro di ammenda a Barcellona per l'uso di fischietti che hanno condizionato lo svolgimento della gara. «Una gara in pieno stile playoff giocata in trasferta su un campo molto più caldo di quelli cui siamo abituati. Ma dobbiamo essere pronti anche a questo e certe palle perse e rimbalzi offensivi concessi in modo stupido non si possono accettare. Una partita che servirà per il futuro».