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Da Nord a Sud non si placa la protesta anti wild card Emilia-Romagna, un turno da cataclisma



- Il Resto del Carlino -

10/01/2011 08:56 - Bologna

DAL NORD al Sud il risultato non cambia. Una settimana fa, a Mestre, la protesta contro la regola che offre al penultimo club di serie A la possibilità di pagare, salvando il posto al piano di sopra. Ieri, a Barcellona Pozzo di Gotto (festa grande per i padroni di casa che fermano Venezia), analoga manifestazione contro la Lega A.
Il malumore si estende in una domenica da dimenticare per l’Emilia Romagna: tutti sconfitti, anche se le modalità, cambiano di volta in volta. Fa male soprattutto quella di Forlì perché i romagnoli cadono in casa contro quel San Severo che ora comincia a credere nella salvezza. Per Forlì, ancora davanti ai pugliesi, un campanello d’allarme da ascoltare subito. E sul quale riflettere.
IL QUINTETTO. Club di casa nostra battuti nonostante il buon rendimento dei singoli (alcuni). Come play scegliamo David Cournooh: il regista di Ferrara che parte di rincorsa. Ma alla fine Alberto Martellossi gli concede 26’ perché il giovane di scuola senese chiude con 16 punti e 3 palle recuperate.
Come ulteriore aiuto al play scegliamo un Gentile. Se Alessandro gioca al piano di sopra nelle fila della Benetton, il più «vecchio» Stefano (21 anni) si fa largo a Casale con 13’ e 7 punti.
Straordinari (vecchia maniera) per Matteo Frassineti che, con i suo 37’ viene preferito a Bruno Cerella (30’) nel ruolo di ala piccola, anche se il primo viene battuto con la sua Trenkwalder, mentre il secondo passa a Ferrara con la sua Assigeco. Restiamo in regione per il ruolo di quattro: nuova citazione per Alex Ranuzzi (22’) da Forlì. Mentre Andrea Renzi, 36’, 14 punti, 13 rimbalzi e 8 recuperi è il centro titolare. Mica male?

a. gal.