[DIM=15pt][G]La LegaDue che verrà...[/G][/DIM]

Il presidente Graziella Bragaglio: 'Siamo ambiziosi ma ancora giovani e mancano tutti i presupposti'.
Mercato: interessano il play Guarino e l’under Fabi.

La società fa i conti con la riforma dei campionati a partire dall’anno prossimo: difficile l’immediato salto nella categoria superiore.

Il primo campionato del Basket Brescia Leonessa passerà alla storia per essere stato l'ultimo di serie A dilettanti 'tradizionale': sabato infatti è arrivata la conferma da parte della Fip e della Lega Nazionale Pallacanestro che la prossima stagione segnerà un solco profondo tra professionisti e dilettanti visto che dalla stagione 2011/12 la terza serie diverrà il campionato di sviluppo tanto voluto dalla federazione.
Saranno ammesse 24 squadre contro le 33 attuali (2 retrocesse dalla Legadue, 14 squadre dalla A dilettanti, 4 promosse dalla B dilettanti e 4 squadre dal Consiglio federale come wild card). Questa sostanziosa riorganizzazione porterà ad una lunga serie di sacrifici (retrocessioni) anche per le serie minori: le nuove regole prevedono playoff aperti alle prime 4 dei due gironi che si contenderanno due promozioni dirette in Lega2, mentre quinta e sesta avranno diritto a partecipare alla nuova A dilettanti.
Chi si piazzerà tra il 7° ed il 10° posto giocherà i playout che assegneranno tra i due gironi 4 posti in paradiso e 4 all'inferno. Dall'undicesima piazza in giù c'è la retrocessione diretta. Una «dieta» per dare spazio ai giovani virgulti del basket italiano: 6 under 23 (di cui 2 under 21) per squadra per una sorta di NCAA in versione maccheronica.
A QUESTO PUNTO però la società di via Oberdan si interroga sul proprio futuro a partire dalla scelta del campionato in cui giocare: rilevare la Lega2 di Pavia (su cui Verona ha allungato le proprie unghie) o ripartire dalla A dilettanti?

La risposta arriva dal presidente Graziella Bragaglio:
'Ritrovarsi in serie A a partire da settembre sarebbe super, ma credo non ci siano i presupposti per farlo - spiega-. Siamo una squadra ambiziosa, ma eccessivamente giovane per pensare di aver le carte in regola per affrontare la Lega2 da subito'.

Anche se la serie A dilettanti diventerà un inferno:
'Reputo questa riforma in maniera molto negativa con problematiche non indifferenti, già a partire da questo mercato'.

Tornando alla società ed al suo futuro la Bragaglio rassicura tutti i tifosi bresciani:
'Abbiamo un progetto di sviluppo e consolidazione su base triennale: la prima stagione è la dimostrazione che stiamo lavorando bene. Ovviamente non dobbiamo cullarci: stiamo costruendo anche a livello giovanile una realtà importante. Ma non possiamo operare da soli: mancano spazi e sinergie importanti anche a livello economico'.

Il riferimento è al palasport:
'Stiamo aspettando risposte dal Comune: abbiamo bisogno di certezze prima di riprendere ad investire. San Filippo può andare bene al massimo per la Lega2'.

Risposte attese anche da Ario Costa: il gm in uscita da Cremona (dove arriverà 'Lupo' Portaluppi) è conteso da Caserta e seppur lusingato dalla proposta (triennale) bresciana, le percentuali del suo rientro in città restano altalenanti.
La Centrale vuole comunque costruire una società di prim'ordine ed a giorni sono nuovi sviluppi anche per altre posizioni in seno al team biancazzurro che sabato in Castello, all'interno della manifestazione 'Castello in aria', festeggerà la chiusura della sua prima stagione.
Intanto si muove anche il mercato.
Il nome più gettonato per gli arrivi è quello del play Francesco Guarino (neopromosso con Barcellona); si continua a seguire la pista che porta al centro Massimo Farioli (Forlì) che in questi giorni sta giocando la finale promozione contro la Fortitudo.
E per gli under uno dei giocatori seguiti è l’ala Augustin Fabi, classe 1991, in forza alla Benetton Treviso, Benetton intenzionata a riprendersi il pivot Jakub Wojciechowski.

Alberto Bansola