00 21/05/2010 09:17
ce ne andiamo a forli'! ce ne andiamo a forli' !ce ne andiamo a forli'!!!

a forli'domenica saranno in 5 mila ma noi ci faremo sentire!!!!!



articolo preso dal forum di forlibasket.

La spinta dei 3500 porta la Vem all'impresa: è finale!

Massimo Farioli è stato il migliore dei suoi per valutazione con 26

21/5/2010 - VemSistemi-Paffoni 72-69
(13-23, 28-39, 52-56)
FORLI': Farioli 20, Tommasini,
Tassinari 3, Poletti 8, Frassineti 12,
Ravaioli ne, Masciadri 7, Servadei ne,
Villani 7, Forray 15.
All.: Di Lorenzo.
OMEGNA: Anselmi, Picazio 15,
Tempestini, Scrocco 6, Caruso 9,
Ferraro 10, Carra 15, Rossi 12,
Salvoldelli ne, Saccaggi 2.
All.: Zanchi.
Arbitri: Mazzoni, Ranaudo.

CRONACA - E' tempo delle parole: e ora se ne diranno di cose, c'è da scommetterci la camicia. Si dirà che Forlì per 38' è stata il pallido ricordo della squadra leonina che annichiliva le avversarie e imponeva il suo ritmo e gioco. Si dirà che Omegna ci è stata superiore. Si dirà che, senza i macroscopici errori di un veterano come Carra, uno che non sbaglia tutti i giorni un sottomano di sinistro - peraltro senza toccare il ferro - e un tiro libero nel concitato finale, si sarebbe probabilmente perso. Si dirà che questa è una vittoria che succhia le poche energie fisiche rimaste in vista di una Barcellona che di contro s'è riposata durante quest'ultima settimana. Si ripeterà l'adagio che da un mese a questa parte va avanti: Forray ha la lingua lunga, Villani ancora non è al top, Tommasini troppo giovane per incidere anche in forma. Si dirà che Tassinari ha sparato quella tripla, unici punti del match per lui, con almeno 2 metri liberi e i difensori che lo guardavano attoniti. Si dirà persino che, al Villa Romiti, avremmo vinto più facilmente perchè siamo più abituati, è un catino, è più facile ruggire. Se ne diranno tante: statene certi.
Mentre invece, a focalizzarsi su di un altro punto di vista, ci sarebbe proprio da divertirsi, credetemi. La VemSistemi parte sì paralizzata, arrivando a toccare il -18 al 13', guardando raramente il canestro con tiri fuori ritmo, dimenticandosi sovente gli schemi per improbabili azioni personali: ma rimane aggrappata al match con le unghie e con i denti, senza demordere ai fantasmi del Natale passato che suggerivano una pur dignitosa resa. E' vero che Omegna ha giocato per larghi tratti del match meglio: Rossi nel pitturato è una furia, Picazio mena le danze da fuori, Carra è chirurgico come ci si aspetta da uno come lui. D'altronde da una squadra col budget e i giocatori dei piemontesi, non ci si aspetta certo una resa incondizionata. E' condivisibile pure che Carra difficilmente si concede tali errori: forse i 34' in campo con Forray alle calcagna possono costituire una spiegazione più che ragionevoli a scarabocchi per i più distratti incomprensibili. A tal proposito: per l'oriundo 5/8 al tiro, 4 recuperi, 4 assist, una presenza costante nel match, una leadership indiscussa della squadra, insomma una partita che un giocatore cotto non fa. Villani si sta riprendendo, e in attacco già si intravede il giocatore che sposta, che lotta, che si prende tante iniziative e le tramuta spesso in oro; Tommasini ancora non è al top, ma quando si riprenderà, concederà minuti importanti. La tripla di Tassinari che c'ha portato sul +4 a meno di un minuto dal termine è stata scagliata con metri di spazio da un giocatore che fino a quel momento si era speso più in difesa, tirando solo 3 volte durante l'arco del match e tutte in maniera infruttuosa: ma chiedete ad uno qualsiasi di coloro che han giocato a basket quanto pesa la palla in quel momento. Chiedeteglielo, e capirete che il canestro è stato tutt'altro che banale.
E arriviamo all'ultima considerazione, quella del Villa Romiti: ma fatemi il piacere. I 3500, forse qualcosa di più, che il PalaCreditodiRomagna ha ospitato ieri sera, sono stati francamente fantastici: penso di non dire una bestemmia dicendo che l'han vinta per primi loro, credendoci ininterrottamente per tutti i 40', anche nei momenti più bui in cui lo sconforto e gli incubi suggerivano di star comodi a sedere che tanto nulla è cambiato rispetto agli ultimi anni. Tanto è cambiato: il tifo incessante dei forlivesi è stata sicuramente l'arma in più con cui i biancorossi hanno affrontato l'ultimo, fatidico, quasi inaffrontabile quarto. L'hanno vinto, ribaltando una partita che sembrava stregata: e sugli spalti la sensazione che la si potesse portare a casa non è mai venuta meno. Farioli - partita fenomenale la sua - qualche tempo fa bacchettò il pubblico romagnolo che, al Villa Romiti, mugugnava per una partita leggermente storta: l'invasione di campo, la felicità di tutti, il sostegno incessante sono le tre istantanee che confermano, testimoniano, gridano che sì, qualcosa è cambiato per davvero.


[Modificato da crazy boys 21/05/2010 09:18]