Show_, 18/05/2010 11.32:C’è il rischio stanchezza: l’eventuale finale inizia già domenica la possibilità di giocare 7 partite in 17 giorni: e con una panchina così corta la FulgorLibertas farebbe molta fatica a reggere questi ritmi Resto del Carlino 18/05/2010 «ORA dobbiamo dare tutto quello che abbiamo. Se ne abbiamo». Tranquilli, questa frase non è di Giampaolo Di Lorenzo. È di coach Gigi Garelli, alla vigilia di gara5 di semifinale 2007 contro Osimo. Garelli sapeva già che, se fosse arrivato in finale, ci avrebbe impiegato tre partite in più del voluto. Aveva due infortunati. Di Lorenzo ha tre infortunati e, se andrà in finale, ci avrà messo una partita in più dell’auspicabile, appunto quella di domenica a Verbania. Di fronte c’è una squadra più talentuosa ma meno operaia di quella Osimo. Insomma: la situazione, oggi, non è così tragica. Forlì è stata brava a chiudere subito con Treviglio e a regalarsi 10 giorni di riposo. Ma si trova a giocare una partita ‘dentro o fuori’ a 4 giorni dall’ultima. Ancora una volta infortuni fa rima con stanchezza. Eccolo lì, il problema tra Forlì e un orizzonte all’improvviso non più così roseo. Sei uomini sei. In gara2 non s’è rivisto il bel Ravaioli di garauno, ci sono stati 6’ di emergenza da Villani, 3’ da Tommasini. Non giriamoci attorno: Di Lorenzo ha sei giocatori veri. Nessuno ha una coperta così corta. La Fortitudo ha Muro a mezzo servizio, ma inizia ad avere risposte vere da Quaglia, Micevic, Sorrentino. San Severo, l’unica a passare due turni senza perdere, arriva perfino a dieci (dai 4’ ai 30’ di media). Barcellona, l’eventuale avversaria di Forlì in finale, veste addirittura il frac: dietro alle stelle Bucci e Guarino, ci sono Svoboda, Bisconti, Mocavero, Bonessio, Li Vecchi, Panzini. Panchina con lo strascico e di gran qualità. La stessa Omegna ha dimostrato di essere lunga: Tempestini, gettato nella mischia dopo 34’ di panchina, ha avuto le gambe per un recupero cruciale su Frassineti e altri canestri taglia-gambe. Tra le quattro finaliste, Forlì sarebbe quella con la coperta più corta. Queste le date: 23, 25, 28 e 30 maggio, gara5 il 2 giugno. Sono 5 in 9 giorni, includendo la prossima gara3 nel tour de force farebbero 6 gare in 13 giorni, con quella di domenica 7 in 17. Non sono questi i ritmi che Forlì può tenere. Bisogna ricaricare le pile, e in fretta.