00 13/04/2010 20:40
Vem, ora i play off

Forlì è ormai abituata a vincere i campionati, ma allora come si fa a vincere i playoff?
Massimo Farioli, che di promozioni se ne intende tanto da vantarne ben quattro, è già carico a mille. Il pivot di Bondeno è un leader in campo e non è certo uno che le cose te le manda a dire. Dopo aver vinto un campionato magari un altro se ne starebbe zitto, lui invece no. Parte con un mortaretto mica da ridere. Al bando le frasi politicamente corrette.
Qui c’è da fare quadrato. Parole e musica di ‘Faruk’ Farioli.
'Sono molto arrabbiato col pubblico - attacca il lungo della VemSistemi -.Domenica ad un certo punto nel match con Verona ho sentito una parte dei tifosi, certamente non tutto ma una considerevole parte, che ci criticava. Com’è possibile? Abbiamo perso tre gare in una stagione e c’è pure qualcuno che critica?'.
Lei ha appunto centrato diverse promozioni. Quali consigli può dare?
'D’ora in poi il nostro palazzetto dovrà diventare un fortino. Mi ricordo di averci giocato una finale contro di voi proprio qui (nel 2005 con Davolio in maglia Casale, ndr) e di aver visto un pubblico rumoroso all’inizio poi via via meno convinto. Guardate che queste sono cose che noi giocatori sentiamo. Ora che iniziano i playoff i momenti di difficoltà saranno tanti. Le partite giocate punto a punto saranno una costante. È proprio nei momenti di difficoltà che avremo bisogno dei tifosi. Troppo facile esultare quando vinci facile. Nei playoff non capita quasi mai'.
Tornando all’ultima gara come mai la zona di Verona vi ha messo in difficoltà?
'Semplice. Verona ha avuto quindici giorni per preparare al meglio una gara per lei fondamentale. Noi solo una settimana post coppa Italia e piena d’infortuni. Contro Verona avevamo un giocatore e mezzo in meno (Villani e Masciadri ndr)'.
Faina, allenatore veronese, ve la fece trovare anche all’andata.
'Contro la zona schierata devi subito trovare il bandolo della matassa. Se la perfori subito con una tripla o con una penetrazione solitamente ne hai metà della vinta. I tre primi attacchi psicologicamente sono i più importanti. Se cominci a sbagliare tiri poi perdi sicurezza e la attacchi male. A noi quest’anno è capitato raramente. Diciamo solo domenica?'
Vincere un campionato purtroppo per la Vem conta veramente poco. Adesso?
'Difatti non abbiamo fatto niente. Se non arrivi in finale vincere il campionato non conta nulla. Arrivare primi conta solo se arrivi alla finale perché se la perdi, puoi giocarti un’altra chance nella finalina. Punto. Un po’ poco'.
Quale sarebbe la formula ideale?
'Non spetta a noi deciderla ma almeno giocarsi la qualificazione al meglio delle cinque consente di rimediare a un errore che può essere fatale. Quest’anno quarti e semifinali saranno al meglio delle tre. I primi due scogli quindi saranno serie brevissime dove un piccolo errore può costarti prima il peso psicologico di raddrizzare in 40’ un’intera stagione e poi magari l’eliminazione. E qui mi riallaccio al discorso di prima. Avremo bisogno del sostegno del pubblico'.
Domanda facile. Nel nostro girone visto che la Fortitudo è arrivata seconda qual è l’avversario più temibile?
'Lo so che vi riferite a Omegna. In effetti ora che è al completo è un vero pericolo'. Tommaso Di Lauro

Rassegna stampa del 13-04-2010
Fonte: Il Resto del Carlino
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NOI...NOI...SIAMO...SIAMO...BARCELLONESI...