Tratto da serieadilettanti.it
Il basket cambia regole, palasport da adeguare
Il basket cambia. Dal prossimo campionato, la linea del tiro da tre punti sarà portata a 6,75 metri dal canestro, arretrata di 50 centimetri rispetto a ora. Cambierà anche la regola dei 24 secondi. Ma non sono le sole novità che andranno in vigore per tutti i campioni nazionali professionistici e dilettantistici, maschili e femminile, mentre le società partecipanti ai campionati regionali non saranno soggette alla variazione della regola dei 24 secondi. Ma sì alle altre e questo comporterà interventi su tutti i campi di gioco.
Le principali variazioni, infatti, riguarderanno la nuova tracciatura del campo di gara e l’applicazione, appunto, dei 24”. I cambiamenti saranno cinque.
AREA DEI TRE SECONDI. Dovrà essere rettangolare e non più trapezoidale.
AREA DI TIRO DA TRE PUNTI. La distanza della linea da tre punti dovrà essere tracciata a 6,75 metri.
LINEE DELLE RIMESSE. Le due piccole linee dovranno essere tracciate fuori dal campo, sul lato opposto dal tavolo degli ufficiali di campo e panchine, con il bordo esterno a 8,325 metri dal bordo interno della linea di fondo. In altre parole: in corrispondenza del punto della linea da tre punti più vicino alla linea di metà campo. Durante gli ultimi due minuti, sia del tempo regolamentare sia del tempo supplementare, a seguito di un time out richiesto dalla squadra in possesso di palla nella propria metà campo, la rimessa successiva dovrà avvenire dal lato opposto del tavolo degli ufficiali di campo, dalla linea di rimessa e non dalla linea di metà campo.
SEMICERCHI NO-SFONDAMENTO. Dovranno essere tracciati sul campo di gioco, sotto i canestri; la distanza del bordo interno del semicerchio dal centro del canestro (sul campo) dovrà essere di metri 1.25. Un fallo di sfondamento (offensivo) non dovrà mai essere fischiato se il contatto del giocatore in attacco avverrà con un difensore all’interno del semicerchio.
VENTIQUATTRO SECONDI. Per una rimessa da effettuare nella propria metà campo, il cronometro dei 24 secondi dovrà essere resettato a 24 secondi. Per una rimessa da effettuare nella metà campo d’attacco, il cronometro dei 24 secondi dovrà essere resettato come segue: se, quando il tempo viene bloccato, il display segna 14 secondi o più, il cronometro dei 24 secondi non va resettato e deve rimanere come è; se, quando il tempo viene bloccato, il display segna 13 secondi o meno, il cronometro dei 24 secondi deve essere resettato a 14 secondi.
Le società sono state avvertite sin dallo scorso ottobre delle variazioni tecniche che andranno in vigore dall’anno sportivo 2010-2011 dal presidente del settore agonistico Giovanni Del Franco e sono state invitate ad attivarsi verso i proprietari e gestori degli impianti per provvedere, sin dalla conclusione della stagione in corso, agli interventi di modifica.
Il team manager del Basket Scaligero, James Tirelli già il 3 novembre scorso ha fatto presente all’assessore allo sport del Comune di Verona ed ai responsabili dei settori Sport e tempo libero e Lavori pubblici la necessità di intervenire per tempo, nel rispetto delle nuove normative Fiba. «Non si tratta – avverte Tirelli – di provvedimenti da poco. La nostra società utilizza il PalaOlimpia, il palazzetto Coni in Basso Acquar e la palestra delle ex scuole americane, ma bisognerà intervenire anche in tutte le altre palestre dove si svolgono partite di campionato».
Tirelli ha sollecitato un incontro per affrontare questi problemi. «Tra l’altro – fa presente – stiamo ancora attendendo il secondo stralcio di interventi alla palestra Coni, dove vi sono solo due stanze per gli spogliatoi ed una piccolissima per gli arbitri. E non dimentichiamo che non ci sono bagni per il pubblico. Gli spettatori devono uscire dall’impianto e utilizzare, quando ci sono le partite, quelli dell’atletica. Si dovrebbe intervenire anche nella palestra delle ex scuole americane per allargare e allungare il campo: con una spesa intorno ai 30 mila euro la si renderebbe agibile anche per le partite di eccellenza a livello regionale. Per quanto riguarda il parquet del PalaOlimpia, sarebbe ora di intervenire e, magari, di rifarlo: è stato rifatto una decina d’anni fa e non è più stato levigato quando tutte le ditte dicono che almeno ogni quattro-cinque anni bisognerebbe provvedere». Renzo Puliero
«Le partite saranno più spettacolari»
SANDRO DE POL. «Penso siano regole destinate a rendere più spettacolari le partite. Con i semicerchi no-sfondamento, la difesa dovrà essere più aggressiva fuori dall’area e non riempire lo spazio sotto canestro. Con l’arretramento della linea dei tre punti, vi sarà una più netta divisione dei ruoli: un tempo non c’erano tanti lunghi che tiravano da fuori mentre ora si scremerà il numero di chi tira da tre punti con una certa regolarità. E con la regola dei 24”, ci saranno meno tatticismi e meno possibilità di recupero per cui la gara sarà più avvincente».
MATTEO NOBILE. «Sono cambiamenti importanti. Non sarà facile abituarsi alla nuova linea da tre punti e, all’inizio, ci saranno molti errori. L’antisfondamento è già applicato in Eurolega oltre che nell’Nba. Ci avviciniamo sempre all’Nba ed è una cosa giusta perché la distanza con il mondo dell’Nba si è molto ridotta».
SIMONE FERRARESE. «Hanno arretrato la linea del tiro da tre perché, negli ultimi anni, si è visto che, più o meno, tutti, anche i lunghi, tirano con facilità da fuori. Cambierà il tipo di gioco, bisognerà giocare più negli spazi e valutare meglio le situazioni di gioco. Sarà una questione mentale e di allenamento adeguarsi alla nuova linea, ma se uno sa tirare da 6.25 lo saprà fare anche da 6.75».
DAVIDE TISATO. «Si è un po’ abusato del tiro da tre punti e per questo arretrano la linea. Bisognerà tentare di aprire maggiormente il gioco da due punti e ridurre quello da tre. Ormai, invece, l’80 per cento delle squadre ha sette-otto giocatori che turano da tre ed i numeri 5 sono sempre meno. E’ un tentativo di riequilibrare di più il gioco».