00 09/04/2010 00:10
''Igea, resto perche' ci sara' un futuro''
Campolo ritira le dimissioni dopo aver pianificato un nuovo progetto con il presidente Rendina


Detto e ridetto, scritto e riscritto, per poi essere prima confermato e poi ritrattato. La storia degli ultimi mesi dell'Igea Virtus del presidente Massimiliano Rendina è legata alla sottile logica della confusione. La Virtus è ultima nel girone C della Lega Pro 2, ha 11 punti in classifica, trovandosi a 12 dalla prima posizione utile per partecipare ai play out a 5 giornate al termine del campionato. Il baratro della serie D è ormai ad un passo. Un destino che la società attende in silenzio. L'unico a parlare è il redivivo tecnico Sergio Campolo.
DIETROFRONT - La settimana scorsa giungevano le sue dimissioni (secondo allenatore della gestione Rendina, dopo l'esonero di Mauro Zampollini), condite da dubbi e facili interpretazioni: « Lascio la squadra per motivi personali e non aggiungo altro». Poi ieri la sorpresa: fischietto e cappellino accompagnano l'allena­mento pomeridiano della Virtus, diretto dallo stesso Campolo. Che cosa avrà portato il trentasettenne tecnico di Reggio Calabria a tornare sui propri passi? « Ho incontrato la società e di comune accordo abbiamo pianificato il futuro di questo club. La mia è stata una scelta dettata dal bel rapporto che ho con il presi­dente Rendina » . Detto e ridetto, ma cosa è cambiato?
«In pratica nulla, ho solo ricevuto delle rassicurazioni sul futuro. Nel calcio, molto spesso, bisogna lottare con meccanismi contorti e l'attuale dirigenza lo sta scoprendo a sue spese. Ma l'entusiasmo e la trasparenza di Rendina mi hanno portato a credere in un progetto che possa riportare la squadra nel contesto che merita».
FALLIMENTO - Il "patto dell'arancia", siglato nei primi giorni della gestione Rendina, è già un ricordo. Una sessantina di giorni fa Muscariello, davanti al frutto tipico locale, aveva sancito il patto salvezza con i tifosi. Oggi siamo di fronte al fallimento tecnico. A gennaio la Virtus ha rivoluzionato la rosa ( sette neo arrivi) con una campagna di rafforzamento pletorica che ha portato Zampollini prima e Campolo poi a ruotare praticamente gli stessi uomini già in rosa. La Barcellona calcistica attende risposte concrete.

(8 Aprile 2010)
Tratto da: Corriere dello Sport
[Modificato da Exsottosopra 09/04/2010 00:16]
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NOI...NOI...SIAMO...SIAMO...BARCELLONESI...