00 03/10/2007 23:47
Tratto da “LA SICILIA” ed. di Caltanissetta
del 03/10/2007
MIRAGLIA È TORNATO A GIOCARE NELLA SUA CITTÀ
Non solo l’amore per la divisa dell’Arma
ma anche per la Roge che lo ha lanciato



Dalla divisa di Carabiniere a quella della Roge del presidente Salvatore Lo Cascio; è il caso di Marco Miraglia, 25 anni, un giovane pivot nisseno che negli anni passati si è distinto anche fuori dalla Sicilia. Marco Miraglia, infatti fa parte
dell’Arma dei Carabinieri, e attualmente presta servizio a Reggio Calabria, ma la passione per il basket è talmente forte che ogni venerdì, quando rientra a Caltanissetta corre a indossare la tuta per presentarsi agli ordini di coach Ettore
Castorina. E proprio domenica sera Miraglia ha fatto il suo esordio stagionale sul parquet di Cosenza siglando 2 punti, anche se un leggero infortunio lo ha costretto ad abbandonare la scena. L’esordio della Roge nel torneo di
serie C1, dove è tornata quest’anno, non è stato fortunato: i nisseni hanno perso per 63-71, dopo una gara equilibrata.
Miraglia, classe 1983, ha iniziato a giocare a basket a 11 anni nella Libertas dove è rimasto fino a 15 anni, quando si è trasferito a Salsomaggiore per giocare in un basket-college giovanile da dove è poi approdato nella serie D locale.
Nel 2000 il giovane nisseno, cresciuto frattanto fino a raggiungere la statura di 2 metri e 8 centimetri, torna in Sicilia e si accasa al Cefalù dove, nella stagione 2000-2001 disputa un buon campionato in Serie B-1. Forte dell’esperienza
acquisita al nord e nel difficile campionato della B-1 entra a far parte in pianta stabile del roster della Roge che nel
2002-2003 guadagna la promozione in Serie C-1. Gli anni passano e il giovane Miraglia comincia il suo servizio prima nell’esercito e poi nell’Arma; lo scorso anno è stato costretto a star fermo, salvo qualche sporadica apparizione,
per le ripetute esigenze di servizio. Il giovane carabiniere, però, quest’anno ha avuto la possibilità di dedicare più spazio alla grande passione della sua vita: «I miei colleghi, scherzando, mi dicono che sono un folle, - afferma Miraglia io
spero di poter trovare una destinazione più vicina a casa per poter passare più tempo con la mia famiglia oltre ad allenarmi con più costanza e aiutare la squadra a far bene. Per ora faccio un solo allenamento a settimana anche
se cerco sempre di dare il massimo». I genitori di Marco, Claudio Miraglia, impiegato, e Salvatrice Abate, assicuratrice,
sono fieri del loro figlio, che quando torna a casa ha come primo pensiero rivedere i genitori e la sorella Emanuela,
studentessa universitaria. Insomma, da quest’anno coach Ettore Castorina ha una freccia in più al suo arco.
E domenica la Roge esordirà in casa: alle 18 al Pala Cannizzaro arriva il Barcellona che all’esordio ha surclassato Porto Empedocle per 62 - 39.
VINCENZO PANE