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Serie A dil/B - Viaggio all'interno del campionato 08/09, Siena
Fonte: www.realsports.it
Data: 21/09/2008
di Michele Manni


Fuori dalla stagione più bella storia e giù l’etichetta peserebbe, ma fuori anche dal metodo Salieri, totalizzante a stare bassi: la Consum.it Virtus ricomincia da capo e prova a ricostruire un miracolo.

Partendo dai giovani, come ormai d’usanza, e partendo da uno che coi giovani ha sempre dimostrato di saperci fare.

Marcello Billeri, richiamato in cadetteria dalle giovanili di Montecatini, sembra il timoniere adatto, per curriculum, ad una formazione giovane, sempre più giovane, anche se la spina dorsale resta quella del trionfale anno trascorso, con Tomasiello e Furlanetto sul perimetro e Casadei e De Min in vernice.

Tutti più o meno trattenuti nonostante le tante lusinghe di altre piazze e chiamati a segnare la continuità con quello che in Piazzetta Don Perucatti è appena dietro le spalle.

Salieri si è portato a Pavia Evangelisti, Zambrini e Ammannato, mentre Ferrero è partito in direzione Osimo.

Per sostituire l’ala da quintetto i dirigenti rossoblu hanno pensato a Fabio Marcante, giocatore ancora giovane ma carico di esperienza in terza serie, rilanciatosi a Fidenza dopo un periodo non semplice.

Marcante non scriverà venti in comodità ad ogni appuntamento, come Evangelisti, ma porta solidità, carattere, difesa e una fisicità che in un quintetto di partenza con due mezzi lunghi tornerà più che utile.

Per la panchina, invece, come si diceva, linea verde se non verdissima.

Torna dal prestito a Palestrina Filippo Alessandri, tosto ’89 di scuola rossoblu chiamato a dare il cambio a Tomasiello.

Con lui altri due virgulti forgiati alla scuola Virtus: Gianni Terrosi (’89) e il figlio d’arte Davide Visigalli (’90).

Sempre nel settore esterni, nel quadro dell’avvicinamento ogni anno più marcato tra la Virtus e Mens Sana, è arrivato in rossoblu un altro giovane di belle speranze come David Cournooh, classe ’90, già visto l’anno scorso ben disimpegnarsi con il Costone Siena in quella che attualmente si chiama serie C dilettanti.

Cournooh dovrebbe essere il cambio dei perimetrali; non porta in dote troppi centimetri ma un atletismo smisurato e notevolissimi margini di crescita.

Infine, sempre in territorio under, quella che appare come una delle scommesse più importanti: i 220 centimetri di Gino Cuccarolo sono quest’anno al servizio di Billeri e della sua Virtus.

Il giocatore più alto del basket italiano avrà minuti e responsabilità da terzo lungo, con una fondamentale occasione di crescita per la sua carriera e come progetto tutto da scrivere.

Obiettivo realistico, ottavo posto, poi si può salire se le scommesse verranno vinte come scendere se qualcosa non andrà.

Per l’undicesima stagione consecutiva in cadetteria, con risorse non stratosferiche e con la meritoria volontà di mantenere un settore giovanile da élite italiana, salvarsi in anticipo non sarebbe comunque poco.
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NOI...NOI...SIAMO...SIAMO...BARCELLONESI...