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Serie A dil/B - Viaggio all'interno del campionato 08/09, Matera
Fonte: www.realsports.it
Data: 15/09/2008
di Michele Manni


Si è cambiato tanto, per non cambiare niente: Matera ha infatti in questi anni fatto bene grazie soprattutto al suo gioco ed è proprio grazie a questo suo gioco, soprattutto in chiave offensiva, che vuole riconfermarsi e possibilmente migliorarsi.

In cabina di regia, registriamo innanzi tutto il ritorno di Valerio Corvino, già idolo del caloroso pubblico del PalaSassi, al rientro in "A Dilettanti" dopo una stagione in B2 a Sarno.

Dietro a lui, un Francesco Gergati che cercherà di ricavarsi uno spazio che ad oggi non è ancora riuscito a conquistarsi, tra Ribera e Forlì.

In posizione di guardia, un Luca Sottana che, dopo un paio di stagioni di sostanziale apprendistato in quel di Treviso, ha ripreso confidenza con la categoria a Venezia prima e Gragnano poi.

Completano il settore esterni i riconfermati Riccardo Cortese, dal quale si attendono importanti progressi anche e soprattutto in funzione delle potenzialità che portarono la Fortitudo ad investire su di lui in un comunque recente passato, e Matteo Maggioni, ormai vera e propria bandiera di questa squadra, alla terza stagione consecutiva in biancoblu.

Smantellato invece l'intero reparto lunghi: sostituire Longobardi e Candido, unanimemente riconosciuti come una delle migliori coppie dell'intero campionato, non sarà assolutamente semplice.

Ci proveranno Francesco Ferrienti, ala/pivot con buona mano anche da fuori e proveniente dai "cugini" di Potenza, Paolo Giuliani, dato un anno fa per "bollito" ma protagonista di una eccellente stagione in quel di Ferentino, Aleksandar Dacic, pivottone reduce da un tutto sommato positivo biennio in Sicilia a Patti, e Michele Squeo, giovane prospetto di scuola Crabs Rimini.

Da valutare dunque l'impatto che i nuovi avranno all'interno del sistema offensivo dei lucani, che hanno l'ambizioso obiettivo di ripetere e magari far meglio del sesto posto col quale hanno chiuso la precedente stagione regolare, ma le variabili sono tante e tali che Miriello avrà il suo bel da fare a plasmare un gruppo comunque valido, almeno sulla carta.
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NOI...NOI...SIAMO...SIAMO...BARCELLONESI...