BARCELLONA - RAGUSA 75 – 68
“Le Pagelle du Ziu”
IORIO 6+ : In campo 8 minuti praticamente spiccioli per lui, ha dovuto sostituire in questi frangenti Beto gravato di 3 falli fischiatigli in un amen, non ci è piaciuta la scarsa lucidità che ha avuto quando si è preso la responsabilità di tirare, troppe indecisioni e paura di sbagliare, quando l’ha fatto era già troppo tardi, comunque ha dato anche lui il suo contributo gettandosi su ogni palla e mettendo pressione ai vari play ragusani, ha dato tutto se stesso e solo per questo merita più della sufficienza, certo avesse messo qualche canestro in più non ci saremmo lamentati comunque è andato a referto realizzando 1 punto con il 50% dalla lunetta (1/2), 0% dal campo per lui che gli valgono un 2 di valutazione, giovedì con Paparella sarà un’altra storia. DISCONTINUO
FUCEK 6,5 : Ha messo il suo mattoncino alla causa e dato il suo contributo, poco appariscente ma ha badato al sodo, i cori dei tifosi gli hanno fatto bene ed alcune volte in partita li scandiva con il capo in segno di approvazione, nel secondo tempo ha messo dentro un paio di canestri da sotto che sono stati ossigeno puro per la squadra, con la prestazione di stasera ha riscattato in parte quella poco felice di gara2, adesso gli toccano i lunghi di Agrigento che ha mostrato di patire nella stagione regolare, chissà che non riesca a prendersi una bella rivincita; andando ai numeri della sua partita diciamo che ha giocato 14 minuti mettendo dentro 4 punti col 100% da 2 (2/2), ha catturato 4 rimbalzi e chiuso con 7 di valutazione. OPERAIO
CORBETTA 6 : Sufficienza stiracchiata per il fatto di non essere andato a canestro nei 23 minuti che il coach gli ha concesso, una rarità che fatichiamo a credere, comunque per lui 0% dal campo (0/2 da 3), ha preso 3 rimbalzi e chiuso con una valutazione pari a 0, si è impegnato parecchio anche lui fornendo un paio di palloni niente male dentro l’area ma i tifosi si aspettavano da lui anche un contributo importante in termini di punti; si spera che contro la sua ex squadra facendo leva sul fatto che abbia il dente avvelenato, possa tornare a deliziare gli spettatori con le sue invenzioni. SPARATORE A SALVE
ZECCA 7 : Queste solo le sue partite, gare in cui far pesare la propria esperienza ed il buon Nick non tradisce ricordando agli smemorati che lui è il quinto miglior marcatore di tutti i tempi della B1; gioca con classe ed intelligenza piace ed ha conquistato tutti per la grinta e lo spirito di sacrificio che ci mette nel campo, incita lui per primo i compagni e carica a dovere i tifosi che non mancano di osannarlo e rendergli grazie. Ha giocato 27 minuti mettendo dentro 9 punti, tirando con il 50% da 2 (3/6), il 33% da 3 (1/3) per un complessivo 44% dal campo (4/9), tra i più bisognosi di tirare il fiato e ricaricare le energie, contro gli Agrigentini serve la sua esperienza e la sua carica. EXSPERIENCE
PUCCIO SV
GIORGIANNI SV
MANZO 7,5 : Quando gioca così e con questa intensità supportato dai tifosi sembra che voli in campo, l’abbiamo visto in più di un occasione caricarsi la squadra sulle spalle ed avviare gli schemi offensivi, nel finale convulso è uno dei più lucidi insieme a Tartaglia dalla lunetta, alla fine della partita inizia a correre come un pazzo da un lato all’altro del campo per ringraziare i suoi tifosi che l’hanno sostenuto ed incitato oltreché caricato bene; nonostante gli siano stati fischiati subito 3 falli a metà del secondo quarto è riuscito a gestirsi bene ed a non far pesare più di tanto la sua accomodata in panchina per problemi di falli. Ha giocato 31 minuti scrivendo a referto 8 punti con il 50% da 2 (2/5), pessimo da 3: 0% (0/5) ed il 100% ai liberi (4/4), nel suo bottino personale gli vanno ascritti 4 assist al bacio che gli valgono 6 di valutazione, peccato per la serata poco felice da 3 ma sarebbe stata la perfezione. INCITATO
TARTAGLIA 10 (il migliore) : Conferma di essere di un’altra categoria in questi play off, e di essere sbarcato da un altro pianeta, è lui, glaciale dalla lunetta nel finale a confezionare la vittoria che permette ai suoi di arrivare a giocarsi la finale promozione; altra esibizione da aggiungere alla lunga carrellata che ha messo in mostra quest’anno, un grande giocatore umile e spietato al tempo stesso, se non avesse avuto una carriera costellata da infortuni e contrattempi avrebbe calcato altri palcoscenici più nobili della C1. Il Bomber come affettuosamente lo chiamano i tifosi ed i compagni ha fatto ammattire D’Iapico & company che ancora lo cercano in campo, letteralmente immarcabile e coraggioso a sfidare negli uno contro uno la gabbia preparatagli su di lui; è stato sportivamente parlando “maltrattato” (13 falli subiti) e poco tutelato dagli arbitri (almeno un paio di falli non sanzionati su tiro da 3 tentato), ma è la legge ed il destino che tocca ai grandi campioni; vi lasciamo gioire leggendo i suoi numeri che sono lo specchio fedele di quello che ha dipinto in campo: 36 minuti di affreschi, 50% sia da 2 (3/6) che da 3 (1/2), 88% ai liberi (15/17), 2 come i rimbalzi, i recuperi e gli assist forniti ai compagni ma la prova mostre sta oltre che nei 13 falli subiti nella valutazione oltre il trentello (31!). Con un giocatore così nulla è vietato per Barcellona, adesso sotto con la finale per lui sarà un derby dunque non ci sarà bisogno di caricarlo perché gli stimoli li avrà già a 1000. EXTRATERRESTRE!!!
CONTALDO 7 : Inizia a prenderci gusto con le inchiodate che fanno esplodere il palazzetto, abbiamo aspettato a lungo di poter vedere tanti bei schiaccioni come da uno della sua stazza è lecito attendersi ed anche in gara3 affonda ad una mano il ferro e si lascia andare ad un urlo liberatorio; anche lui è stato un fattore decisivo in gara3 infatti assieme a Rodhes ha catturato 20 rimbalzi e messo dentro 29 punti, proprio quei canestri che sarebbero serviti a Ragusa in gara1 per chiudere la serie già giovedì. Ha pulito come un noto dentifricio l’area pitturata togliendo il tartaro (Camera e Bona) e igienizzando il tutto. Ecco nel dettaglio comunque le sue cifre assolutamente positive: 28 come i minuti giocati, 14 come i punti segnati frutto del 67% da 2 (6/9) e del 40% (2/5) ai liberi, 12 come i rimbalzi catturati (9 DF+3 OF), 4 come i falli subiti sul groppone e 19 come la valutazione complessiva; è piaciuta la sua voglia di lottare e regalare anch’egli una grande gioia ai suoi sostenitori che l’hanno incitato come ad un capitano che si rispetti. PASTA DEL CAPITANO
RODHES 8,5 : La partita migliore da quando è sbarcato a Barcellona, un fattore decisivo a favore dei padroni di casa stavolta, è stato immarcabile ed ha fatto sempre la cosa giusta al momento giusto, con le sue triple aveva già prenotato il biglietto di rientro a casa dei ragusani con largo anticipo, sua infatti la tripla che affossava a -16 le speranze di rimonta dei ragusani bravi comunque a crederci e nel finale a rientrare; ha lottato forte degli incitamenti del pubblico che l’hanno caricato alla grande e reso un mastino, ha rincorso tutto e tutti eppoi è stato fondamentale sia nei raddoppi difensivi quanto in attacco dove ha fatto dentro e fuori area il bello ed il cattivo tempo, con un Rodhes (e Carlo) in più ed in queste condizioni Del Cadia avrà il suo bel da fare e noi siamo certi che ne vedremo delle belle; tornando alla partita è lui insieme alla Mitraglia l’ MVP della serie, ma d’altronde con questi numeri non poteva essere che così: 33 minuti giocati, 15 punti segnati, 100% da 2 (3/3), 50% da 3 (3/6), 8 rimbalzi e 17 di valutazione cosa aggiungere ancora. PIT BULL
COPPOLINO 7 : Gara che era partita sulla falsariga della precedente con i suoi che scappano nel punteggio subito (8-0), e poi controllano anche con qualche patema d’animo gli ultimi secondi vissuti al cardiopalma; ha gestito bene tutto l’incontro dovendo fare a meno per molti frangenti di Manzo e Contaldo gravati di falli, anche lui alla fine ha sentito la tensione e la possibilità che proprio sul più bello gli scappasse la vittoria di mano, ha avuto il merito di motivare i suoi ed incitarli alla grande perché dopo gara2 letteralmente dominata dai suoi poteva esserci una sorta di appagamento ed invece da maestro esperto e navigato e che di battaglie ne ha vinte tante è riuscito a centrare l’obiettivo e regalare alla sua gente quasi dieci anni dopo la finale con la Snaidero un’altra finale, ancora una volta e non ci stancheremo mai di rimarcarlo perché a differenza del famoso proverbio che dice: NEMO PROFETA IN PATRIA, lui dimostra il contrario, adesso avrà poco tempo per preparare la serie finale ma se lo farà bastare, il lavoro ed il sacrificio sono due degli aspetti che l’hanno reso e lo rendono grande nel panorama cestistico nazionale. ALE’ NINO’
TIFOSERIA 10 : Erano forse a cantare una quarantina all’inizio ma poi man mano che la partita andava avanti e nel finale iniziava ad essere complicata, era tutto il palazzo a cantare, urlare e saltellare come non lo si vedeva da tempo anzi da anni ci aggiungiamo noi, questi splendidi pazzi ragazzi (Crazy Boys) sono riusciti a risvegliare, coinvolgendo anche nel tifo i “vecchi” tifosi (Sotto Sopra), una polveriera che non aspettava altro che qualcuno accendesse la miccia. Domenica sera cantavano tutti dal custode al posteggiatore, dai Body Guards ai fotografi, questo è quello che si diceva che fosse il segreto di Barcellona ovvero il 6 UOMO capace di incitare i propri beniamini, atterrire gli avversari e condizionare mettendogli pressione agli arbitri che non si aspettano mica di vedere tanta gente in queste categorie; hanno colorato il palazzetto di rosso sia vestendosi che con la splendida coreografia messa in atto, dimostrano ancora una volta e per l’ennesima volta di essere da altra categoria ed il coro finale che cantano (Noi siamo e vogliamo la serie B) è il degno riconoscimento che meritano per quello che fanno spinti solo ed unicamente dalla passione e dall’amore che nutrono per la pallacanestro barcellonese. COMMOVENTI
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