Cimberio Varese

Devo fare i complimenti alla Cimberio Varese per essersi risvegliata nel momento giusto...ovvero contro la Virtus Bologna...

Ottimo lavoro per i ragazzi di Bianchini che fermano quei 4 Virtussinio allo sbando...proprio mentre la Fortitudo rialza la testa contro la Benetton...ANDIAMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

faccio anche io i complimenti alla mia squadra per essersi risvegliata..perdere ieri avrebbe significato quasi certamente..il baratro..fortunatamente abbiamo reagito e con l'acquisto di brown e il recupero degli infortunati si può tentare la scalata.certo magari tra due domeniche si può provare a vincere in casa con Capo d'orlando perchè ahimè domenica si paga dazio in casa di Siena.Forza ragazzi!!!

Flavio Vanetti
- Corriere della Sera -
29/11/2007 09:28


Ora che lo ritroviamo a Varese, al capezzale di una grande incredibilmente ultima, ci sovviene che Valerio Bianchini l'avevamo lasciato in Libano. Storia di quasi due anni fa. Un'esperienza affascinante, ma diventata presto grama: non aveva nemmeno la sede, la squadra; per dialogare con il mondo, Valerio usava gli Internet cafè. Tornò a casa. E per farsi perdonare, trovò una metafora delle sue: «Il pallone che fa tum-tum-tum è un cuore che batte, è il mio pacemaker. Quella sfera arancione è stata un aerostato e, emulo di Phileas Fogg, cento volte mi ha innalzato, cento volte mi ha precipitato. Ma mi ha sempre condotto dove mai avrei sognato di arrivare». Ora l'aerostato è atterrato alle pendici delle Prealpi, dettando un ribaltone: Bianchini sarà l'head coach, Veljko Mrsic, il tecnico «deb» che ha ottenuto solo 2 vittorie in 11 giornate, farà il vice. Domenica si para già una sfida speciale: avviare il rilancio in quella Cantù che segnò l'esplosione del Vate: «Commento con il noto slogan delle tifoserie: bru-ce-re-mo Cantù». Scherza, ma non troppo: «Il basket italiano non può perdere le cattedrali storiche: Varese è una di queste». Curiosamente, Varese chiamò già Bianchini nel 1999: la squadra aveva lo scudetto sulle maglie, ma stava franando. Lui la condusse ai playoff, però poi si fece incantare da una Milano velleitaria, che per padrone aveva il caciottaro Caputo. «Fu un errore marchiano. Il fatto che Varese mi abbia perdonato e richiamato, mi carica e mi inorgoglisce». Buon volo, Phileas Fogg dei canestri.

La Cimberio Varese torna al successo nell'anticipo della Serie A TIM battendo la Benetton Treviso per 76 a 66 al termine di una gara che ha tenuto sempre in pugno. Nel giorno in cui Delonte Holand faceva il suo ritorno in maglia varesina il grand protagonista, insieme a Galanda, è stato Jaime Lloreda che con 31 punti e 10 rimbalzi ha dominato i lunghi della Benetton.


P.S. Devo fare i miei complimenti a Varese che si è rialzata in un momento non del tutto facile e contro una squadra che stava attraversando un buon momento di forma...

Spero che riusciate a risolvere i vostri problemi ed agguantare quel terz'ultimo posto...

In bocca al Lupo!!!!!!da un'Aquila.....

Lo ha deciso l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive. Ma a questo punto, a che serve la gabbia costruita a caro prezzo a Masnago?
Derby vietato ai tifosi di Cantù


La giornata che si profila come la più nera del basket varesino degli ultimi 15 anni aggiunge una punta di polemica extrasportiva alla già deteriorata situazione della Cimberio. Se infatti da un lato la retrocessione in LegaDue potrebbe concretizzarsi domenica al termine del derby di Masnago con la TiSettanta Cantù (o addirittura sabato pomeriggio se la Virtus Bologna batterà la Solsonica a Rieti), la partita contro i brianzoli sarà vietata ai tifosi biancoblù.
La decisione è stata presa giovedì sera dall'Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive, l'organismo creato recentemente per prevenire problemi di ordine pubblico in occasione di partite a rischio.

È la prima volta che il basket subisce un provvedimento simile (anche se oltre al calcio in un'occasione venne colpita una gara di hockey su pista...) e a questo punto ci si chiede perché. È vero che lo scorso anno il match disputato a Cantù fu seguito da una sassaiola verso i pullman varesini ma è altrettanto vero che i successivi due derby si disputarono senza incidenti di rilievo.
La cosa che lascia più perplessi però è un'altra: a inizio stagione Pallacanestro e Comune hanno speso decine di migliaia di euro per adeguare il PalaWhirlpool alle disposizioni di sicurezza per gli impianti al di sopra dei 5000 posti a sedere. Sono state realizzate due gabbie per contenere i tifosi ospiti (in plexiglass all'interno, in metallo all'esterno), separato il loro ingresso con tanto di servizi igienici esclusivi, disposta un'uscita immediata per i pullman per evitare ingorghi pericolosi. Insomma tutti i provvedimenti previsti in questi casi per ridurre al minimo il rischio di scontri tra ultras. Nonostante ciò si è ritenuto di vietare una trasferta che da un lato è sacrosanta (lo diciamo contro il nostro interesse, visto che in caso di retrocessione gli sfottò non si conterebbero) e dall'altro rimpinguerebbe un poco le casse della Pallacanestro Varese, cosa che non fa mai male.
Tra l'altro non è da escludere che alcuni tifosi di Cantù possano comunque essere presenti al palasport, acquistando i biglietti in prevendita o via internet. Se tra questi ci dovessero essere gli ultras, sparsi nei diversi settori del Lino Oldrini, sarebbe ancora più problematica la gestione della sicurezza.

Infine un'ultima domanda. Perché a Varese tutto ciò accade mentre a Bologna, sede di un derby focoso, lo storico palasport di Piazza Azzarita non presenta i requisiti di sicurezza ma la Fortitudo ha sempre potuto disputare i propri incontri senza limitazioni? La domanda venne girata da VareseNews alla Questura del capoluogo emiliano dopo gli incidenti che coinvolsero i tifosi della Cimberio un mese fa. Ma di risposte non ne sono mai arrivate

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Infine un'ultima domanda. Perché a Varese tutto ciò accade mentre a Bologna, sede di un derby focoso, lo storico palasport di Piazza Azzarita non presenta i requisiti di sicurezza ma la Fortitudo ha sempre potuto disputare i propri incontri senza limitazioni? La domanda venne girata da VareseNews alla Questura del capoluogo emiliano dopo gli incidenti che coinvolsero i tifosi della Cimberio un mese fa. Ma di risposte non ne sono mai arrivate

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Ma sempre che guardate noi siete...?

Ma pensate a casa vostra va?

E poi, ricordati che...

FONTE: La Nazione

UN PARZIALE di 17-2 dal 34’ al 39’ non basta alla Montepaschi per riprendere per i capelli una partita sfuggita al controllo fin dall’inizio. E non contro una formazione che potrebbe ritrovare nei play off, ma sul campo della ‘cenerentola’ Cimberio Varese, già retrocessa in serie A2. Bianchini contro Pianigiani, una società che deve preoccuparsi della sua ricostruzione contro una delle migliori quattro formazioni europee.

STAVOLTA, nel ruolo del Davide che batte Golia, è la squadra dell’ex Malanda, grande protagonista insieme a Passera e Holland, di una prestazione di grande carattere e concentrazione. Qualità che Siena ha mostrato solo a tratti, pensando di poter riprendere a proprio piacimento il controllo del gioco. Ed invece, Ilievski ha subito nettamente Passera, Wilks non è ancora entrato nel sistema, e non ricade sicuramente su lui (1/7 dal campo), la responsabilità dell’inefficienza offensiva. Sato soprattutto (1/11!) e Diener (1/5) le bocche da fuoco del tutto bagnate, nel contesto di un ritmo-partita in cui la Montepaschi non è entrata.

TANTO, APPUNTO, da permettere ai lombardi di tenere sul 54-35 (meno 19!) i biancoverdi al 25’. Pianigiani e Banchi si sgolavano, perdevano la voce per rimettere in ordine il sistema. Niente da fare. Siena è andata ad aggredire gli avversari nella loro metà campo, atteggiamento non proprio del tutto nel dna mensanino, e lì è iniziata la rimonta.

NONOSTANTE i tanti errori nei liberi (Sato e Stonerook). Quattro minuti di Montepaschi in cattedra, tanto da risalire dal 72-58 al 76-75 al 39’, con due triple di Carraretto, preceduto da Ilievski. Poi, di nuovo un’altra gestione sconsiderata, che rimandano Holland in lunetta.

SIENA COSTRUISCE tre tiri pesanti, con Ilievski, Carraretto e Sato, ma la serata è fortunata per la Cimberio, che si merita l’applauso per la soddisfazione regalata ai suoi ultras, che pure avevano esposto lo striscione ‘Vergogna’.
Patrizio Forci

Scafati freme. Può essere ripescata in A


21/05/2008 12:13


- La Gazzetta dello Sport -

Si apre uno spiraglio legato alla partecipazione alla Serie A, per la Legea retrocessa sul campo il mese scorso. È legato alla situazione molto delicata di Rieti: il club laziale ha diverse pendenze economiche da sistemare, in Lega ovviamente sono al corrente che i rischi di mancata iscrizione al campionato sono altissimi.
SPERANZE – A Scafati, insomma, c'è grande fermento: la conferenza stampa del patron Nello Longobardi prevista domattina è stata spostata a lunedì, si cerca in queste ore di allargare ancor più la compagine societaria e meglio definire cariche e ruoli, per permettere una nuova annata in Serie A. Mercato quindi bloccato, in attesa di buone notizie. Allo stesso tempo, Scafati - prima avente diritto al ripescaggio - dovrà sperare che a non iscriversi in A sia soltanto una formazione (anche Napoli non se la passa tanto bene): il ripescaggio scatta infatti solo in caso di estromissioni dispari. Con due squadre non iscritte, infatti, il regolamento prevede che il campionato venga disputato a 16 formazioni.

GRAGNANO - Le novità societarie di Scafati, intanto, coinvolgono pure Gragnano, domenica retrocessa in B2 dopo la sconfitta per 3-0 nella serie dei playout con Patti. Alcuni imprenditori scafatesi, infatti, vorrebbero acquistare il titolo dei napoletani, per dare alla città una seconda squadra che ripartirebbe, quindi, dalla B2.

Mario Canfora